The Human Disorder e l’omaggio a Marylin Manson

The Human Disorder e l’omaggio a Marylin Manson

ITALIA – The Human Disorders è il progetto solista di Alexander “Gianpy” Di Girolamo che vede la luce nel 2016. L’idea nasce dall’esigenza e dal desiderio di esplorare i lati più oscuri del synthpop combinandolo con i testi tipici dell’Indie Rock e accompagnandolo a testi che spaziano dall’italiano all’inglese a seconda del tipo di disagio emotivo che The Human Disorders decide di riversare su Hard Disk. 

Si accende il ritmo con il nuovo singolo The Nobodies di The Human Disorder, targato Sorry Mom. Il progetto è di Gianpiero Di Girolamo che, partendo dalla passione per Marylin Manson, ha reso suo il brano, interiorizzandolo e giocando con il contrasto luci/ombre nel video clip.

Ma conosciamo insieme i dettagli.

The Nobodies è un brano interpretato, originariamente, da Marilyn Manson, quali sono le motivazioni che hanno spinto a riprendere la canzone e a reinterpretarla?

Ho avuto sempre un certo debole per Manson, ma il mio approccio con la sua musica è stato molto contorto, da adolescente, quando lo scoprì, era un fenomeno mainstream, quindi lo potevi ascoltare e vedere ovunque (MTV, MAGAZINE, RADIO, ECC.) Quindi, ti arrivava prima il personaggio che i brani stessi, e da adolescente tipico cercavo in tutti i modi di essere controcorrente, fuori dagli schemi, quindi Manson non doveva piacermi, ma in realtà anche se non lo davo a vedere mi piaceva un botto, per il suo mix di glam, rock ed elettronica / industrial plasmati su un personaggio trasgressivo e irriverente. Quindi dopo anni ho voluto riprendere un suo brano, forse il più rappresentativo reinterpretandolo vestendolo delle mie sonorità.

Cosa si vuole trasmettere con questa canzone?

Il testo della canzone si riferisce a Eric Harris e Dylan Klebold, gli assassini responsabili del massacro della Columbine High School il 20 aprile 1999. Manson critica duramente il circo mediatico creatosi attorno alla strage, cantando “You should have seen the ratings that day” (“Avreste dovuto vedere gli indici d’ascolto quel giorno”) Il verso del brano “We fed machines and then we prayed” tradotto in italiano: “Abbiamo dato da mangiare alle macchine e poi abbiamo pregato” descriverebbe l’approccio dell’America alla tragedia. Approccio contraddittorio, dove prima si rifocillano le aziende produttrici di armi e poi si prega per le vittime che queste hanno provocato. Invece, il verso del brano ” You should have seen the ratings that day” tradotti italiano: “Avreste dovuto vedere gli indici d’ascolto quel giorno“, si riferirebbero alla risonanza mediatica della strage che ha fatto guadagnare indici alti di ascolto alle TV. Ma in realtà le stesse reti televisive non hanno mai avuto a cuore le vittime della strage, interessate solamente ai vantaggi dell’effetto mediatico. (cit.Wikipedia). Questo avvenimento mi colpì molto, e mi lasciò esterrefatto il modo in cui venne trattato dai media, alla continua ricerca di un capro espiatorio.

Inoltre, The Human Disordes, è un progetto che ha visto la luce nel 2016, come si è evoluto da allora?

Il progetto è in continua evoluzione, sono sempre alla ricerca di sonorità nuove e identità diverse da poter mescolare.

Ci sono altri progetti in vista per il futuro?

I miei progetti futuri? Mi piacerebbe stampare un CD e portare la mia musica nei locali e nei clubs …ma voglio farlo a modo mio STAY TUNED.

Testo di Elena Calabrese

Autore MyWhere

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