Elisabetta I Tudor: oggi ricorre l’anniversario della morte dell’ultima regina della sua dinastia

Elisabetta I Tudor: oggi ricorre l’anniversario della morte dell’ultima regina della sua dinastia

MONDO – Una delle grandi donne della storia. Ricordata ancora oggi in tutti i libri di storia, non è un caso che sotto il suo regno il Paese abbia conosciuto periodi floridi, battaglie vittoriose e cambiamenti positivi verso la modernità

Appartenente alla famiglia reale dei Tudor, una delle più influenti che il Paese abbia mai conosciuto dal punto di vista storico, Elisabetta I ha donato forza e passione al popolo inglese. In occasione di questa ricorrenza, vogliamo dunque ripercorrere alcune tappe fondamentali della sua vita.

Non mancheranno anche curiosità storiche su costumi e società, così come le conquiste geografiche, economiche e sociali che il Regno conobbe sotto la sua monarchia.

Elisabetta I Tudor: chi era in poche parole una delle più importanti monarche d’Inghilterra

Nata il 7 settembre del lontano 1533 nel maestoso Palace of Placentia di Greenwich, aveva solo 25 anni quando venne incoronata Regina di Inghilterra e d’Irlanda, il 17 novembre del 1558.

Una delle caratteristiche principali di Elisabetta I era il forte senso di appartenenza alla Religione Protestante d’Inghilterra, dopo i tentativi di restaurazione Cattolica da parte di Maria I, detta La Sanguinaria proprio per le feroci persecuzioni contro i protestanti.

La dinastia di appartenenza di Elisabetta I Tudor e gli storici successori

La dinastia dei Tudor, (House of Tudor in inglese) prese il posto della famiglia reale dei Plantageneti iniziata con Enrico II d’Inghilterra.

Di antiche origini gallesi, i Tudor regnarono il paese dal 1485 fino al 1603, periodo in cui l’Inghilterra vide la successione al trono di 5 monarchi tra Re e Regine con i loro consorti. Il primo della dinastia fu Enrico VII d’Inghilterra, mentre proprio Elisabetta I fu la quinta ed ultima della sua famiglia.

Alla sua morte, infatti, non lasciò eredi e al posto della casata reale dei Tudor, prese il potere la dinastia degli Stuart, che regnò per ben 336 anni.

Tra gli Stuart più importanti ricordiamo la celeberrima Maria Stuarda, il cui nome venne italianizzato e accordato poi al genere femminile.

Quello che venne nominato come il Periodo Tudor, corrisponde inoltre ad innovazioni artistiche ed architettoniche, in particolare coincidenti al momento del Tardo Gotico.

Vista sul Vecchio Palazzo di Placentia a Greenwich
Vista sul Vecchio Palazzo di Placentia a Greenwich – Foto di MyWhere

Elisabetta I Tudor e la sua famiglia

Passando ora brevemente all’ampio albero genealogico della Regina in questione, i rami più prossimi a Elisabetta I sono ancora attualmente ben noti, nonché ampiamente discussi.

Partendo dal padre, Enrico VIII e soprattutto dalla madre, Anna Bolena: regina consorte e seconda moglie di Enrico VIII.

La Bolena fece molto parlare di sé in vita e diverse leggende circolarono su di lei per diverse decadi, specie quelle legate all’aspetto fisico, per via di un presunto sesto dito alla mano destra.

Ritratto di Anna Bolena
Ritratto di Anna Bolena – MyWhere

Quest’ultima era di Religione Anglicana, oltre che nota per il suo motto: La più felice; ma anche per la sua irriverente vita amorosa, il coraggio e la condanna a morte da parte del marito per sospetti tradimenti e stregoneria.

Tutte le innovazioni e le conquiste sociali e territoriali sotto il Regno di Elisabetta I Tudor

Durante la dinastia dei Tudor, l’Inghilterra era contraddistinta da una forte società agricola.

Lo sarebbe stata ancora per poco.

Come dicevamo prima, l’allora Regina Elisabetta I avrebbe lasciato il segno del passaggio di un paese che da rurale ed arretrato, si sarebbe lentamente preparato a trasformarsi in una nuova Inghilterra: più moderna, stabile economicamente e maggiormente attrezzata.

Tutto questo sarebbe sfociato nell’avvicinarsi a divenire una tra le prime potenze commerciali e marittime al mondo.

Tra i trionfi di Elisabetta I Tudor, contiamo niente di meno che:

La Decolonizzazione in Africa con il conseguente rafforzamento del Commonwealth dei paesi che regnava.

La vittoria indiscussa contro la cosiddetta Invincibile Armata spagnola che tentò di attaccare l’Inghilterra a bordo di 400 navi da guerra, costrette poi alla ritirata in quanto colte di sorpresa dall’Armata Inglese, già pronta all’attacco.

L’inizio della Colonizzazione dell’America Settentrionale anche grazie alla Virginia Company: la società inglese che si occupò della colonizzazione in America contro le potenze rivali di Francia e Olanda).

Stemma della Dinastia Tudor
Stemma della Dinastia Tudor – Foto di MyWhere

La Biacca: tutto sul make-up utilizzato dalla Regina e dalle Nobildonne nell’Antichità

Come premesso nell’incipit, prima di concludere, vi lasciamo con qualche curiosità sulla moda e i costumi della nobiltà nel 1500.

Per farlo, dobbiamo tornare indietro nel tempo, fino all’epoca degli Egizi e degli Antichi Greci.

Le donne dell’alta società iniziarono a distinguersi dal popolo per questo antenato del nostro fondotinta che erano solite indossare in viso quotidianamente.

Ora vi spieghiamo meglio: si tratta di uno dei primi cosmetici mai esistiti (anche se la formulazione non aveva nulla a che vedere con gli standard qualitativi dei prodotti di bellezza odierni).

Dopo questi primi popoli, piano piano il cosmetico andò a scomparire, per poi tornare di moda solo nel Rinascimento.

A partire da quegli anni le signore erano infatti solite ricoprirsi il viso con una polvere bianca unita a determinate sostanze liquide per proteggersi dai raggi solari e per rendere il colorito pallido e biancastro. Si tratta di una delle caratteristiche che ancora oggi ci riconducono alla nobiltà nei film e nelle serie ad ambientazione storica.

Società Nobile del 1500: i costumi
Società Nobile del 1500: i costumi – Foto di MyWhere

In termini tecnici, stiamo parlando della Biacca o cosiddetta Cerussite, che si trova in natura come carbonato di piombo, poi mescolata insieme ad acqua, aceto o uova per renderla liquida e di conseguenza aderente al viso. La stessa composizione chimica si utilizzava anche in ambito artistico – architettonico, anche se meno costosa e di scarsa qualità.

Elisabetta I Tudor e l’epidemia di Vaiolo

Nel caso di Elisabetta I Tudor, questo era un vero e proprio rimedio di bellezza.

Nel 1562, infatti, la Regina contrasse il vaiolo. Ne guarì contro ogni aspettativa, ma portò con sé le conseguenze della malattia per tutta la vita.

Il suo volto rimase in parte deturpato dalle cicatrici e la sua fronte divenne sempre più ampia a causa della perdita dei capelli, sicuramente agevolata dall’uso assiduo Cerussite stessa.

Dopo l’annuncio della malattia, il Parlamento, pensando che il virus le sarebbe stato letale, aveva richiesto alla Regina di combinare un matrimonio o almeno di nominare un successore.

Elisabetta, infatti, non ebbe figli e non lasciò eredi. In questo modo si sarebbe ridotto ampiamente il rischio imminente di una guerra civile per la successione.

La Cerussite e le recenti analisi sui componenti

A seguito di studi più avanzati, possiamo ora affermare con certezza che la composizione di questo fondotinta storico, non fosse di alta qualità. L’uso ripetuto nel tempo, aveva causato ingrigimento del viso, in quanto non permetteva alla pelle di respirare.

La conseguenza risiedeva nella penetrazione della sostanza chimica nociva in profondità.

In quegli anni pensate che si arrivò addirittura a segnalare un alto numero di morti femminili, dovute proprio ad avvelenamento da piombo.

Ritratto di Elisabetta I Tudor a mezzo busto
Ritratto di Elisabetta I Tudor a mezzo busto – Foto di MyWhere

La triste fine di una Regina

Elisabetta I regnò fino al giorno della sua morte, avvenuta il 24 marzo del 1603 a Richmond Palace, all’età di settant’anni.

La morte venne da lei stessa annunciata con la frase: Ho deciso che devo morire.

Dopo una vita così intensa e lunga (soprattutto per l’epoca e nonostante le conseguenze del vaiolo), la Regina passò l’ultimo anno della sua vita in forte depressione, lasciandosi completamente cadere nella malattia e abbandonandosi alla debolezza.

Venne successivamente sepolta a fianco della sorella Maria I nell’Abbazia di Westminster di Londra.

E se volete sapere di più su un’altra importante dinastia inglese di cui abbiamo parlato nell’articolo, vi segnaliamo questa pagina, nella quale potete trovare informazioni e curiosità sulla famiglia reale degli Stuart.

Se invece siete appassionati di film o serie sulla intricata storia della Corona Inglese, questo articolo è perfetto per voi.

Chiara Fogliati

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