Torna il Festival della Mente e si parla di ambiente e cambiamento climatico

Torna il Festival della Mente e si parla di ambiente e cambiamento climatico

SARZANA (SP) – Da venerdì 3 a domenica 5 settembre torna il Festival della Mente, giunto alla 18° edizione. Tra gli eventi più attesi, il focus sul cambiamento climatico, districato in due incontri per scoprire la storia dei pionieri dell’ambientalismo. 

Si è vero! L’estate è il momento del viaggio. Mete spettacolari, giorni indimenticabili, divertenti, pieni di emozioni. Ma se il viaggio definitivo non fosse legato a quello geografico bensì a quello della mente? È un viaggio lungo certo, complesso direte voi, ma potrebbe aprirvi un mondo nuovo, diverso. È questo l’obiettivo che si pone il Festival della Mente, evento unico nel suo genere che dal 3 al 5 settembre a Sarzana, in provincia di La Spezia, vi propone un viaggio di 3 giorni nella mente umana davvero imperdibile. La kermesse culturale propone – tra i vari eventi –  due incontri per riflettere sull’origine del cambiamento climatico e per scoprire la storia di pionieri dell’ambientalismo.

Cambiamento climatico e salvaguardia dell’ambiente negli ultimi anni stanno assumendo sempre maggiore rilevanza nel dibattito pubblico ma anche a livello culturale, grazie soprattutto a una maggiore sensibilità dei cittadini su queste tematiche, in particolare dei più giovani.

CHI SARANNO I PROTAGONISTI DEGLI INCONTRI?

festival della mente cambiamento climatico
Da sinistra, Antonello Provenzale, Sara Segantin, Paolo Colombo e Michele Tranquillini

Il clima della terra è sempre cambiato ma quali sono le origini di questa variabilità? Perché ci si preoccupa di quei pochi gradi in più che si attendono alla fine del secolo? È grave? E se lo è – perché in effetti, lo è – possiamo fare qualcosa per ridurre la crescita delle temperature? Sono questi gli interrogativi sui quali si confronteranno domenica 5 settembre alle ore 17.15 in piazza Matteotti, nell’incontro Cambiamento climatico: origini, catastrofi e speranze, il direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR Antonello Provenzale, esperto di dinamica del clima e di impatti dei cambiamenti globali su ecosistemi e biodiversità, e la ventiduenne narratrice scientifica e alpinista Sara Segantin, tra i fondatori di Fridays For Future Italia.

Sempre domenica 5 settembre, alle ore 21.15 al Canale Lunense di Sarzana, lo storico Paolo Colombo in Alexander Von Humboldt: l’origine dell’ecologia racconta la storia di Humboldt, un gigante del pensiero che, con due secoli di anticipo, pose domande fondamentali per il futuro del genere umano, e che prende vita davanti agli occhi del pubblico del festival grazie all’abile e poetica penna dell’illustratore Michele Tranquillini.

Humboldt, definito nell’Ottocento l’uomo più famoso al mondo dopo Napoleone, fu esploratore, scrittore, amico di scienziati, letterati e rivoluzionari. Con una visione che potremmo definire attualissima, comprese l’impatto dell’uomo sul cambiamento climatico e spiegò che tutte le cose sono intimamente collegate, secondo il concetto dell’interdipendenza, che l’universo è un immenso organismo sul quale il genere umano non ha diritti di sfruttamento.

Paolo Riggio

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