Un Angelo Biondo. Il ricordo di Farrah Fawcett

Un Angelo Biondo. Il ricordo di Farrah Fawcett

ACCADE OGGI – Farrah Fawcett, scomparsa 14 anni fa, avrebbe compiuto oggi 76 anni (2 febbraio 1947). Chi ha vissuto gli anni Settanta avrà sicuramente visto la serie televisiva americana cult di quegli anni, Charlie’s Angels e conosciuto i tre “angeli” di Charlie, titolare della Charlie Townsend Investigations. Ripercorriamo qui la “Storia di Farrah Fawcett” fino al documentario andato in onda nel 2009 un mese prima della sua scomparsa.

La serie è andata in onda negli USA dal 1976 al 1981. Nella prima stagione ha recitato una delle icone sex symbol maggiormente ricordata per il suo ruolo nella serie, la bellissima Farrah Fawcett che interpretava una delle investigatrici dell’agenzia: Jill Munroe.

Farrrah, di origine texana, viene notata grazie ad una foto pubblicata su di una rivista di musica e introdotta ad Hollywood come modella per la pubblicità.

La sua bellezza non passa inosservata. Fisico statuario, occhi azzurri e una folta chioma di capelli biondi che diventarono poi un modello di acconciatura per le donne statunitense: i capelli alla The Farrah.

Inizia a muovere i primi passi come mannequin e fotomodella, ma debutterà come attrice, nel film francese di Claude Lelouch “Un tipo che mi piace” accanto ai grandi del cinema francese, Jean Paul Belmondo e  Annie Girardot.

Successivamente verrà notata dal grande produttore Aaron Spelling che le darà una parte in alcuni episodi della celebre serie degli anni Sessanta “Strega per amore”. In questa serie recitano Larry Hagman (il popolare Jr Ewing di un’altra serie televisiva cult “Dallas”) e Barbara Eden. Otterrà anche una partecipazione nella serie tv  “L’uomo da sei milioni di dollari”.

Il successo lo raggiungerà poi con “Charlie’s Angels,” serie tv  prodotta da Spelling.

Fawcett deve il suo esordio nel piccolo schermo ad Aaron Spelling, tuttavia, dopo che l’attrice decide di recedere dal contratto, terminata la prima stagione di Charlie’s Angels, il rapporto con il produttore si incrina tanto da farle causa. Da quel momento subisce una forma di ostracismo nell’ambiente televisivo.

Dopo una serie di scelte di ruoli sbagliati nel cinema, riottiene il successo con il film diretto da Robert M. Young “Oltre ogni limite” nel 1986.

Farrah Fawcett ha rappresentato negli anni Settanta e Ottanta il modello della donna americana. Oltre ai suoi capelli, imitati da molte donne e il suo nome dato a molte bambine nate in quel periodo, una sua fotografia l’ha resa famosa a livello internazionale.

Trattasi dello scatto, sul set di Charlie’s Angels, del fotografo Bruce McBroom, in cui Farrah indossa il costume rosso disegnato dalla stilista Norma Kamali

Quest’ultima non amava molto la linea di quel  costume e lo avrebbe voluto migliorare.  L’attrice, invece, sceglie d’indossarlo per il poster. Il museo Smithsonian di Washington, in occasione di una mostra chiede alla stilista di esporre il costume usato dalla Fawcett, nonostante lei tenti di proporre una versione migliore del costume rosso. 

Il poster è diventato così famoso da esserne vendute, in tutto il mondo, circa dodici milioni di copie.

La bellezza di Farrah Fawcett immortalata da altri celebri fotografi come Andy Warhol.

Dalle fotografie si coglie una Farrah diversa dalle solite immagini. Si nota una velata tristezza. Il fotografo ha saputo coglierne l’aspetto algido, caratterizzato dagli occhi azzurri e i capelli biondi, nei ritratti in bianco e nero.

https://dangerousminds.net/comments/andy_warhol_shoots_and_paints_farrah_fawcett

Fawcett non è stata solo una icona di sensualità. In età più adulta è riuscita a mostrare le sue qualità come attrice, indipendentemente dal suo aspetto fisico e ne sono la prova le nomination agli Emmy e ai Golden Globe.

Nel 1995 le è stata conferita una stella con il suo nome sulla Hollywood Walk of Fame come riconoscimento del successo dato alla televisione americana.

Nel 2006 le viene diagnosticato un cancro al colon. Da quel momento inizia la lotta per sconfiggere la malattia, ma purtroppo nel 2009 muore a fianco del suo compagno Ryan O’ Neal.

L’attore, famoso per il film “Love story” e con cui ha un figlio, vuole sposarla in ospedale, ma non le viene permesso a causa dell’irreversibile peggioramento delle condizioni di salute di Farrah.

Poco prima della sua morte lei e la sua amica produttrice Alana Stewart, decidono di raccontare con un film documentario la sua malattia terminale.

Farrah sceglie, verso la fine della sua vita, di mettersi a nudo. Si spoglia dell’immagine perfetta e invidiabile che l’ha resa celebre, e si mostra magrissima, senza energia e sofferente.

Il 15 maggio 2009 la NBC mette in onda la “Storia di Farrah Fawcett”.  Il documentario è seguito da 10 milioni di telespettatori. Riceve la nomination agli Emmy Awards tra i migliori programmi dell’anno.

Anita Orso

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