Pinuccio Sciola, l’artista delle pietre e del tempo tributato al Mattatoio

Pinuccio Sciola, l’artista delle pietre e del tempo tributato al Mattatoio

ROMA – Sabato 14 dicembre alle ore 21 presso il Mattatoio, il 56′ Festival Nuova Consonanza presenterà un progetto musicale e visivo che metterà insieme tutti gli aspetti del lavoro dello scultore e pittore sardo scomparso nel maggio 2016. A parlarci dell’iniziativa, il professore di Comunicazione Visiva Mario Fois, dell’ISIA Roma Design.

Al Mattatoio, unoriginale serata dal titolo Pietre Sonore, con improvvisazioni visive e musicali sulle pietre sonore di Pinuccio Sciola, artista sardo scomparso tre anni fa, che della pietra come materia capace di vibrare e di emettere suoni, e della sua originale funzionalità uditiva, ne ha fatto uno dei tratti distintivi della sua produzione artistica. Il programma accoglierà una serie di brani per percussioni con due prime assolute scritte appositamente per le pietre sonore di Sciola da due giovani compositori sardi non ancora trentenni Claudia Mura e Matteo Atzori.

Tra i partner dell’iniziativa, troviamo l’Associazione Nuova Consonanza, istituzione ‘storica’ per la diffusione e la conoscenza della musica contemporanea, la Fondazione Pinuccio Sciola che promuove la memoria e il messaggio artistico dello scultore, l’ ISIA Roma Design, primo istituto universitario pubblico di design in Italia e Vertigo Design che propone il Visual Design come linguaggio di ricerca.

Il progetto ‘Pietre sonore: Pinuccio Sciola e l’eco del Tempo’ arriverà a compimento nel concerto del 14 dicembre 2019, programmato a Roma durante il  56° Festival Nuova Consonanzamusica e / è pensiero” e sarà caratterizzato da sinestesie suono-immagine che reinterpretano le forme, i segni e i colori prodotti dall’artista nell’arco della sua vita.

PIETRE SONORE: IL TRIBUTO A PINUCCIO SCIOLA

Il progetto, musicale e visivo, vuole mettere insieme tutti gli aspetti del lavoro dell’artista: concretezza fisica, immagine e suono della natura e prende avvio dalle sue sculture di pietra in grado di produrre affascinanti sonorità, collocate in gran parte nel ‘Giardino sonoro’ da lui creato a S. Sperate, in Sardegna.

Un esempio di quest’arte senza tempo è già visibile a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, dietro alla grande vetrata del foyer, dove una scultura in basalto grezzo lavorata dalla lama d’acciaio dell’artista con fitti tagli verticali, venne voluta da Renzo Piano per l’inaugurazione della sua opera architettonica.

La serata presenterà due brani musicali inediti, espressamente commissionati ai giovani compositori sardi Matteo Atzori e Claudia Mura e scritti per l’occasione con il supporto di Spazio Musica di Cagliari, che daranno voce al suono ancestrale delle Pietre sonore, essenza stessa del lavoro artistico di Sciola.

Con un approccio sinestetico e multimediale “real time” l’allestimento, progettato da docenti e studenti dell’ISIA Roma Design (Mario Fois e Mauro Palatucci con gli studenti Daniele Bolzon, Federica Maria Bianchi, Daniele Bolzon, Matteo Ciafrone, Matteo Musa, Diana Giaisa Rinaldi, Francesca Leuti) accompagnerà l’esecuzione musicale dal vivo del duo percussionistico BLOW UP PERCUSSION, con immagini generate attraverso l’interazione suono-immagine, per ottenere il massimo coinvolgimento del pubblico presente in sala.

CONCERTO DEDICATO A PINUCCIO SCIOLA AL MATTATOIO: INTERVISTA A MARCO FOIS DELL’ISIA ROMA DESIGN

Per conoscere tutti i dettagli dell’iniziativa dedicata al compianto scultore e pittore sardo, abbiamo intervistato Marco Fois, professore di Comunicazione Visiva presso l’Isia Roma Design e socio, insieme a Marco Rullo, della Vertigo Design, con la quale ha realizzato progetti per numerosi clienti privati ed istituzionali.

Mario, com’è nata l’idea di omaggiare Pinuccio Sciola al Festival Nuova Consonanza? Si tratta di un progetto totalmente nuovo?

Una prima idea per un concerto con musica e immagini in movimento era stata proposta insieme al maestro Bonolis anni fa (al Comune di Roma), senza però esser mai realizzata. Quando nel 2018 gli ho mostrato dei piccoli video fatti con il cellulare, dopo una visita al ‘Giardino sonoro’ di S. Sperate in Sardegna, Bonolis ha proposto di riprendere l’idea per il Festival di Nuova Consonanza proponendolo a Lucio Gregoretti che è il presidente dell’associazione. Si tratta quindi di un progetto innovativo in cui la più antica istituzione universitaria italiana dedicata al design, l’ISIA Roma Design, si confronta con NC storica associazione di musica contemporanea.

Che cosa sono le Pietre Sonore? E quando ci sei entrato in contatto?

Avevo sentito parlare di queste sculture particolari, che avevano una capacità sorprendente di emettere suoni. Sapevo anche che una di queste sculture era stata voluta da Renzo Piano per l’inaugurazione dell’Auditorium di Roma, anche se collocata in posizione non molto fruibile dal pubblico. Ma la visita al ‘Giardino’, il poter vedere, sentir vibrare e suonare le pietre è stata comunque una sorpresa emozionante. Un esempio di come l’arte contemporanea talvolta riesca a ad andare oltre al Tempo, riallacciando i fili talvolta invisibili che ci ricollegano alla natura.

Perché tra i tanti artisti avete voluto omaggiare proprio Sciola?

Sciola rappresenta un artista particolare, in grado di essere allo stesso tempo ‘locale’ e in grado di far ‘rinascere’ il suo piccolo paese (S. Sperate) attraverso l’arte, richiamando artisti da tutto il mondo, e allo stesso tempo di mandare un messaggio ‘universale’ rispetto al rapporto tra uomo e natura, un messaggio che poi è diventato un messaggio di pace, come per i semi di pietra che l’artista portò ad Assisi anni fa.

Qual è il ruolo dell’ISIA Roma Design nel progetto?

Con l’ISIA si vuole sperimentare un approccio sistemico e innovativo al mondo della cultura. In questo caso c’è l’idea di coinvolgere gli studenti in un progetto dove musica, arte, design e tecnologia vengono fusi insieme con l’intenzione di coinvolgere il pubblico in una esperienza immersiva. L’idea di fondo è quella di lavorare per superare steccati e barriere che spesso allontanano giovani e meno giovani da temi culturali considerati troppo ‘difficili’.

Missione e visione dell’evento. A che pubblico è rivolto il concerto?

L’evento vuole essere l’occasione per mostrare le potenzialità dello sviluppo di iniziative che coinvolgano l’alta formazione pubblica in progetti che favoriscono la diffusione della cultura, con l’idea di avvicinare più persone possibili anche ad argomenti considerati difficili come la scienza, come fatto dall’ISIA per l’astronomia, con il progetto INAF premiato dall’ADI, o come la musica contemporanea con Nuova Consonanza. Proprio per questo il concerto con i percussionisti del duo Blow Up è adatto a tutti e vuole essere uno stimolo a scoprire nuovi mondi.

Pietre Sonore

 

Qui potete trovare anche la nostra intervista a Marco Pietrosante per un’altra iniziativa dell’ISIA, Thinking Tool.

Fabiola Cinque

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