Tiromancino: Fino a qui – Live Tour all’Auditorium Manzoni

Tiromancino: Fino a qui – Live Tour all’Auditorium Manzoni

BOLOGNA – Federico Zampaglione e la sua band hanno infiammato ieri sera, 26 gennaio, il pubblico dell’Auditorium Manzoni per uno spettacolo sold out con la data del tour “Fino a qui – live tour 2019”.

Il tour si affianca al nuovo disco della band uscito lo scorso settembre: un’antologia di 12 canzoni più quattro brani inediti che i Tiromancino presentano insieme alla Ensemble Symphonic Orchestra, presenza fissa anche nelle date del tour. Tra i brani dell’album antologico: “La descrizione di un attimo”, “Due destini”, “Per me è importante”, “Un tempo piccolo”, “Liberi”, “Amore impossibile”, “Muovo le ali di nuovo”, “Strade”, “Immagini che lasciano il segno”, “Piccoli miracoli”, praticamente tutti i classici del gruppo. L’album vanta inoltre la collaborazione di numerosi artisti che hanno duettato con Zampaglione: Biagio Antonacci, Calcutta, Jovanotti, Elisa e molti altri.

Special guest star della serata bolognese è stato l’amatissimo artista petroniano Luca Carboni, sul palco con Zampaglione per due brani, il duetto Imparare dal vento, inciso per l’album e a sorpresa Silvia lo sai, brano di Carboni, cantato da Luca accompagnato alla chitarra da Zampaglione. La conoscenza tra i due è di vecchia data, risale infatti al 1992 quando i Tiromancino aprivano i concerti di Carboni. E la sintonia tra i due è evidente: grandi abbracci e cortesie di due vecchi amici riuniti a fare musica in un contesto quasi intimo come l’Auditorium Manzoni può essere.

Il pubblico segue entusiasta sia Federico Zampaglione e la sua band che la piacevole digressione con Carboni senza perdersi una nota, conoscendo approfonditamente ogni canzone e seguendo a ritmo quando incitati dal palco. E le sonorità dei Tiromancino sono sempre uniche, lontano dal convenzionale e da logiche commerciali del “tormentone” come spiega Zampaglione: “Non avrei mai immaginato di riuscire a fare questo lavoro senza battere strade troppo facili, senza identificarmi in un genere ben definito ma agendo piuttosto sui tasti della composizione, di sonorità personali. Se si sfrutta il sound del momento, si fa poi fatica a cantare con continuità e a far ascoltare un motivo del genere. Io ho privilegiato pezzi che potessero reggere anche solo chitarra e voce e sono sopravvissuti. E la forza dei loro brani è proprio il carattere quasi intimo che le fa resistere nel tempo, lontano da giovanilismi che col passare del tempo le avrebbero rese false e inattuali.

Una nuova maturità artistica e personale, raggiunta da Zampaglione allo scoccare dei 50 anni, ha accompagnato la realizzazione dell’album e ora del tour, come lui stesso ammette: “La maturità raggiunta mi piace, mi sento in sintonia con il mio tempo. Sono stato a lungo pieno di contrasti, avevo la testa piena di casini, mentre ora vivo pienamente e sono felice”. E questa sintonia viene colta immancabilmente dal pubblico, che tributa con lunghi applausi la bella e sentita esibizione live.

Copyrights ©Marianne Bargiotti Photography 2019

TiromancinoBologna

Marianne Bargiotti

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