Letteratura e filosofia diventano danza alla libreria L’Altracittà

Letteratura e filosofia diventano danza alla libreria L’Altracittà

ROMA – Domenica 9 febbraio, alla libreria L’Altracittà, dalle ore 16 alle ore 17.30, si terrà l’evento di presentazione di DANZARE IL LIBRO. Incontri di lettura in movimento, a cura della danzaterapeuta Mara Gentile. Attraverso un originale percorso rivolto a tutti, si uniranno il movimento e l’arteterapia, alla ricerca di significati più personali e diretti in alcuni testi letterari e filosofici, liberandosi da giudizi e pregiudizi. Il primo incontro sarà dedicato a Platone.

Pensavate che la lettura e la danza non avessero punti in comune? Credete che un introverso frequentatore di mondi letterari e un disinvolto ballerino abbiano poco da raccontarsi? Eppure esiste un luogo insospettabile dove certi opposti possono facilmente attrarsi.

Siamo sempre più abituati a vedere locali e negozi offrire servizi sempre più ibridi, nella speranza di adattarsi a una società liquida sempre più irrequieta e annoiata di consumo. Non fanno eccezione le librerie, che non attraversano in questi anni dei momenti particolarmente felici. Tempi indiscutibilmente duri, infatti per il mercato dell’editoria e per la distribuzione, soprattutto indipendente. I dati Istat aggiornati al 2018 censiscono 1.564 editori attivi in Italia, di cui soltanto il 15,2% ha pubblicato più di 50 opere annue. Per quanto riguarda il numero dei lettori, che in generale sono sempre più orientati verso i formati e-book, rimane sostanzialmente stabile rispetto al trend degli anni precedenti. Dopo il picco del 2010, con il 46,8%, seguito da una diminuzione negli anni successivi, la quota dei lettori è tornata stabile, dal 2016, ai livelli del 2001 (40,6%). Fatte le dovute differenziazioni fra uomini e donne, queste ultime lettrici da sempre più forti, e generi preferiti, resta un dato allarmante sullo sfondo. La chiusura dei battenti di tante librerie, più o meno blasonate, da Nord a Sud, come sottolineato anche dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti durante la conferenza stampa di presentazione dell’ultima fiera dell’editoria Più Libri più Liberi. La Pecora Elettrica, la libreria del Viaggiatore e i due punti vendita Feltrinelli, Feltrinelli International in Via Vittorio Emanuele Orlando e la sede di Via Giovanni Pierluigi da Palestrina, sono solo alcuni dei nomi chiamati al triste appello, solo nella Capitale. Ad abbassare le saracinesche sono state nei giorni scorsi altri luoghi storici, come la libreria Paravia di Torino. Colpa di Amazon e dei grandi colossi della distribuzione online, contro cui nulla possono i piccoli commercianti, dicono alcuni. Spiegazione semplicistica che giustifica un modo li lavorare miope, indolente e incapace di rinnovarsi, dicono altri.

La battaglia culturale delle librerie indipendenti

l'Altracittà Danzare il libro
Danzare il libro

Chiave di volta su cui molte librerie indipendenti stanno puntando per restare in piedi su un terreno sempre meno sicuro è quella di proporsi come punti d’incontro e confronto dove trovare esperienze non replicabili in nessun angolo del web. Una di queste è la libreria romana L’Altracittà, in Via Pavia 106. Uno spazio dal sapore antico, ma allo stesso tempo vivacissimo, colorato e accogliente, che abbiamo avuto modo di conoscere lo scorso anno, in occasione dell’incontro con Giulia Ciarapica, giovane scrittrice e book blogger seguitissima sui social, che allora ci spiegava quale fosse il futuro della scrittura e del fare letteratura on-line senza tralasciare una solida preparazione sui classici. Questi ultimi non mancano fra gli scaffali della libreria L’Altracittà, accanto alle novità editoriali più insolite. Via libera però anche a corsi, workshop e performance di musica, pittura, fotografia, scrittura, lettura, filosofia, psicologia, danza, teatro… Protagoniste dell’incantevole libreria romana sono le persone con le loro storie, raccontate da artisti, artigiani e tanti altri professionisti.

Da non perdere, domenica 9 febbraio alle ore 16:00, l’evento di presentazione di DANZARE IL LIBRO. Incontri di lettura in movimento, progetto che unisce il corpo e la parola attraverso un’originale pratica di danza terapia e arte terapia ideata dalla danzaterapeuta Mara Gentile. Libri, danza e arti integrate per animare le librerie, incontrarsi, leggere e riflettere, trasformando il racconto in movimento, la narrazione scritta in gesto danzato, il linguaggio verbale in linguaggio corporeo. È possibile trasformare in un gesto il significato che abbiamo colto in un libro e dare vita a un racconto? Sarà possibile sperimentarlo attraverso la danza creativa e le possibilità corporee che tutti, indistintamente, possediamo. Narrare, raccontare e raccontarsi attraverso il movimento in un contesto libero da giudizi e finalità performative. Attraverso la danza creativa si trasformerà il testo proposto in qualcosa di condiviso, alla ricerca di un significato corale e personale emergente dalle dimensioni simboliche.

Filosofia in movimento

Il primo incontro di presentazione si aprirà con la sessione Danzare il libro – filosofia in movimento. Proprio per il fatto che i concetti filosofici sono i più ostici da comprendere e spiegare con le parole, la sfida più ardua è tentare di farlo con i gesti. Questa sfida verrà r-accolta da Mara Gentile come se si afferrasse un toro per le corna. Il progetto Danzare il libro partirà da una difficoltà di ordine culturale: cercare una nuova forma di “contatto” con i libri, anche con quei testi considerati difficili e far conoscere ed apprezzare la danza creativa e le arti terapie. Verranno proposti alcuni testi di Platone: Il Simposio, Il VII libro de La Repubblica (Il mito della Caverna) e si cercherà di riviverli in un setting di danza creativa, fatto di lettura, movimento, musica, videoproiezioni e lavori di arte terapia con materiali come la creta, il collage, il disegno.
La danza creativa o danza terapia, come la filosofia di Socrate è una “maieutica”, non propone una verità precostituita, non chiede di seguire una tecnica esatta in cui vi sia un movimento giusto o uno sbagliato. Chiede invece di imparare ad esercitare il “dialogo”, con gli altri e con il proprio corpo, alla scoperta di risposte e possibilità nuove che in altro modo non si riuscirebbero a trovare.

Un curriculum da maestra

Mara Gentile è danzaterapeuta e arteterapeuta diplomata presso il Centro toscano di arte e danza terapia di Firenze, secondo il metodo della danzatrice argentina Maria Fux e la metodologia in chiave simbolica di Paola de Vera. Conduce laboratori di danza creativa e arti terapie Danzare i sentimenti a Roma presso il Teatro Studio Altrove e la LAR- Università popolare dello Sport. Laureata in Filosofia all’Università di Roma La Sapienza con una tesi in Estetica su Walter Benjamin e il concetto di “aura” nell’opera d’arte. Ha conseguito la specializzazione con una tesi sul tema del corpo e della danza nelle diverse tradizioni filosofiche. Ha poi proseguito gli studi sull’argomento presso l’Universidade Nova di Lisbona con un progetto di dottorato sulle arti spaziali e l’architettura del movimento in Paul Virilio dal titolo: A de-corporação da dança na epoca cibernética. Coreografias para corpos, maquinas ou fantasmas?l'Altracittà Danzare il libro

Stefano Maria Pantano

One Response to "Letteratura e filosofia diventano danza alla libreria L’Altracittà"

  1. Teresa   4 Febbraio 2020 at 16:32

    Grazie per questo interessantissimo articolo che mette in risalto il rapporto tra la parola e il corpo, la filosofia e la danza, un confine che si abbatte per esaltare la creatività e l’ intercomunicazione positiva di tutte le espressività umane

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