Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024: i cianobatteri

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024: i cianobatteri

MONDO – Oggi 5 giugno 2024 si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Una delle iniziative di quest’anno è rivolta al monitoraggio della biodiversità dei cianobatteri, volta a ridurre i rischi causati dalla loro eccessiva proliferazione.  

 

Oggi 5 giugno 2024 è la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Le Nazioni Unite hanno istituito questa particolare Giornata nel 1972 per sensibilizzare la popolazione riguardo le problematiche ambientali. Ogni anno viene scelto un tema e quello di quest’anno è “ripristino del suolo, desertificazione e resilienza alla siccità”. “Only One Earth” (Una Sola Terra) è lo slogan ufficiale della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Numerose sono le attività in programma e le iniziative diffuse sui canali social per l’occasione.

 

Il progetto del monitoraggio dei cianobatteri dell’Università di Napoli

Uno dei progetti di quest’anno è stato promosso dal National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità. Questo centro si occupa della conservazione, ripristino, monitoraggio e valorizzazione della biodiversità italiana e del Mediterraneo. Il gruppo di ricerca dello Spoke 1 (mare) TheBlueChemistryLab è coordinato da Valeria Costantino del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli. Attualemnte questo gruppo sta monitorando la biodiversità dei cianobatteri.

I cianobatteri e i pericoli per l’uomo

Cosa sono i cianobatteri? Si tratta di batteri capaci di fotosintesi. Proprio grazie ai loro pigmenti fotosintetici, come la ficocianina, assumono una colorazione blu o verde. Si ritiene che essi siano gli organismi che per primi hanno prodotto l’ossigeno atmosferico come scarto dei loro processi organici. Sono organismi acquatici cosmopoliti: è infatti molto comune riscontrare la loro presenza sia in oceani che in acque dolci come quelle di laghi e fiumi. I cianobatteri sono considerati dei veri e propri bioindicatori dello stato di salute dell’ambiente e dei suoi abitanti.

I cianobatteri sono una risorsa biologica estremamente utile per la produzione di molecole biologicamente attive, ma possono anche essere dannosi per gli esseri umani. In condizione di eccesso di nutrienti, infatti, tendono a proliferare. Questo li porta a formare delle vere e proprie fioriture “bloom” sulla superficie dell’acqua. Questo porta a disagi alle attività come nuoto, nautica e pesca, ma può anche causare seri problemi di salute a causa della produzione di tossine che irritano la pelle e interferiscono con la funzionalità del fegato.

Come è possibile riconoscere una fioritura di cianobatteri? Questi “bloom” sembrano delle strisce o dei veri e propri tappeti sulla superficie dell’acqua. I colori sono solitamente verde o verde-blu, ma possono anche variare sul marrone-rossastro. Il colore che assumono dipende dal fotopigmento che la specie in questione produce. Considerando la quantità di problemi che un eccessivo sviluppo dei cianobatteri in un ecosistema può creare, è essenziale monitorare e rilevare le nuove fioriture.

Eva Forti

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