Le donne di The Crown: il Change Twist delle stagioni 3 e 4

Le donne di The Crown: il Change Twist delle stagioni 3 e 4

MONDO – Continua il nostro viaggio nel mondo dorato di The Crown. Nel secondo capitolo del nostro speciale sulla serie Netflix, ci soffermiamo sulle stagioni 3 e 4, puntando la nostra lente d’ingrandimento su due interpreti straordinarie (e non solo): Olivia Colman e Helena Bonham Carter. 

Il fil rouge di The Crown, specialmente la terza e quarta stagione, è sicuramente il Cambiamento. Un cambiamento significativo nel cast necessario, visto l’avanzare dell’età dei personaggi, ma anche un cambiamento storico: l’Inghilterra lo chiede con veemenza alla famiglia britannica, che risulta essere rarefatta e rigida nei suoi riti. Un popolo attraversato da pericolose tensioni sociali e politiche.

L’impeccabile cast che aveva dato vita alle prime due stagioni (tra gli altri composto da Claire Foy, Matt Smith, Vanessa Kirby e Matthew Goode) viene sostituito da controparti più anziane: un ricambio generazionale magnifico, con un cast stellare.

Abbiamo la fantastica Olivia Colman (Premio Oscar nel 2019 per La Favorita) che interpreta Elisabetta, Tobias Menzies (Il Trono di Spade) è Filippo, Helena Bonham Carter (Il discorso del re) è la Principessa Margaret, Ben Daniels (Rogue One: A Star Wars Story) è suo marito Antony Armstrong-Jones.

E i nuovi arrivi non fanno altro che aumentare l’hype della serie: Josh O’Connor è un impeccabile il Principe Carlo, Erin Doherty è la Principessa Anna, Emerald Fennell è Camilla Shand, che in futuro conosceremo meglio come Camilla Parker Bowles e non solo. Nella quarta stagione troviamo anche Emma Corin nei panni della futura principessa Diana Spencer e la sublime Gillian Anderson, interprete della lady di ferro Margaret Thatcher.

DUE DONNE AL COMANDO

Le donne di The Crown
Le donne di The Crown: Olivia Colman nei panni della Regina Elisabetta

A volte non fare nulla è la cosa giusta, ma chi non fa nulla non scrive la storia”.

The Crown risulta un investimento riuscito su una storia che fino ad ora nessuno aveva avuto il coraggio di narrare, senza mai scadere in scelte prevedibili e obsolete come nel narrare di una donna al comando: troviamo una fantastica Colman in pieno stato di grazia, che interpreta Elisabetta in tutte le sue forme, da una chiusa insicurezza ad un’intelligenza strategica, con una fioca apertura verso il suo popolo, in un periodo come gli anni 70 davvero arduo per la corona. Lilibeth, arguta e scaltra, capace di trovare il modo di brillare e diventare grande a modo suo e di creare un mito incontrastato.

Le donne di The Crown: Gillian Anderson interpreta Margareth Tatcher

Interpretazione impeccabile da parte di Gillian Anderson nei panni di Margaret Thatcher, una donna dedita al lavoro, severa, che instaura un rapporto politico con la Regina. Per la prima volta due donne decidono insieme il destino di un paese, nonostante si denota una chiusura e freddezza da parte della Thatcher nei confronti della famiglia reale. The Crown, con grande sagacia, ci mostra una famiglia reale unita nel divertimento delle vacanze a confronto con un primo ministro che non ha tempo da perdere per i salotti, ma lavora instancabilmente. Il lavoro dell’attrice Gillian Anderson, è immenso: riesce a trasportare sullo schermo un personaggio così importante della storia, una donna che ha davvero cambiato la visione politica della figura del primo ministro.

UNA MARGARETH PIU’ MATURA

Le donne di The Crown: Helena Bonham Carter e Ben Daniels

Personaggio che perde un po’ il suo charme rispetto al suo predecessore è la coppia Helena Bonham Carter–Ben Daniels che sostituiscono i perfetti Vanessa Kirby e Matthew Goode. I nuovi interpreti della 3° e 4° stagione sono fantastici, ma la Kirby nei panni di Margaret era fantastica e spregiudicata; la Bohman Carter spettacolare, ma perde in fascino facendo un po’ da contorno alla serie.

Di sicuro il grande pregio della Bonham è la capacità di rendere al meglio l’idea dell’evoluzione del personaggio della Principessa Margareth, da ragazza sfrontata ad una donna più matura, rassegnata ad un destino che non ha mai potuto scavalcare: essere l’ombra della sorella. La Bonham esprime con intensità uno stato d’animo di certo vissuto dalla vera protagonista della storia, incapace di trovare il suo posto nel mondo, cercando la pace nello sfarzo che la Corona gli concede, unica ancora di salvezza da una vita dissoluta. Quella stessa ancora che è stata la sua sofferenza più grande.

Valentina Biafore

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