New Orleans: la città americana del carnevale vista sul grande schermo

New Orleans: la città americana del carnevale vista sul grande schermo

MONDO – Quattro film che illustrano la città della Louisiana durante la settimana più colorata dell’anno. Magia, costumi, credenze, personaggi singolari che paiono uscire solo il giorno di Martedì Grasso. Molti registi e sceneggiatori hanno scritto storie all’interno di uno dei carnevali più belli al mondo.

Un palcoscenico naturale e ideale per raccontare vicende complesse, intricate, fatte di segreti, nascondigli, passione. New Orleans ti strega non appena ci metti piede, non solo per la sua lunga storia sulle origini del Jazz. Anche semplicemente camminare sul marciapiede diventa un’emozione. Le caratteristiche dell’architettura urbanistica ti portano a sentirti protagonista di qualcosa. Viene quasi naturale voltarsi indietro per controllare chi si ha alle spalle. Parliamo ora, del carnevale di New Orleans.

Quattro film, un unico carnevale, emozioni diverse. Maestri della fotografia usano la festa cittadina e le maschere in modo diverso. Consiglio di visitare la città proprio in questo periodo dove tutto scoppia di vita ed esagerazioni. Potete avere l’occasione di assaggiare anche il King Cake, un dolce tipico di carnevale: una ciambella ricoperta di zucchero, al cui interno viene inserita una piccola sorpresa. Quindi, attenzione a mordere o farete felice il vostro dentista.

CARNEVALE DI NEW ORLEANS: MARDI GRAS MASSACRE

Foto da pinterest.it

È il primo film che analizziamo. Si tratta di una pellicola del 1978 diretta da Jack Weis. La trama segue la vicenda di un serial killer che uccide donne con l’intento di sacrificarle a un Dio peruviano. Il film contiene immagini molto forti, tanto sangue, sofferenze fin troppo esplicite. Il maniaco uccide le donne indossando una maschera di metallo. Le massacra letteralmente, poi gli strappa il cuore dal petto per porlo su un altare.

Il carnevale filmato è cupo, affianca la cultura voodoo che ha origini antiche in Louisiana. Un’arte del male arrivata a New Orleans insieme agli schiavi africani portati dai francesi. Sacrifici umani, animali, sangue, cuore: proprio come nel film di cui stiamo parlando. Divinità superiori che impongono le loro volontà sull’uomo.

Foto da: antrodellamagia.com

Le strade della città vengono filmate solo di notte, le scene passano dal chiasso assordante di chi festeggia in mezzo alla via, agli angoli nascosti e bui che si trovano in periferia. A tratti, il genere pulp cupo, lo fa sembrare quasi un film storico: sembra d’essere durante uno dei primi carnevali di New Orleans nel 1700 quando questa festa veniva festeggiata dai coloni francesi. Per la cronaca, dopo mille peripezie ed inseguimenti, il serial killer farà un gravissimo incidente d’auto. Quando la polizia arriverà sul posto troveranno solo la sua maschera di metallo. Del suo corpo nessuna traccia. Un film nero, tetro, come lo sono alcuni tratti di questa festa.

IL CARNEVALE DI NEW ORLEANS. COLPEVOLE D’INNOCENZA

Foto da: yodertoterblog.com

Susseguirsi di carri allegorici, bande musicali, ballerini, vestiti in maschera, tanta musica jazz. È una festa molto sentita, è considerato il carnevale per eccellenza degli States. La città si prepara per tempo come una bella donna che sta per uscire con l’amato. Luci colorate, addobbi, costumi, collane di perline colorate. Viola, verde, oro. Tre colori che simboleggiano giustizia, fede e potere.

Colpevole d’innocenza è un film del 1999 diretto da Bruce Beresford con Tommy Lee Jones e la bellissima Ashley Judd. Si arriva a New Orleans all’incirca a metà del film e la città è esattamente in festa come vi abbiamo descritto. Piove, tanti ombrelli, ma i carri continuano a sfilare e le persone a ballare. Il film vale il prezzo del biglietto, una storia tanto particolare quanto possibile da seguire col fiato sospeso.

È un thriller dove la Judd è accusata ingiustamente d’aver ucciso il marito e Lee Jones è l’agente di custodia che la segue durante la libertà vigilata. Si scoprirà che in realtà lei non è un’assassina, che suo marito non è morto e che sta vivendo una nuova vita proprio nel capoluogo della Louisiana. Non si può essere incolpati due volte per aver ucciso lo stesso uomo! Durante le scene concitate girate nel bel mezzo del carnevale si possono apprezzare monumentali decorazioni e carri ispirati a diversi temi. Alcune riprese sono state effettuate anche nel gigantesco Lafayette Cemetery.

ESCAPE PLAN – FUGA DALL’INFERNO

Foto da: travelworld.it

Escape Plan è un film del 2013 diretto da Mikael Hafstrom con protagonisti Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. Confesso di preferire Toni Servillo e Alba Rohrwacher a Matthew McConaughey e Charlize Theron; quindi, potete capire quanto io sia distante addirittura da questi due divi dello steroide. Detto questo però, trovo giusto citare questo film perché, proprio al suo inizio, mostra bene il quartiere francese di New Orleans.

Stallone è Ray Breslin, un maschio alfa che ha una società che si occupa di collaudare i penitenziari di massima sicurezza. Il suo compito è quello di farsi incarcerare sotto false spoglie, sembrare un comune detenuto e poi cercare di evadere. Lasciamo perdere come va a finire la storia, anche perché sapete già che Mr. Macho Man non potrà fallire. Però, come vi dicevo, anche quando il sole è coperto dalle nuvole ci possono essere belle sorprese.

La pellicola inizia a New Orleans, nel periodo carnevalesco, è giorno. Siamo nel quartiere francese noto anche come Vieux Carré. Si tratta del più antico nucleo della città ed anche di quello più caratteristico e filmato. Quando la città venne fondata dai coloni, nel 1718, il centro di tutto partì proprio da quel luogo singolare. L’intero distretto è considerato monumento storico nazionale e gli edifici più vecchi hanno subito delle ottime restaurazioni.

Penso che ognuno di voi abbia a mente quei palazzi con elaborate gallerie in ferro battuto, quei terrazzi dai quali si possono vedere sfilare i carri come accadeva molto tempo fa. Abbinare il Martedì Grasso al soggiorno nel quartiere è un’esperienza irripetibile, una delle dieci cose da fare prima di finire schiacciati dai pettorali di Schwarzenegger.

Per chi fosse interessato, ci sono diversi tipi di alloggi nel quartiere francese che vanno dai bed and breakfast, alle grandi catene di hotel internazionali. L’Hotel Royal, ad esempio, è un boutique hotel in ottima posizione, camere con vista sulla strada principale a contatto con il passaggio del carnevale. Vi ho alloggiato davvero tanti anni fa, ma ho constatato sia ancora attivo e funzionante.

IL CARNEVALE DI NEW ORLEANS. LA GIURIA

Foto da: lousianatravel.com

La Giuria è un film del 2003 diretto da Gary Fleder, un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di John Grisham. Cast di alto livello con Dustin Hoffman e Gene Hackman a guidare le danze. Un processo a carico di una multinazionale di armi da fuoco ed una giuria da comporre (come usa nel sistema legislativo americano). All’interno della giuria ci sarà un uomo in grado di far pendere l’ago della bilancia.

La storia è girata completamente a New Orleans e la citiamo perché mostra dettagli interessanti della città. Ci sono scene, ad esempio, dove il groviglio di strade del centro storico è ripreso dall’alto. Mostra una babele di viuzze che sembrano tante piccole vipere sguscianti. Poi c’è un’altra scena che si sviluppa tutta all’interno di un tram. La rete tranviaria di New Orleans è considerata unica per i mille snodi e intersezioni fra i vari binari e le varie linee. In più i tram sono veramente caratteristici. L’arredamento interno completamente in legno e ottone ricorda gli anni Venti, mentre esteriormente i colori accesi delle carrozze, danno l’idea che in quel luogo incantato il tempo si sia fermato.

E poi, quanto può essere elegante un bagno? Un bagno è solo un bagno? Non in questo film. C’è una scena dove i due avvocati duellanti, Hoffman e Hackman, s’incontrano al bagno del tribunale in una pausa del processo. Anche quello, completamente avvolto nel legno, sembra essersi fermato a quando le cose venivano fatte con criterio. Anche un luogo preposto ad essere frequentato poco e da tantissime persone, era fatto con eleganza e sobrietà.

Quest’anno sarà martedì 2 Marzo, il giorno più bello nel quale visitare New Orleans! Che aspettate ad organizzarvi e partire? E ricordate di andare a verificare le opportunità delle nuove rotte Air France per gli USA per l’estate 2022!

Francesco Danti

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