Paul Mescal agli Oscar 2023: candidato come miglior attore con il film Aftersun

Paul Mescal agli Oscar 2023: candidato come miglior attore con il film Aftersun

OSCAR – Paul Mescal è il protagonista del film “Aftersun”, un gioiello cinematografico del 2022, ed è candidato agli Oscar 2023 che si terranno la notte del 12 marzo. Una magistrale interpretazione nel film intenso ed emozionante della regista Charlotte Wells.

Paul Mescal agli Oscar 2023. Paul è un attore irlandese classe 1996, noto al pubblico per il ruolo da coprotagonista nella serie tv del 2020 “Normal People”. Dopo la brillante interpretazione, che gli è valsa un BAFTA Television Award e una candidatura all’Emmy, è stata la volta del suo approdo nel grande schermo.  

Aftersun” è l’opera prima della regista britannica Charlotte Wells. Mescal interpreta un padre, un trentenne che soffre di depressione ma che cerca comunque di far godere un viaggio in Turchia alla sua bambina (Francesca Corio). Una vacanza che, come scopriremo andando avanti, sarà l’ultima prima del suo suicidio. Il film inizia lentamente e con dolcezza. Ci mostra subito il tenero legame della piccola con suo padre, legame che si è mantenuto nonostante la separazione dei genitori.

Lo scorrere delle giornate e dei momenti di divertimento è però sempre più spesso intervallato da scene avvolte da una strana inquietudine, un segreto che affligge Calum (Mescal). Diventa sempre più chiaro che Calum non si sente a suo agio. Non riesce a sorridere nemmeno vedendo sua figlia cantare al karaoke, spesso è sovrappensiero o cerca di meditare. L’unico momento in cui l’uomo sembra essere più spensierato è quando si ritrova a parlare con un coetaneo durante un’escursione, ma tutta la positività del momento è spezzata dalla frase “ad essere sincero non riesco a vedermi a 40 anni, sono sorpreso di essere arrivato ai 30”.  

Aftersun: Paul Mescal agli Oscar 2023

Verso la fine del film iniziamo a capire cosa stiamo davvero guardando: ci viene mostrata la figlia Sophie (interpretata dalla Corio) che, una volta adulta, riguarda i video e le foto di quell’ultima vacanza alla ricerca di qualche indizio, di una spiegazione delle motivazioni che hanno spinto suo padre a compiere il triste gesto. E questa stessa ricostruzione la fa lo spettatore, guidato da azioni sempre più chiare interpretate magistralmente da Mescal. 

Una delle scene più belle, forse una delle sequenze migliori dell’ultimo decennio, è quella di Calum che invita la figlia a ballare con lui sulle note di “Under pressure”, stretti in un tenero abbraccio. C’è una sovrapposizione di Sophie bambina che stringe forte il padre e non vuole lasciarlo andare con lei adulta. Quest’ultima lo stringe per l’ultima volta e poi lo spinge via. Sophie, ora che è grande ha accettato e capito la scelta del padre ed è pronta ad andare avanti con la sua vita. 

Spesso le scene in cui la disperazione di Calum è più evidente sono interrotte da brevi sequenze. Queste ci mostrano lui in una discoteca che balla euforico tra luci stroboscopiche. Solo alla fine del film capiamo cosa questo rappresenta: l’ultimo momento di gioia, il suo ultimo ballo prima della morte. Infatti Calum, dopo aver salutato sua figlia in aeroporto, per la prima volta gira la telecamera che lo ha accompagnato per tutta la vacanza. Si inquadra e ritrovatosi solo perde il sorriso. Poi si dirige verso la porta di uscita che è proprio la porta di ingresso verso questa simbolica discoteca. 

Aftersun: il lavoro di Paul Mescal 

Aftersun” è stato presentato in anteprima ad ottobre 2022 alla Festa del Cinema di Roma, dove erano presenti la regista e lo stesso Paul Mescal per gli Oscar 2023. In particolare è stato chiesto alla Wells come avesse fatto a spiegare alla piccola Francesca Corio le scene che avrebbe dovuto girare. La risposta è stata sorprendente: la maggior parte delle scene in cui veniva mostrato il malessere di Calum erano state improvvisate dalla giovane attrice in quanto lei non aveva idea del tema del film ma percepiva, tramite la recitazione di Mescal e la complicità sviluppata fuori dal set, che qualcosa non andasse in lui. Quindi molti abbracci, sorrisi, gesti di affetto della piccola nei confronti del padre sono stati un riflesso istintivo della Corio alle emozioni messe in scena da Mescal. 

La complessità del personaggio, l’intensità delle emozioni espresse anche solo con uno sguardo, l’ambivalenza tra la dolcezza paterna e i fantasmi interiori: tutto questo ha portato Paul Mescal alla sua prima candidatura come miglior attore protagonista agli Oscar, la cui premiazione si terrà nella notte del 12 marzo 2023. E con queste premesse non si può far a meno di sperare che sia proprio lui a portare meritatamente a casa la tanto ambita statuetta. 

Testo di Eva Forti

Autore MyWhere

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