Retrogaming, cosa significa? Le caratteristiche del fenomeno

Retrogaming, cosa significa? Le caratteristiche del fenomeno

MONDO – Avete mai sentito parlare di Retrogaming? Si tratta di videogiochi del passato. Prevalentemente giochi degli anni 90’ che appassionano molti nostalgici dell’epoca.

Retrogaming: ritorno al passato. Il mondo dei videogiochi esercita un fascino sempre maggiore sui ragazzi e non solo. Da qualche anno a questa parte, infatti, anche gli adulti si ritrovano spesso e volentieri ad impugnare il controller. Lo fanno per dedicare qualche ora alle sane avventure videoludiche, magari proprio in compagnia dei loro figli. Nel 2023 ci dovrebbe essere ben poco di cui stupirsi, semplicemente per una ragione generazionale. I genitori di oggi sono infatti gli adolescenti di ieri, che con tutta probabilità hanno vissuto il boom del fenomeno del gaming. In particolare, gli anni ‘90 hanno visto fiorire una schiera di maestri del gamepa. Proprio loro hanno beneficiato dell’avvio di quelle che sono ancora oggi delle serie di titoli di successo.

La nostalgia per i videogiochi del passato

Non è raro, dunque, sentir parlare sempre di più di “retrogaming”. Nonostante il settore si sia esponenzialmente evoluto nel corso dei decenni, mettendo a disposizione dei consumatori giochi estremamente più sofisticati rispetto al passato, c’è chi preferisce comunque rimanere ancorato alla semplicità di quando era più piccolo.

Nintendo Game Boy

Non si tratta di un banale fattore nostalgico. I videogame moderni sono effettivamente molto articolati, in quanto ad essere più complessi sono in primis i controller. Questi sono forniti di molti più pulsanti, oltre che di varie levette direzionali. A più comandi corrispondono inevitabilmente più combinazioni. Pertanto le mosse che si possono eseguire in un gioco si sono letteralmente moltiplicate, alimentando anche una scena competitiva.

Alcuni esempi…

Appare senz’altro curioso apprendere che il retrogaming riesca ad attecchire così tanto, proprio quando il contesto videoludico sembra aver raggiunto il proprio apice. Tuttavia, il retrogaming va forte anche per mere questioni di collezionismo: insomma, un appassionato vorrebbe sempre desiderare di possedere una copia originale del primo “Super Mario Bros.” o di “Pac-Man”, tra i titoli più iconici di sempre.

Il paradosso è che fruire regolarmente delle vecchie cartucce rasenta l’impossibilità, dato che le console come NES, Mega Drive ecc. si collegavano a televisori con tubo catodico e il segnale analogico è stato spento già parecchi anni fa. Non a caso l’ampia offerta odierna degli store digitali non si limita solo a giochi di ultima generazione: insieme alle app di puro svago, alle attrazioni del casinò presente online come i giochi di carte o alle trasposizioni mobile di videogiochi all’ultimo grido si trovano infatti anche i titoli a 8 e 16 bit che hanno fatto la storia del gaming. Ne è un chiaro esempio la serie di “Sonic The Hedgehog”, che fece la fortuna del Sega Mega Drive.

Rivivere il passato attraverso il Retrogaming

Chi si dedica al retrogaming lo fa per rivivere o scoprire l’esperienza di una volta e conoscere i grandi classici che hanno avviato inconsapevolmente il successo dei videogiochi. Anche in Italia, pertanto, viene allestita di tanto in tanto qualche mostra sui videogiochi.di tanto in tanto qualche mostra sui videogiochi. Bisogna pur sempre considerare che chi era abituato a muovere un personaggio su schermo con una semplice croce direzionale, per poi correre e saltare con l’ausilio di appena due tasti, oggi potrebbe trovarsi in netta difficoltà con le “skill” richieste dai nuovi titoli. Ed ecco che salta fuori un altro lato peculiare del retrogaming: già, perché i giochi più datati sono indubbiamente più semplici e immediati, dai comandi praticamente comprensibili da chiunque.

Super Mario Bros

I cari libretti di istruzioni cartacei ormai non esistono più e oggi le meccaniche del gameplay vengono illustrate e spiegate all’interno del gioco stesso, ma in questo modo si è persa di vista la grande utilità di quei manuali che fornivano di fatto un’anteprima di quella che sarebbe stata l’esperienza videoludica.

E il futuro? 

A questo punto il futuro dell’industria dell’intrattenimento potrebbe trovarsi di fronte a qualche interrogativo interessante. Quanto conviene anticipare l’evoluzione? Da una parte l’utenza richiede sempre più novità, grafiche ad altissima definizione ed esperienza quanto più possibile realistiche, dall’altra c’è chi si accontenterebbe di perfezionare i videogiochi di quando era più piccolo, producendo magari qualche sequel che possa risultare moderno senza discostarsi però dalla natura originale del titolo. È proprio sulla base di questa filosofia che al giorno d’oggi vengono annunciati giochi come “Super Mario Bros. Wonder”,al giorno d’oggi vengono annunciati giochi come “Super Mario Bros. Wonder”, che seguitano a coltivare il successo degli iconici platform in 2D. Quelli che si potevano trovare anche su un semplice Game Boy, per intenderci. Insomma, a conti fatti il fenomeno del retrogaming non può che far del bene all’intera industria del videogioco, contribuendo a renderla sempre e costantemente variegata.

Flavio Redhair

Leave a Reply

Your email address will not be published.