Roma il contemporaneo antico in uno Specchio d’Acqua

Roma il contemporaneo antico in uno Specchio d’Acqua

ROMA- In occasione della presentazione alle Terme di Caracalla dello Specchio d’acqua da un’idea di Cristiano Leone e realizzata dall’architetto progettista Hannes Peer, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare lo stesso  Leone ideatore artistico anche della prima performance dello Specchio che vede protagonista la Compagnia Aterballetto.

Un momento della performance della Compagnia Aterballetto riflessa nello specchio d’acqua.

Le Terme di Caracalla ritrovano il loro elemento fondante: l’acqua. Grazie alla sinergia tra le varie istituzioni culturali, la Soprintendente Speciale di Roma Daniela Porro,  la direttrice delle Terme di Caracalla Mirella Serlorenzi  è stato possibile realizzare l’idea di Cristiano Leone. Un progetto che dopo oltre mille anni riporta in questi luoghi l’acqua, creando una suggestione simile a quella antica, ma nel segno della contemporaneità.

Daniela Porro, Cristiano LeoneMirella Serlorenzi all’inaugurazione dello Specchio d’acqua alle Terme di Caracalla.

Lo Specchio d’acqua immaginato da Leone si è concretizzato in una struttura architettonica rettangolare concepita dall’architetto Hannes Peer con la collaborazione dell’architetto  Paolo Bornello. Per l’inaugurazione dello Specchio Cristiano  Leone ha proposto lo spettacolo Rhapsody in blue. La coreografia è di Iratxe Ansa e Igor Bacovich creata per il centenario della partitura di George Gershwin per la Fondazione Nazionale della Danza  Aterballetto. MyWhere  ha avuto il grande piacere di intervistare Cristiano Leone ecco cosa ci ha detto.

Qual è la genesi de progetto?

Erano giorni di pandemia  e ci ritrovavamo con Mirella Serlorenzi per immaginare dei nuovi formati, delle nuove proposte per fruire  del patrimonio culturale artistico  archeologico in modo diverso. E’ nata quindi l’idea dello Specchio d’acqua che ha visto Hannes Peer suo magistrale esecutore e concettore insieme a  noi. Di lì è nata questa avventura  che ha come obiettivo  valorizzare completamente  il monumento. Non di coprirlo, ma addirittura  raddoppiarlo creando una connessione tra le architetture  del monumento, la natura circostante, il cielo, gli artisti e soprattutto il pubblico perché questo palcoscenico consente di creare una relazione profonda tra i  visitatori del monumento e il monumento stesso, perché oltre al potere visivo del monumento che si raddoppia si aprono le vie dell’immaginazione che consentono a tutti di entrare nella performance e diventarne protagonisti.

Per inaugurare lo  Specchio una performance di altissimo livello.

Oggi l’inaugurazione  con la coreografia di Iratxe Ansa e Igor Bacovich  con cui avevo già lavorato  nel cortometraggio Radix II che ha girato nel mondo intero. Si trattava  di  un dialogo tra i due danzatori in tutti gli spazi esterni delle Terme. Un  omaggio  al monumento e al tempo stesso  anche a due esuli Rafael Alberti e María Teresa León. Infatti  brani  della loro opera che rendevano omaggio a Roma sono letti  da Iratxe e  Igor nel cortometraggio.

E’ una serata magica e Roma ne esce se possibile ancora più straordinaria.

Questo palco, questo specchio d’acqua  è un omaggio a Roma e alla sua storia, alla sua successione di contemporaneità. Oggi siamo in una contemporaneità a cui si aggiungono a tutte quelle che sono state vissute  da questo monumento nel corso dei secoli. E’ un’emozione incredibile essere qui,  perché mai si crede che si arrivi poi al compimento  di tutto.

Domanda prevedibile, ma d’obbligo sui progetti futuri

Io sono presidente della Fondazione Santa Maria della Scala di Siena che oggi racchiude il cuore della mia missione. Sto operando  affinché il Santa Maria possa raggiungere il livello di splendore che il complesso museale rappresenta. Parallelamente continuo  le mie collaborazioni con brand del lusso  per portare l’arte laddove non è attesa.

La bellezza salverà il mondo si dice sempre …..

Non so se la bellezza.  Di certo la cultura, il dialogo, la relazione  con gli altri.  Questo è un palco che apre, che invita al riunirsi, a vedere questo luogo come un momento, uno spazio in cui ritrovarsi e connettersi tutti insieme  in una comunità ideale.

Anna Maria Di Francesco
Latest posts by Anna Maria Di Francesco (see all)

Leave a Reply

Your email address will not be published.