La ricorrenza più monotona. I 5 ripetitivi mantra di San Valentino che l’uomo fronteggia ogni anno

La ricorrenza più monotona. I 5 ripetitivi mantra di San Valentino che l’uomo fronteggia ogni anno

MONDO – Cliché talmente banali e pieni di saccarosio da annientare chiunque. Non ci consideriamo assolutamente esperti in amore. Ci teniamo però alla sopravvivenza del genere maschile.

San Valentino, la festa degli innamorati. Ma anche la festa della banalità, del rispetto di standard prestabiliti e di eccessive finzioni delle quali ci si deve sentire parte ogni anno. E allora, ci siamo chiesti quali sono i 5 ripetitivi mantra di San Valentino che ogni anno tornano ad annoiarci.

5 RIPETITIVI MANTRA DI SAN VALENTINO: LE BUGIE DI LEI

Foto da: nerospinto.it

Non puoi dimenticare mai che sei fidanzato, sposato. Sei quindi automaticamente incastrato, in questo marchingegno infernale che nasconde la sua machiavellica trama dietro il nome di un Santo. Una cosa che si ripete ogni anno sono le bugie di lei, recitate con aria dismessa ma vigile. Quando ti dice che non ha nessuna voglia di festeggiare, è sfacciatamente una bugia per metterti alla prova. È un test che solo i più abili e astuti riescono a superare. Se fai il mastodontico errore di crederle, ti farà sentire un uomo inutile e dovrai gestire i mesi seguenti senza poterle sfiorare il volto.

Questa prima situazione analizzata sfocia automaticamente nella sciocca, ma inevitabile volontà di stupirla. Pensi quindi di organizzare una cena romantica ma vivi il momento con moltissima ansia. La scelta del luogo ha un’importanza pari a quella che hai fatto alla fine del liceo, quando hai scelto la facoltà universitaria. Ti vedi costretto a rinunciare all’osteria sotto casa che fa quelle polpette che ti piacciono tanto. Lei lo prenderebbe come un qualcosa di organizzato alla meno peggio. Preparati quindi ad aprire il portafoglio per una serie di piatti fusion nei quali i fagioli sono banditi. Sei di nuovo in trappola: schiavo di tre paccheri su un letto di quattro gamberetti sgusciati.

5 RIPETITIVI MANTRA DI SAN VALENTINO: FIORI E CIOCCOLATO

Foto da: nerospinto.it

Vuole la tradizione? Le piace l’uomo scontato? Ok, le compro una scatola di cioccolatini. Attento però! Non è così semplice come bere un bicchier d’acqua. Dimentichi che la tua compagna di vita in questo periodo è a dieta. Presentarti con una gioia per il palato può essere un errore madornale. Finiresti per doverli mangiare tutti tu, con lei che ti guarda con aria offesa.

Se invece la vostra dolce metà è in linea, come li comprate? Al latte? Fondente? Misti? Solo bianco? Ricordate che, purtroppo, sono la rappresentazione sintetica del vostro amore e quindi non potete badare a spese. Niente Discount Della Cioccolata o sottomarche balcaniche. Lei li vuole svizzeri e ricordatevi che è allergica alla nocciola tonda di Avellino.

Tradizione funesta vuole pure che ti presenti con un mazzolino di fiori. Non pensarci nemmeno! Il campo dietro casa dove porti il cane la mattina è escluso! A lei non basta il pensiero, lei vuole una composizione di rose rosse. Non pensarci nemmeno! Lascia perdere il cingalese al semaforo! Lei vuole fiori freschi! Non – e ripeto – NON pensare di stupirla con qualcosa di più ricercato, con fiori esotici dai colori accesi. Vai di rosa rossa. Con la fortuna che ti ritrovi potrebbe essere allergica a qualche polline asiatico, riempirsi di bolle e maledire te ed i tuoi antenati per diverse settimane.

5 RIPETITIVI MANTRA DI SAN VALENTINO: CANCELLARE OGNI TRACCIA DELLA EX

Foto da: elledecor.com

Siete già stati fidanzati ed avete già vissuto San Valentino. Invece no! Dovete dimenticare il passato! Dalla vostra bocca non deve uscire una parola che riguardi esperienze precedenti. Questa deve essere la vostra prima festa degli innamorati, dovete seppellire i ricordi. Se non lo fate, lei potrà decidere di punirvi con l’amputazione di una o più falangi.

Diventa quindi obbligatorio non recarsi in ristoranti o locali precedentemente frequentati con altra partner. Camerieri poco eleganti o dalla battuta pronta, potrebbero mettervi in imbarazzo: Le abbiamo fatto lo sconto coppia come l’anno scorso!. Noi, uomini medi, scegliamo una trattoria in base a come ci si mangia, non in base a chi vi abbiamo portato a cena. Capisco che per noi è difficile da comprendere, ma credetemi: la vostra lei ragiona in modo opposto. Anche se si tratta di un posto dove fanno il pollo alla cacciatora migliore della città, dovete dimenticare che esista.

Se invece è la vostra metà a farvi domande sulla ex, dovete mentire con nonchalance. Ricordatevi che nel vostro passato non è mai esistita una donna che abbia condiviso San Valentino co voi. Raccontate decine di 14 febbraio, da soli, sul divano con un barattolo di Nutella in mano. Per renderlo più credibile aggiungete stati febbrili e la visione di un film che guardate sempre per l’occasione: The bodyguard con Kevin Kostner e Withney Houston.

IL BIGLIETTO

Foto da: gremme.it

Scrivere qualcosa conta più che fare un regalo – di cui parliamo dopo -. Anche se l’ultima cosa che hai scritto è il nome sul campanello, non importa. Devi farlo! Parti dalla cosa più semplice: dalla scelta del biglietto. Vai in cartoleria e acquista quello più kitsch che trovi. Cuori, palloncini, baci: l’importante è che siano tanti, rossi e pieni di brillantini. Ora arriva il difficile. Cosa scrivo? Non andare su motori di ricerca a cercare frasi scontate. Lei conosce tutte quelle dei film romantici a memoria e nel suo desktop ha un file con tutti gli aforismi d’amore dal 1201 ai giorni d’oggi. Quindi se lo fai, ti sgama in un nanosecondo.

Meglio essere banale e poco espressivo, che copiare. Quindi concentrati e pensa magari alla letteratura italiana del rinascimento, al Tasso, alla Gerusalemme Liberata studiata in seconda ginnasio. Estrapola un qualcosa di tuo e originale che la colpisca o meglio che la confonda. Magari una frase lunga e criptica che vuol dire tutto e niente e che puoi spiegare oralmente dicendo: Significa solo che ti amo!. Altrimenti frase breve classica, ma corredata da disegno. Anche se ad arte eri una pippa non importa. Il solo gesto sarà apprezzato.

IL REGALO

Foto da: gremme.it

Appena passate le feste natalizie, quindi pochi giorni dopo la Befana, la tua lei inizierà a lanciare messaggi subliminali. Devi captare, non hai scuse! Lei lo farà in modo subdolo per metterti ancora una volta alla prova. È l’ennesima sfida che ti lancia per capire se sei quello giusto. Consigliamo di viaggiare sempre con taccuino e penna stilografica per appuntarsi ogni desiderio esca da quella bocca. Se è una vera professionista vi lancerà più opzioni. Starà a voi interpretare una eventuale scala di preferenze.

Oggi, grazie all’apporto dello smartphone, siamo avvantaggiati. Passeggiando con lei possiamo fotografare di nascosto le vetrine dei negozi incriminati e gli articoli con tanto di prezzo. Questo ci garantisce una panoramica di inutili oggetti di cui possiamo valutare forma, ingombro, peso, valore. Ultimo errore da evitare: quando lo consegnate, non fate finta di essere stati perspicaci nella scelta. La donna è più intelligente di noi: sa perfettamente che non sapete nemmeno cosa sia una crema ristrutturante per il corpo. Confessate di essere stati attenti e di aver preso appunti come quando la prof. di matematica spiegava trigonometria.

Cari uomini, stiamo uniti. Parola d’ordine: resilienza!

 

Francesco Danti

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