8 donne forti del cinema mai dimenticate

8 donne forti del cinema mai dimenticate

MONDO – 8 Marzo. Festa della Donna. Quale miglior modo di festeggiare la Giornata Internazionale della donna se non attingendo alla Settima Arte. Da Erin Brockovich a Miranda Priestly da Juno MacGuff a Maggie Fitzgerald. Ecco 8 donne forti del cinema degli ultimi anni che sono rimaste nell’immaginario.

Successo, storie d’amore, dolori segreti, cadute e risalite, sacrifici nascosti, la forza di non scendere a compromessi, l’impegno civile o umanitario, la determinazione nel tracciare il proprio percorso in un ambiente dominato dagli uomini. Questo e molto altro sono le donne forti del cinema, grintose, emancipate, forti, feroci, coraggiose o vendicative, personaggi capaci di far rimanere incollati allo schermo qualsiasi tipo di spettatore.

In questo articolo abbiamo inserito 8 donne forti del cinema proposte negli ultimi anni che non potremo mai dimenticare, inserendo alcune citazioni e aforismi rimasti alla storia.

8) Thelma e Louise – Geena Davis e Susan Sarandon

donne forti del cinema

Thelma: Senti, Louise, non torniamo indietro.
Louise: Che vuoi dire, Thelma?
Thelma: Non fermiamoci.
Louise: Non capisco!
Thelma: Coraggio.
Louise: Sei sicura?!
Thelma: Sì, vai!

7) Erin Brockovich – Julia Roberts

Donne forti del cinema: Erin Brockhovic

Sì, sì. Sexy, eh? Aspetta, senti questo: sei. Sono gli anni che ha l’altra mia figlia. Otto è l’età di mio figlio. Due, le volte che sono stata sposata e divorziata. Sedici, sono i dollari che ho sul mio conto in banca. 8503493 è il mio numero di telefono. E con tutti i numeri che ti ho dato numeri scommetto che zero è il numero delle volte che mi chiamerai”.

6) Maggie Fitzgerald (Million Dollar Baby) – Hillary Swank

donne forti del cinema
Donne forti del cinema: Maggie Fitzgerald

Compio trentadue anni, signor Dunn. E festeggio il fatto che ho passato l’ennesimo anno a lavare i piatti e a fare la cameriera, cosa che faccio dall’età di tredici anni. E secondo lei dovrei compierne trentasette prima di diventare un pugile decente. E dato che è un mese che tiro pugni a questo sacco veloce senza risultati, comincio a rendermi conto della verità. L’altra verità è che mio fratello sta in galera, mia sorella truffa la previdenza sociale fingendo che suo figlio sia ancora vivo, mio padre è morto e mia madre pesa oltre centoquaranta chili. E se dovessi ragionare a mente fredda, dovrei tornare a casa, trovare una roulotte usata, comprarmi una friggitrice e dei biscotti. Il problema è che mi sento bene soltanto quando mi alleno. Se sono troppo vecchia allora non mi resta niente. Le basta come spiegazione?”

5) Juno – Ellen Page

Donne forti del cinema: Juno

Dentro di me scorre la vita, dentro di te cibo messicano. Se devo aspettare che tu diventi Kurt Cobain, io non sarò mai madre… Ehi Juno, guarda che potresti avere un parto prematuro se vi succhiate in quel modo! Non credo ti abbia guardato storto… è la sua faccia che è così!”

4) Ellen Ripley (Alien) –  Sigourney Weaver

donne forti del cinema
Donne forti del cinema: Ellen Ripley

Carico e nave sono distrutti. Dovrei giungere alla frontiera tra sei settimane. Se sono fortunata la sorveglianza mi porterà in salvo. Parla Ripley, unica superstite del Nostromo”.

3) Lisbeth Salander (Uomini che odiano le donne) Noomi Rapace

donne forti del cinema
Donne forti del cinema: Lisbeth Salander

“Ok, ecco che cosa faremo, stai attento,guardami. Quando ti potrai sedere, e ci vorrà un pò lo ammetto, andremo insieme alla banca e dirai che io sola devo avere accesso ai miei soldi. Annuisci.
Dopo di che non prenderai più contatto con me.Ogni mese preparerai un rapporto su un incontro che non avremo mai nel quale descriverai quanto socievole sia diventata,poi tratterai col tribunale perché la mia dichiarazione di incapacità venga revocata,se non ci riesci questo video verrà diffuso in internet come un virus.
Annuisci.
E se mi dovesse succedere qualcosa, se qualcuno mi investisse con un auto, se tu mi investissi con un auto partirebbe un upload automatico.
Annuisci per confermare.
Mi tengo le chiavi di questo appartamento perché d’ora in poi ti controllo, semmai trovassi una ragazza qui con te che sia qui di sua spontanea volontà o no…
Dubiti di quello che ho detto,dubiti dei rapporti che mi hanno seguito tutta la vita,che cosa dicono?Se dovessi riassumere?Che sono pazza no?
Lo so che ti sarà difficile seguire le mie regole,soprattutto quella dell’astinenza, quindi ho pensato di darti un aiuto. Stai fermo, è la prima volta che lo faccio e uscirà del sangue”. Lisbeth Salander poco prima di marchiare come “stupratore” con un tatuaggio lo psicologo Bjurman.

2) Miranda Priestly (Meryl Streep) – Il Diavolo veste Prada

donne forti del cinema
Donne forti del cinema: Miranda Priestly

Oh, ma certo, ho capito: tu pensi che questo non abbia nulla a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent se non sbaglio a proporre delle giacche militari color ceruleo. […] E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l’hai pescato nel cesto delle occasioni, tuttavia quell’azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori delle proposte della moda quindi, in effetti, indossi un golfino che è stato selezionato per te dalle persone qui presenti… in mezzo a una pila di roba”.

1) Beatrix Kiddo (Uma Thurman) – Kill Bill

Donne forti del cinema: Beatrix Kiddo

Sembravo morta, vero?! Ma non lo ero… Non perché non ci avessero provato, intendiamoci. A dire il vero, l’ultimo proiettile di Bill mi mandò in coma, coma in cui sono rimasta per quattro anni… Al mio risveglio ho agito spinta da quella che la pubblicità del film definisce “una ruggente furia vendicativa”. Ho ruggito… E mi sono infuriata… E mi sono presa tante soddisfazioni! Ho ucciso tante persone per arrivare fin qui, ma ne devo uccidere ancora una… L’ultima. Quella da cui sto andando ora. La sola rimasta in vita. E quando sarò arrivata a destinazione, io ucciderò Bill!”

Paolo Riggio

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