Daan Roosegaarde illumina Pesaro con la sua SPARK

Daan Roosegaarde illumina Pesaro con la sua SPARK

PESARO – Premiere assoluta per l’Italia per tre notti, dal 22 al 24 marzo. SPARK: i fuochi d’artificio poetici e biologici di Daan Roosegaarde illuminano il cielo di Pesaro Capitale della Cultura 2024. Ecco la nostra intervista all’artista rivoluzionario.

Per tre notti, dal 22 al 24 marzo, il cielo di Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, sarà illuminato da SPARK una gigantesca nube di lucciole tecnologiche, un inno poetico creato dell’artista Daan Roosegaarde.

Abbiamo avuto la straordinaria possibilità di intervistarlo scoprendo di più sul suo mondo. Ben si fondono infatti questi due concetti, quello della cultura, nostra e di tutti, con la gioia che ogni comunità ha sempre provato per le celebrazioni: festeggiare momenti in cui il nostro DNA vuole creare coesione e unità.
E quindi non è certo un caso che la città marchigiana, Pesaro Capitale della Cultura 2024, abbia voluto l’incredibile lavoro dell’artista olandese per risplendere ancora di più.

Nessun rumore assordante quindi ma una magica formazione luminosa di circa 50 x 30 x 50 metri che si libra nell’aria, sospinta dal vento, e che esplode in silenzio per poi ricomporsi in una danza estremamente poetica.

Sollecitati da questa idea novità assoluta per l’Italia, ho voluto incontrare l’artista Daan Roosegaarde per saperne di più.

Daan Roosegaarde

Intervista all’artista Daan Roosegaarde

Come nasce questo incredibile lavoro che unisce tecnologia, poesia e sostenibilità?

La mia ispirazione sono state le lucciole, insetto a rischio di scomparsa in quanto legato a determinate condizioni ambientali. Le lucciole vivono in un ambiente incontaminato e l’attenzione alla sostenibilità ne fa quindi parte integrante. Ma anche il loro senso poetico e il loro librarsi nell’aria sono state fonti di ispirazione per me. E dal piccolissimo passo al gigantesco, cogliendo ispirazione per SPARK anche dal movimento delle galassie e dalla poesia di un cielo stellato, di uno stormo di uccelli.

Come ti descriveresti sia come artista che come designer?

Da bambino volevo fare tante cose legate alla scienza, all’arte, volevo poter lavorare in maniera indipendente…ma non c’era un vero tipo di studi che coprisse queste mie vocazioni, queste mie capacità. Ho imparato presto che se volevo essere me stesso dovevo aprire nuove strade non ancora tracciate. Ora il mio team sa già che quando sento dire che un progetto è impossibile non mi tiro mai indietro, anzi, la mia curiosità di quando ero bambino viene acutizzata. Vado avanti senza paura di fallire e pronto a riprovarci. La parte interessante è proprio esplorare le varie possibilità, creare un’esperienza, muoversi anche i campi diversi.

Daan Roosegaarde

Ho chiesto poi a Daan Roosegaarde quale fosse il messaggio di SPARK

Il messaggio di SPARK è considerare l’importanza di mantenere le tradizioni celebrative realizzandole in una maniera nuova e sostenibile, senza scalfirne il fascino e l’importanza sociale che queste ricoprono. Spark è un luogo di meraviglie che rappresenta una nuova alternativa sostenibile per festeggiare insieme.

I tuoi progetti sono spesso composti da elementi tecnologici mescolati ad arte e poesia senza mai dimenticare la natura anche intesa come attenzione ambientale, ricordo per esempio SMOG FREE PROJECT, il primo purificatore che ricompatta lo smog dell’aria per incapsularlo all’interno di gioielli, allo SMART HIGHWAY, il manto stradale che si carica con il sole e brilla nella notte come un cielo stellato di Van Gogh. Come unisci questi elementi apparentemente così diversi tra loro?

Tutto nasce da un’idea non dalla tecnologia o dai materiali, penso non sia corretto. Una buona idea è prigioniera nel tuo cervello e vuole uscire, vuole diventare realtà. Ti lasci guidare dall’idea. Ti arrendi all’idea. Fai tutto il necessario perché questa possa diventare realtà e si trasformi in un’esperienza condivisibile con gli altri.

Daan Roosegaarde

SPARK 22/23/24 MARZO 2024 Parco Miralfiore Pesaro

dalle ore 20 alle ore 23.

 

Foto: Roberto Conte, Jontxu Fernandez e Daan Roosegaarde.

Paola De Groot

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