La donna e la boxe: tirare pugni senza perdere fascino

La donna e la boxe: tirare pugni senza perdere fascino

MONDO – La boxe è roba da uomini? A quanto pare no. Secondo quanto affermato dagli esperti, questa disciplina molto particolare sarebbe indicata a entrambi i sessi, quindi a ogni individuo, pure a dispetto dell’età.

Il fatto che questo sport piaccia solamente alle persone di genere maschile è un altro falso mito, basato sul preconcetto che una donna debba comportarsi da debole creatura sottomessa (un’immagine che va in contrasto con qualcuno che tira calci e pugni).

Eppure i dati in nostro possesso dicono che sono almeno mille e cinquecento le ragazze che frequentano corsi di pugilato e disputano gare a livello amatoriale. In questo momento storico quindi la boxe femminile è una disciplina sportiva che sta cercando di farsi spazio faticosamente, un pò in tutti i Paesi, con risultati ancora incerti legati ad un retaggio culturale che vede il frutto di salire sul ring una prerogativa maschile.

Per esempio in Francia questa disciplina è ancora poco conosciuta e non ha avuto nessuna attenzione particolare, neppure da parte dei media, ma l’auspicio è che le cose si modifichino in breve tempo e che gli stereotipi vengano superati in fretta.

Quello che in Italia chiamiamo pugilato, fino a pochi anni fa suscitava non poche polemiche che venisse praticato anche nel mondo femminile. Teniamo presente che l’Italia è un Paese nel quale il calcio la fa ancora da padrone, per la verità dando un pochino più spazio al settore femminile soprattutto dopo gli ultimi Campionati del Mondo negli USA: un’edizione contrassegnata da successi sportivi, ma anche da un seguito legato ad aspetti più frivoli.

Gli esperti (tra i quali moltissimi personal trainer) riferiscono, invece, che la boxe è tutt’altro che uno sport di genere e che le donne dovrebbero praticarla perché porta molti benefici alla salute fisica e mentale, oltre che un miglioramento estetico del corpo.

Naturalmente, se sei una donna, non sei costretta a diventare Million dollar baby per stare meglio con te stessa. Ma se sei alla ricerca di una pratica sportiva che ti faccia scaricare lo stress, alleni i tuoi riflessi e tenga in esercizio tutto quanto il tuo corpo la boxe può fare al caso tuo.

Molte delle speranze per il futuro di questo sport  sono riposte nel settore giovanile dell’Italia pugilistica femminile, che sembra davvero molto promettente da quello che si è visto di recente a Roseto Degli Abruzzi, la città del territorio teramano in cui si è tenuta la 1° edizione di Schoolgirl, Junior, Youth. Persino l’oro olimpico 1984, Maurizio Stecca, ha dichiarato di aver visto molti ottimi elementi su cui lavorare.

Pur essendo uno sport da contatto in un certo qual modo rude, sia in palestra che sul quadrato di gara è possibile portare un pizzico di femminilità indossando guantoni da boxe per proteggere le tue mani e il corpo dell’avversaria di colori e disegni tipicamente più da donna, come anche per accappatoio e teli di spugni per asciugare il sudore di tanto impegno.

Se stai facendo un pensierino sul cominciare a boxare, non sottovalutare il fatto che non sono necessarie moltissime attrezzature per continuare l’allenamento anche in casa: guantoni, un sacco, una corda per salti e tanta voglia di andare oltre gli stereotipi.

Flavio Redhair

13 Responses to "La donna e la boxe: tirare pugni senza perdere fascino"

  1. Simo   21 Novembre 2020 at 10:44

    È vero! Purtroppo io non sono portata per questo sport ma ho assistito agli allenamenti nella mia palestra è praticato da donne bellissime!

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  2. Saverio   21 Novembre 2020 at 10:47

    Avete citato uno dei film più belli della storia: Million dollar baby! Bravi!

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  3. Luciano   21 Novembre 2020 at 10:49

    Che fine ha fatto la grande Irma Testa? Perché non la intervistate?

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    • Flavio Redhair
      Flavio Redhair   21 Novembre 2020 at 11:41

      Bello spunto. Non la incontrai io a Rio ma c’era un’inviata dal Brasile, Barbara Tavora. Chiederemo a MyWhere di attivarsi per questo. Grazie Luciano!

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  4. Umberto   21 Novembre 2020 at 10:50

    Giusto dare più spazio al settore femminile di alcuni sport meno noti

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    • Flavio Redhair
      Flavio Redhair   21 Novembre 2020 at 11:38

      Assolutamente d’accordo Umberto!

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  5. Monica   21 Novembre 2020 at 10:52

    Io voglio comprarmi nuovo tutto il set per la palestra! Mi piace così tanto l’abbigliamento sportivo!

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    • Flavio Redhair
      Flavio Redhair   21 Novembre 2020 at 11:38

      Bene Monica approfittane questo periodo per allenarti in casa con i tutorial se sei in zona rossa come me…

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  6. Livio   21 Novembre 2020 at 10:53

    Penso che il pugilato sia comunque uno sport molto sexy, anche per le donne!

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    • Flavio Redhair
      Flavio Redhair   21 Novembre 2020 at 11:39

      Verissimo, la donna che fa attività fisica ha sempre un appeal in più. Stare in forma fa bene comunque sempre e comunque a tutti!

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  7. FEDERICA   21 Novembre 2020 at 12:10

    Hai proprio ragione!

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  8. Melissa Turchi
    Melissa   23 Novembre 2020 at 10:28

    Concordo che la boxe non tolga assolutamente femminilità alla donna, anzi! Io l’ho praticato molti anni fa, solo a livello di corsi in palestra, ma il miglioramento fisico e la possibilità di scaricare tensioni giornaliere sono immediatamente evidenti!

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  9. Stefano Maria Pantano
    Stefano Maria Pantano   27 Novembre 2020 at 20:09

    Mi trovo perfettamente d’accordo sul fatto che lo sport, che fa parte della mia routine in modo integrante per tante ragioni da quando sono bambino, non tolga nulla alla femminilità, anzi la esalti, lavorando il carattere e la grinta, oltre al corpo. Il calcio, di cui non sono grande appassionato, monopolizza le risorse economiche e mediatiche un po’ in tutto il mondo, anche nel mondo degli atleti uomini. La boxe, d’altro canto, come tutte le arti da combattimento e la maggior parte delle specializzazioni dell’atletica cosiddetta leggera, è nata nel mondo antico per affinare capacità belliche indispensabili alla sopravvivenza. Oggi gli sport da contatto, che di certo non vivono un bel momento in tempi di distanziamento, entrano tranquillamente anche nella routine di fitness di chi pratica normalmente palestra e dà sicuramente grandi risultati dal punto di vista del benessere anche per chi non abbia nessun interesse nel saper combattere. I pregiudizi di genere per quanto mi riguarda muoiono sul nascere, se pensiamo al fatto che stili di arti marziali tradizionali cinesi come il Wing Chun, diventato noto solo ultimamente grazie alla saga cinematografica dedicata al Gran Maestro Yip Man, da cui discese più tardi il Jeet Kune Do codificato da Bruce Lee, sono stati fondati da donne e sono efficaci anche in caso di malaugurata necessità. Palestre chiuse? Potete cominciare a saltare la corda per qualche ripresa da 3 minuti, per poi passare allo sparring non appena l’inquilino del piano di sotto busserà alla porta. Consiglio guarda alta, ambosessi.

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