MILANO – Dopo 10 anni di delusioni e di tristezze, l’Inter, nella giornata del 2 Maggio 2021, ha conquistato il tricolore matematicamente, uno scudetto che i nerazzurri non vincevano dal 2010 e, per il popolo interista, è una grande e immensa gioia. È importante vedere nel dettaglio, le pagelle dei protagonisti di questo successo.
E sono 19! L’Inter di Antonio Conte ha stradominato quest’anno in Serie A spodestando l’impero Juventino dopo 9 anni di dominio. Ma che voti meritano i calciatori e il mister scudettati? Scopriamolo insieme con il Pagellone Inter e ripercorriamo insieme la cavalcata nerazzurra.
HANDANOVIC, voto 8
Il capitano nerazzurro, come succede da molti anni, è leader della squadra. Con i suoi molteplici interventi, ha salvato l’Inter in molte occasioni. Cala nel finale, dove, con qualche errore di troppo, tiene in apprensione la tifoseria ma, nel complesso, la sua stagione è stata ottima…LEADER.
SKRINIAR, voto 9
Milan Skriniar, nome di un calciatore che fino ad ottobre era ai margini del progetto Conte ma, con le sue prestazioni ad alto livello, è diventato un titolare fisso nel 3-5-2 del tecnico leccese e colonna portante dell’Inter. Difensore roccioso e bravissimo nell’uno contro uno…MURO.
DE VRIJ, voto 9,5
Se Skriniar piano piano è entrato negli schemi, per de Vrij il discorso è diverso. Il difensore olandese è da sempre un pilastro dell’Inter, leader assoluto della difesa e grande certezza. Uno dei principali protagonisti della vittoria dello scudetto…CERTEZZA.
BASTONI, voto 8,5
Una delle scommesse vincenti del tecnico salentino. Questo ragazzo, grazie al suo impegno e alla sua dedizione, ha sorpreso tutti e, nello scacchiere di Conte, è diventato inamovibile. Giovane e di grande talento…SCOMMESSA VINCENTE.
D’AMBROSIO, voto 7
È all’Inter dal 2014 e, tra alti e bassi, è arrivato ad un buon livello e quando viene chiamato in causa, lui risponde presente. Ottima prima parte di stagione condita da alcuni gol decisivi. Nella seconda, invece, gioca poco ma è una valida alternativa…AFFIDABILE
RANOCCHIA, voto 6.5
Professionista serio ed esemplare, mai una parola fuori posto. Il discorso per Ranocchia è analogo a quello per D’Ambrosio. Gioca poco ma quando ha la possibilità, non delude mai…ALTERNATIVA.
KOLAROV, S.V
È arrivato in estate per dare un grosso contributo alla squadra ma, per via della sua età e dei suoi infortuni, nella stagione si è visto ben poco ed è impossibile giudicarlo…GRANDE ASSENTE.
HAKIMI, voto 8,5
Uno degli acquisti estivi che doveva portare all’Inter imprevedibilità. All’inizio è partito al di sotto delle aspettative ma, quando si è ambientato, è stato il vero Jolly di questa squadra. Tra gol, assist e giocate, il marocchino sulla sua fascia, ha dato freschezza e, per l’appunto, imprevedibilità…JOLLY.
BROZOVIC, voto 8
Il croato è uno di quei giocatori che alterna prestazioni altisonanti a periodi opachi. Grazie a Conte, è riuscito a ridurre là discontinuità ed ad aumentare il livello delle performance. È il regista della squadra e quando gira bene, è un arma in più per l’Inter…REGISTA.
BARELLA, voto 7.5
È vero, non sarà un fuoriclasse ma è un giocatore che corre tanto e si impegna in una maniera particolarmente grandiosa. Ha 10 polmoni ed è uno che dá molta quantità. Se segnasse un po’di più ed a livello tecnico fosse più preciso, potrebbe compiere quello step in più per diventare un top player…QUANTITÀ.
VIDAL, voto 5
Il cileno doveva fare la differenza ma ha vissuto nell’indifferenza. Mai in condizione e prestazioni sufficienti o al di sotto delle sue potenzialità. Fisicamente colpito da più infortuni. L’unica cosa buona è il gol alla Juventus, il 17 Gennaio…MISTERO.
GAGLIARDINI, voto 6
Gagliardini è quel giocatore che quando è in campo svolge il suo compitino e lo fá in maniera dignitosa ma, per quello che è stato pagato, può e dovrebbe dare molto di più. Questa stagione è comunque sufficiente…ACCETTABILE.
SENSI, voto 6
Peccato, Sensi sarebbe potuto essere uno dei perni dei nerazzurri ma i suoi infortuni l’hanno ridotto al minimo delle forze fisiche e mentali. Merita comunque un voto sufficiente perché ha talento e potenzialità…RIMPIANTO.
VECINO, s.v
Troppi infortuni per giudicarlo. L’uruguaiano non è stato mai presente per dare un minimo contributo…ASSENTE.
ERIKSEN, voto 9
Ha rischiato per ben due volte di essere ceduto, in estate e a Gennaio. Conte non lo utilizzava ed era completamente ai margini ma, da quel gol su punizione nel derby di Coppa Italia contro il Milan, è arrivata la svolta. Il danese, con le sue grandissime qualità tecniche e balistiche, si è inserito negli schemi del mister ed è diventato un titolare fisso. Entra Eriksen negli schemi, l’Inter cambia faccia e si trasforma. Non è un caso. Christian ha moltissimi meriti e va elogiato…SUPERLATIVO.
PERISIC, voto 7.5
Ivan, il terribile. Terribile perché non rientrava nei piani ma, nella seconda parte di stagione, è diventato una pedina importante e, se è in condizione, diventa letale e decisivo…TERRIBILE.
DARMIAN, voto 8
È il classico soldato di Conte, un giocatore che sa fare praticamente tutto. Ha giocato in entrambe le fasce e anche come difensore centrale. In silenzio, è decisivo. Grazie ai suoi gol, ha portato ben 6 punti all’Inter quando alcune partite erano bloccate. Matteo c’è e contribuisce…TALISMANO.
YOUNG, voto 6
Era titolare ma, dopo un Darmian decisivo e l’esplosione definitiva di Perisic, il calciatore inglese è passato un po’nei secondi piani del tecnico peró, quando gioca, svolge il suo compitino…PRESENTE.
SANCHEZ, voto 7.5
In tutte le squadre giocherebbe titolare ma all’Inter, con un tandem fantastico come quello Lautaro-Lukaku, il cileno diventa riserva. Riserva, peró, non è un aggettivo adatto a lui visto che ha qualità da vendere e, in molte partite, l’ha dimostrata. I suoi gol e le sue giocate, per l’Inter, hanno giovato…ASSO NELLA MANICA.
LAUTARO MARTINEZ, voto 8,5
Riserva con Spalletti, super titolare con Conte. Il ragazzo argentino è cresciuto talmente tanto che sta diventando un top player. Ha una grandissima tecnica e dei colpi succulenti. Lautaro, giorno dopo giorno, si sta trasformando in un calciatore con la C maiuscola…ANTILOPE.
LUKAKU, voto 10
Dopo Conte, il protagonista assoluto della conquista del tricolore. Attaccante fenomenale sotto tutti i punti di vista: fisico, tecnico, mentale. Corre, lotta, segna, dribbla. Lo trovi in difesa, a centrocampo e nel suo ruolo, ovvero quello d’attaccante, risponde a suon di gol e giocate. Che squadra sarebbe una con un portiere e dieci Lukaku? Devastante. È l’acquisto di Conte, il resto è storia…STRATOSFERICO.
CONTE, voto 10
L’autore di una macchina quasi perfetta. Motivatore, martello pneumatico, persona ossessionata dalla vittoria, carattere duro e dna da vincente. Queste le caratteristiche che servivano all’Inter per tornare a vincere. Lui le ha tutte e la vittoria è arrivata…AUTORE.
Testo di Alessio Vinella
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