BOLOGNA – Ecco la prima mostra di Giovanni Masotti, Turbamento ed estasi. La città onora uno dei suoi cittadini illustri e meritevoli di attenzione. E in più celebra i 150 anni dalla nascita del pittore. A Palazzo d’Accursio fino al 4 febbraio 2024
Bologna spalanca le sue porte all’arte. I cittadini sono tutti invitati a prendere posto in quella che il Sindaco ha voluto chiamare la Casa dei bolognesi. I Palazzi sono quindi aperti e accessibili. L’obiettivo è di rendere fruibile l’arte e far conoscere gli artisti della tradizione felsinea.
In questo contesto il 9 dicembre 2023 è stata inaugurata a Palazzo D’Accursio la mostra dedicata proprio a uno di questi protagonisti. Io ho partecipato all’inaugurazione ed è stata un’occasione per conoscere l’arte di questo pittore del secolo scorso.
La mostra Giovanni Masotti. Turbamento e estasi.
Giovanni Masotti è stato un grande protagonista dell’arte bolognese. Di certo uno degli esponenti più promettenti della pittura di fine secolo. Le curatrici Francesca Sinigaglia e Isabella Stancari hanno voluto ricostruire in modo semplice, ma dettagliato la vita e l’operato del pittore nato 150 anni fa.
Una grande carriera di cui finalmente si ha traccia grazie anche al catalogo delle opere conosciute ricostruito per la prima volta. I suoi tratti distintivi furono una spiccata sensibilità coloristica e grandi capacità innovative. Sono rimasta particolarmente colpita dai ritratti. Qui evidenzia uno stile che oscilla tra verismo e impressionismo.
Ho individuato rimandi ad artisti suoi contemporanei, come Giovanni Segantini e Gaetano Previati.
Sfortunatamente ebbe poco tempo per esprimere il suo indubbio talento. La morte lo colse a soli 42 anni. Tra i suoi indiscutibili capolavori c’è sicuramente Bandiera bianca con cui vinse il Premio Baruzzi nel 1902.
La mostra
In mostra 70 opere. Le grandi tele, le tavolette, i disegni e gli acquerelli. In parte in prestito provenienti da collezioni private e in parte da istituzioni pubbliche.
Il percorso espositivo si snoda secondo un criterio cronologico. Ciò al fine di rendere comprensibile lo sviluppo artistico e l’evoluzione stilistica di Masotti.
Sono individuate le tappe principali della sua carriera. Gli inizi promettenti avvenuti presso il Collegio Venturoli. Poi le collaborazioni con le chiese bolognesi e con la Società Francesco Francia. Il ricordo delle partecipazioni ai concorsi pittorici senza dimenticare la sua attività di decoratore.
La morte tragica ad Aosta a soli 42 anni pone purtroppo fine alla sua carriera.
Molte le opere di pregio. Quelle iniziali e giovanili come il Coro di San Domenico con frati, il Venditore di immagini, Leonardo mentre dipinge la Gioconda. Le altre, della maturità, come L’Anonima, La morte di Anita Garibaldi, Immacolata. Si offre ai visitatori anche l’opportunità di vedere da vicino uno dei capolavori della pittura religiosa di Masotti. Viene esposta infatti la grande Pala della Crocifissione proveniente dalla Chiesa della Mascarella.
Il lavoro come decoratore
Una sezione è dedicata al lavoro di Masotti come decoratore d’interni. Sono esposti alcuni pregevoli disegni a matita e acquerello. In essi rivela una certa inclinazione per i temi floreali come era il gusto dell’epoca. Si guardi per esempio il disegno per il Caffè San Pietro del 1907. Evidenti i riferimenti allo Sile Liberty.
La mostra è organizzata dall’ Associazione Bologna per le Arti. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 1999, l’obiettivo dell’istituzione è stato quello, in particolare, di far conoscere e divulgare le arti figurative dell’Ottocento e del Novecento.
Ricordiamo inoltre che nel mese di gennaio 2024 sono previsti incontri, seminari e conferenze nell’ambito dei Dialoghi Culturali dedicati al pittore bolognese.
Giovanni Masotti (1873-1915). Turbamento ed estasi
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
ingresso gratuito
9 dicembre 2023 – 4 febbraio 2024