Il cyber crimine colpisce Palermo: le chiavi di accesso vendute sul darknet

Il cyber crimine colpisce Palermo: le chiavi di accesso vendute sul darknet

ITALIA – Il cyber crimine si acuisce attraverso la vendita delle chiavi di accesso ai darknet. Il fenomeno degli attacchi hacker si è impennato in Italia, vediamo perché.

L’emergenza dettata dagli attacchi hacker in Italia non accenna a diminuire, anzi, è una realtà sempre più invadente e pressante. Il fenomeno si è impennato a seguito dello scoppio del conflitto russo-ucraino, quando la cyber criminalità si è moltiplicata in maniera esponenziale a livello globale. Nel mirino rientra anche l’Italia; bersagli principali sono le aziende, ma anche le istituzioni di importanza nazionale, come quella relativa alla sanità pubblica.

Italia sotto attacco hacker: l’ultimo episodio a Palermo

Non si arresta il cybercrimine in Italia, che si colloca al terzo posto a livello mondiale per aggressioni ransomware. Secondo il rapporto Fortinet, il 64% delle imprese intervistate ha dichiarato di aver subito attacchi hacker.  L’ultima città colpita è Palermo, vittima di un grave affronto cibernetico. A partire dal 25 maggio alcune credenziali di accesso al sistema informatico del Comune cittadino sono state rese disponibili e messe in vendita sul darknet; ma non solo: gli hacker hanno poi diffuso un ransomware nei server dell’istituzione locale, mandando di conseguenza offline i portali di erogazione dei servizi pubblici.

In generale, gli attacchi informatici sono un’emergenza nel nostro Paese; la conferma arriva anche questa volta dai dati: +42% nei primi tre mesi del 2022 rispetto al 2021. Di fronte al sensibile aumento di questa piaga è bene adottare degli accorgimenti utili per garantire una navigazione per quanto possibile sicura, come aggiornare il browser e usare un antivirus. Tra i consigli rientra anche il download di una vpn, sistema oggi accessibile anche in modo gratuito, la cui scelta può essere guidata consultando alcune pagine online sulle migliori vpn gratis in Italia. Tale software consente infatti di navigare protetti in termini di geolocalizzazione e indirizzo IP.


Darknet: approfondimento sulla parte oscura di internet

Il darknet è una rete virtuale privata non indicizzata dai motori di ricerca all’interno della quale gli utenti navigano in forma anonima e condividono tra loro contenuti non pubblici. All’interno del darknet non vige la regola della censura, del blocco o della cancellazione dei siti, motivo per cui è possibile imbattersi in materiale illegale. Immergendosi in questo “lato oscuro” di Internet anche solo per curiosità – quindi senza commettere azioni penalmente perseguibili come lo spaccio di droga o la pubblicazione di contenuti inadeguati – si può comunque incorrere in pericoli non da poco quali il furto di dati sensibili, le truffe, la diffusione di worm e virus.

L’altra parte oscura di internet è il deep web, conosciuto anche come “web sommerso”. Come il dark web, anche il deep web è quell’angolo che sfugge ai classici motori di ricerca e immagazzina tutto ciò che è invisibile ai sistemi di sicurezza. Pertanto, la sua funzionalità è l’opposto speculare rispetto al dark web. Se quest’ultimo viene utilizzato come principale mezzo per svolgere illegalità in rete; il deep web rappresenta un luogo virtuale vitale per la nostra presenza online: il deep web offre servizi personalizzati e custodisce i nostri dati personali secondo le normative della cyber privacy

Steve Moss

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