Al fotografo Luigi Spina il Premio Digital Michetti

Al fotografo Luigi Spina il Premio Digital Michetti

ITALIA In occasione del cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace ci siamo occupati di segnalare l’uscita del libro fotografico Bronzi di Riace a cura del fotografo campano Luigi Spina pubblicato da 5 Continents Editions. Siamo pertanto ora lieti di annunciare che Luigi Spina ha vinto il Premio Digital Michetti 2022.

La prima edizione del Premio Digital Michetti

La Fondazione Michetti è stata costituita nel 1952 qualche anno dopo l’istituzione del  Premio Nazionale di Pittura Michetti  dedicato alla figura dell’artista Francesco Paolo Michetti nato a Francavilla a Mare, noto per le sue visioni rituali, mitiche e antropologiche di un Abruzzo senza tempo.  L’edizione 2022 curata dal Professor Nunzio Giustozzi, storico dell’Arte ha come titolo Figura, figurae L’immagine delle immagini. Al Premio Nazionale Michetti che vanta una lunga e prestigiosa storia, si affianca quest’anno  il Premio Digital Michetti, alla sua prima edizione, con il proposito di assegnare un riconoscimento all’artista più votato online. Ha visto concorrere 129 opere di 13 artisti in gara. Oltre 2mila voti online di appassionati d’arte internazionali, provenienti dall’Italia e da Stati Uniti, Brasile, Francia, Spagna e Svizzera.  1010 preferenze sono andate a Luigi Spina dietro di lui con 390 voti Giovanni Gasparro  e Roberto De Santis con 238.

Luigi Spina

Luigi Spina è originario di Santa Maria Capua Vetere la sua ricerca artistica come fotografo si è concentrata su alcuni temi in particolare: le connessioni tra arte e fede, il mondo classico, la scultura antica. L’opera con cui si è aggiudicato il Premio è un’installazione con 39 scatti inediti in bianco e nero tratti dal progetto MATRES – L’anima di questa terra è il  vecchio fango. L’artista ha così commentato il premio:

Mater n.13 ©luigispina

Sono emozionato e orgoglioso di questo voto della gente. Soprattutto perché premia, non solo la mia persona, ma la mia terra. Ho avvertito, in questi mesi, quanto le MATRES entrassero nel cuore di tutti. Quanto siano divenute un mezzo vero di riscatto sociale. Il Casertano, che vive questioni ambientali e occupazionali critiche, si riscatta attraverso il proprio patrimonio. Almeno così le persone mi hanno riferito. L’Arte, in questo caso la fotografia creativa, assurge al ruolo di medium per prendere coscienza della forza del proprio territorio. Ecco l’azione sociale alla quale io credo

Matres-36A-©luigispina

Ricordiamo che il fotografo ha pubblicato 22 libri fotografici alcuni dei quali in collaborazione con 5 Continents Editions, ultimo in ordine cronologico Bronzi di Riace che celebra le statue dei due giganti guerrieri usciti dal mare della Calabria cinquant’anni fa.

Riace_5ContinentsEditions
Anna Maria Di Francesco
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