L’home banking alla portata delle persone non vedenti

L’home banking alla portata delle persone non vedenti

ITALIA – Grazie all’applicazione software, gli elementi visibili sulle pagine web o sulle applicazioni vengono trasformati in messaggi vocali. Tutti i dettagli.

Anche le persone ipovedenti e non vedenti hanno la possibilità di usufruire dei servizi dell’home banking tramite il computer, il tablet o lo smartphone: il merito è del cosiddetto screen reader, una tecnologia che identifica il testo che viene visualizzato sullo schermo e lo interpreta in modo tale che esso possa essere convertito in audio. Tramite questa applicazione software, gli elementi visibili sulle pagine web o sulle applicazioni vengono trasformati in messaggi vocali.

L’Internet banking

Quando si parla di home banking si fa riferimento all’insieme dei servizi grazie a cui non c’è più bisogno di dirigersi fisicamente in una filiale per inviare bonifici o per eseguire altre operazioni: è sufficiente, infatti, disporre di una connessione a Internet sul proprio telefono o su qualunque altro terminale in modo da poter gestire il proprio conto in banca come e quando si vuole. Le operazioni possono essere gestite in modo autonomo, e così non c’è più bisogno di fare riferimento a uno sportello bancario. Per utilizzare l’home banking – o Internet banking, a seconda di come lo si vuol definire – non bisogna far altro che aprire un conto corrente in banca.

Come accedere all’home banking

Dal computer o da un’app installata sullo smartphone, l’accesso alla banca online è rapido e semplice: non bisogna far altro che digitare le credenziali per il login per entrare nel proprio profilo e controllare il saldo, le entrate, le uscite e ogni altra voce relativa al conto. A disposizione degli utenti c’è una grande varietà di strumenti tramite i quali è possibile, per esempio, pagare le bollette, inviare bonifici o ricaricare il credito del telefono, ma anche vendere o acquistare titoli.

La collaborazione tra Mps internet banking e Uici

Il servizio Mps internet banking è stato reso fruibile agli ipovedenti e ai non vedenti grazie alla collaborazione tra il Monte dei Paschi di Siena e l’Uici, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che ha visto anche la partecipazione dell’Irifor, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione. Come si può facilmente intuire, la gestione delle finanze in totale autonomia, e senza che si sia costretti a recarsi in banca, è sinonimo di comodità e di indipendenza per tutti, e a maggior ragione per le persone che devono fare i conti con una disabilità visiva. Ebbene, Monte dei Paschi ha messo a punto una nuova applicazione che consente a ciechi e ipovedenti di utilizzare ogni funzione del digital banking.

Che cosa cambia

La cecità non deve rappresentare una scusa per evitare che le persone che ne sono colpite siano in grado di vivere la quotidianità al massim. Questo è il senso della collaborazione tra Mps e Irifor, che si basa su un utilizzo intelligente della tecnologia, la quale viene posta al servizio delle persone e delle loro necessità: un passo in avanti molto importante per eliminare le barriere, che non sono solo architettoniche ma anche mentali e tecnologiche. L’auspicio è, naturalmente, che questo percorso venga intrapreso anche dagli altri istituti di credito. Il servizio proposto da Monte dei Paschi si contraddistingue per un aumento della velocità delle operazioni e per gli alti standard di qualità: la piattaforma di digital banking, infatti, è stata resa ancora più user friendly e compatibile con una navigazione agevole.

Gigi Botti

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