Women in Comics: la rivoluzione femminile del fumetto a Palazzo Merulana

Women in Comics: la rivoluzione femminile del fumetto a Palazzo Merulana

ROMA – Dal 1° giugno al 13 luglio a Palazzo Merulana, ecco la mostra Women in Comics. La rassegna proporrà le opere di 22 grandi fumettiste che hanno fatto la storia del fumetto nord americano.

Wonder Woman è l’unica supereroina da ricordare? Sbagliato! E una prova la trovate a Palazzo Merulana, dove va in scena dal 1° giugno al 13 luglio Women in Comics, un’esposizione tutta al femminile con protagoniste 22 fumettiste che hanno fatto la storia, per la prima volta in Italia. La rassegna Women in Comics è un’esposizione allestita nella prestigiosa Society of Illustrators di New York l’Associazione professionale fondata da Henry S. Fleming nel 1901 (oggi diretta da Anelle Miller) che, oltre alle mostre, dal 1959 ogni anno, produce e pubblica Illustrators Annual, considerato uno dei più importanti cataloghi di illustrazione del mondo.

22 FUMETTISTE USA PER LA PRIMA VOLTA IN MOSTRA A ROMA

Composta da 90 opere originali la mostra Women in Comics propone una storia di autodeterminazione dei comics nordamericani grazie alle sue 22 protagoniste che, dal fumetto vintage degli anni ’50 al graphic novel più autoriale, esplorando temi come amore, sessualità, creatività, discriminazione, indipendenza, attraversa la psichedelia degli anni ’70 e del fumetto underground, fino alla scena contemporanea mainstream di Marvel DC Comics.

“Questa mostra” – sottolinea la curatrice Kim Munson – “è una rappresentazione dell’ampia gamma e diversità delle donne che operano nei fumetti e dei tanti generi in cui stanno lavorando, siano esse memorie personali, storie per bambini, di supereroi, di genere epico/fantasy, o ancora nel graphic journalism e nella grafica editoriale.”

Accanto alle tavole di Trina Robbins, vera e propria icona “militante” del fumetto underground e dell’attivismo femminista che nel 1986 è stata la prima fumettista della storia a disegnare Wonder Woman per una major come la DC Comics, saranno presenti opere originali di Afua Richardson e Alitha Martinez (entrambe autrici afroamericane e attiviste, vincitrici dell’Eisner Award per il loro lavoro su World of  Wakanda della Marvel, serie spin-off del già “politico” Black Panther di Ta-Nehisi Coates), di Colleen Doran (che ha disegnato sui testi di sceneggiatori del calibro di Neil Gaiman e Alan Moore) e di Emil Ferris, il cui graphic novel La mia cosa preferita sono i mostri (pubblicato in Italia da Bao Publishing) è diventato un vero successo editoriale di critica e pubblico, premiato anche con il Fauve d’Or al Festival Internazionale di Angoulême come “Miglior fumetto dell’anno” del 2018.

WOMEN IN COMICS: IL DOCUFILM

Completerà il programma la proiezione di She Makes Comics della regista Marisa Stotter (Respect Films, 2014), un film/documentario – “la storia mai raccontata delle donne nell’industria dei fumetti” – che verrà proiettato per la prima volta in Italia a ciclo continuo nella sala espositiva di Palazzo Merulana e sarà collegato ad un progetto didattico che coinvolgerà le scuole italiane.

Steve Moss

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