MONDO – Gerard Depardieu sembra non averne mai abbastanza di finire al centro dell’attenzione. L’ultimo eccesso riguarda la presunta aggressione dell’attore francese ai danni del fotografo Rino Barillari.
Gerard Depardieu continua a far parlare di sé a causa delle sue intemperanze ed eccessi. L’ultima è stata l’aggressione al re dei paparazzi Rino Barillari, in Via Veneto, a Roma. Una scena da “Dolce vita” che non si vedeva da anni. Barillari si è avvicinato al tavolo all’aperto dello storico Harry’s bar, dove l’attore francese stava pranzando insieme alla compagna e ha scattato una foto. Una sorpresa che non è stata gradita dalla donna e ha provocato la reazione di Depardieu. L’attore si è avventato su Barillari colpendolo con alcuni pugni. La notizia ha fatto il giro delle cronache mondane ed è finita perfino su The Times.
Se via Veneto è tornata così ad attirare la curiosità dei media e dei turisti, i riflettori continuano ad essere puntati ancora una volta sulla star francese, la cui vita è sempre più segnata da denunce, attacchi e scandali che continuano a offuscare la sua brillante carriera. L’attore è ormai da mesi al centro di uno scandalo che scuote e divide l’opinione pubblica francese: è accusato di molestie sessuali da diverse donne e per questo andrà a processo ad ottobre. L’accusa più grave è quella delle violenze sessuali e delle molestie sui set di due film, nel 2014 e nel 2021. Nel 2020 era stato accusato di stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould.
Gerard Depardieu: una vita di controversie
L’attore ha sempre negato ogni accusa e ha dichiarato ai giornali di tutto il mondo: “Mai e poi mai ho abusato di una donna“. Lo scorso Natale il giornale Le Figaro ha pubblicato una lettera, firmata da più di cinquanta personaggi famosi, tra cui Charlotte Rampling, Carole Bouquet e Carla Bruni che lo sostenevano, definendo il 75enne mostro sacro del cinema, «vittima di un linciaggio mediatico»“. Nel messaggio si leggeva: “Depardieu è probabilmente il più grande degli attori. Non possiamo più restare in silenzio di fronte al linciaggio che si abbatte su di lui, a dispetto di una presunzione di innocenza di cui avrebbe beneficiato, come tutti, se non fosse stato il gigante del cinema qual è”.
In difesa di Depardieu, che ha recitato in oltre 200 film, ha lavorato con i più grandi registi ed è stato candidato all’Oscar, era intervenuto pubblicamente a fine dicembre, in una trasmissione televisiva, anche il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che aveva detto di essere «un grande ammiratore di Depardieu» che “ha reso orgogliosa la Francia». Parole che hanno suscitato proteste e indignazione soprattutto da parte del movimento femminista, a tal punto che in una nuova intervista al settimanale francese Elle, Macron ha fatto parzialmente marcia indietro: «Non ho mai difeso un aggressore sessuale, non ho alcuna compiacenza. Solo la volontà che vengano rispettati i nostri principi, come quello sulla presunzione di innocenza. Questi stessi principi che permetteranno alla giustizia di emettere una sentenza il prossimo ottobre, ed è una buona cosa».
I problemi con l’alcol e non solo
Ma ad offuscare l’immagine di Gerard Depardieu c’è anche l’abuso di alcol. Nel 1990, all’attore avevano ritirato la patente per un lungo periodo per guida in stato d’ebbrezza. Nel 2020 venne fermato dalla polizia ubriaco mentre guidava il motorino per le vie di Parigi. Comportamenti al limite, mostrati spesso anche in Italia. A Lecce, dove Depardieu ha una casa nel centro storico venne denunciato per aver rovesciato secchiate d’acqua sui clienti di un celebre pub sottostante per lamentarsi del disturbo della movida. Infine la recente aggressione al fotografo Barillari. Proprio le vacanze romane dovevano essere un’occasione di un viaggio alla ricerca della tranquillità per non pensare alla serie di problemi giudiziari. Ma non è stato così.
“Mi ha dato tre cazzotti in faccia. Mi fa male la testa oh, mica ho più 15 anni, ce ne ho 79“, ha detto il noto fotografo. Ma la versione fornita dall’attore francese è totalmente opposta : “È lui che mi ha spintonato, mi sembra incredibile essere stato aggredito in queste modalità. Credevo che i paparazzi non esistessero più nell’epoca dei selfie, invece me lo sono ritrovato addosso con la sua macchina fotografica, un atteggiamento vergognoso e molesto per scattare delle foto”.
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