MILANO – La zona di Porta Nuova diventa per tre giorni il salotto dell’arte moderna e contemporanea grazie a una nuova fiera internazionale accolta con entusiasmo dal pubblico milanese che ha affollato gli stand. Curiosi e collezionisti ma soprattutto l’emozione dell’arte vissuta vis à vis con le opere di grandi artisti moderni e di nuovi talenti emergenti, tutto questo e molto di più alla Grand Art.
Si è conclusa domenica 12 novembre la prima edizione della modern and contemporary art fair i cui organizzatori e promotori hanno scelto come cornice lo spazio espositivo in pieno centro città, quello del The Mall di piazza Lina Bo Boardi, nel nuovissimo quartiere di Porta Nuova. La Grand Art nasce per dare rilievo alle tecniche contemporanee più figurative che in maggior maniera si legano al classico pur rivoluzionandone i canoni tradizionali; dunque non più una stretta identificazione del nuovo associato all’astratto bensì un’apertura a un rivoluzionamento epocale delle correnti pittoriche e scultoree più vicine a ciò che l’occhio vede o immagina nella realtà. Dal Neoimpressionismo di Letizia Fornasieri

all’Iperrealismo di Antonella Cinelli, dal figurativo di città memoria degli anni Cinquanta di Paolo Paradiso al Surrealismo Metafisico di Ciro Palumbo e di Fulvio Di Piazza.

Una vera e propria celebrazione di tutti quegli artisti che hanno saputo mantenere saldo il principio di non astrarsi mai completamente dalla realtà conoscibile anzi, la rappresentano attraverso il loro punto di vista, mediante una capacità espressiva forte, moderna e attuale, parlando al pubblico tramite un linguaggio conosciuto per poi prenderlo per mano e condurlo così dentro un concetto più profondo. Diventano inconsapevolmente, questi artisti, sostenitori della teoria, nonché nuova tendenza, secondo cui attraverso la semplicità si può giungere a profondità inaspettate.

Moltissime le gallerie sia italiane che internazionali che hanno esposto e fatto conoscere al pubblico milanese, durante la tre giorni della Grand Art, gli artisti emergenti da loro rappresentati – quasi tutti già quotati in asta e certamente tutti di notevole talento- , tutte selezionate dal rigoroso comitato scientifico composto da Bianca Ferroni, giornalista e critico, Martina Mazzotta, curatrice, Angelo Crespi, giornalista e critico, Lorenza Salamon, gallerista, Federico Rui, gallerista e Stefano Zuffi, storico dell’arte. Ampio spazio anche agli artisti moderni più storicizzati e quotati come Mimmo Rotella, Renato Guttuso, Mario Sironi, Morandi, Schifano, insomma una celebrazione alla pittura, forma più tradizionale di espressione figurativa che non potrà mai essere soppiantata o sostituita da installazioni o esperienze multimediali che mai potranno generare nell’osservatore la stessa privata e interiore emozione da cui viene avvolto quando si trova di fronte alla reale opera d’arte. E l’apprezzamento per l’invito degli organizzatori e promotori di questa bellissima fiera, tra cui l’Ente Fiera Promoberg, Media Consulter e l’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, è testimoniato dai numerosi bollini rossi con cui sono state contrassegnate un gran numero di opere (il bollino rosso viene messo sulle opere acquistate, ndr). Prima edizione dunque di una fiera che, si spera, diventerà un appuntamento fisso per l’arte e per il pubblico milanese sempre molto reattivo a iniziative di questo genere, auspicando un’adesione sempre maggiore anche da parte delle gallerie internazionali.
Segreteria Organizzativa Grand Art
Sergio Radici Tel.: 347-2556084
Email: sradici@alice.it
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