Dovbyk Roma: De Rossi ha il suo Ivan Drago

Dovbyk Roma: De Rossi ha il suo Ivan Drago

ITALIA – La Roma consegna a De Rossi Artem Dovbyk il capocannoniere della scorsa Liga. Un investimento importante, un segnale di forza, soprattutto considerando il modo in cui l’ucraino è arrivato nella Capitale. Vediamo le caratteristiche del Pichichi uscente e come potrà essere utile al gioco di DDR.

Artem Dovbyk è un nuovo calciatore della Roma. Masterclass della dirigenza giallorossa che scippa El Pichichi, il capocannoniere della Liga, all’Atletico Madrid. Come per Soulé, anche in quest’occasione, è stata decisiva la volontà del calciatore, fortemente convinto di volere solo e soltanto la Roma. Volontà comunicata per messaggio al Cholo Simeone, che lo avrebbe voluto volentieri all’Atleti, ma anche al Girona club che era in possesso del suo cartellino. 

Grazie al blitz spagnolo di Ghisolfi e Lina Souloukou, Artem e il suo agente Alex Liundovski come Ivan Drago e suo padre sono arrivati per farsi valere. Non a Philadelphia contro Rocky Balboa, ma a Roma, nella città eterna sotto la guida di mister Daniele De Rossi, altro elemento chiave di questa trattativa. Il gigante ucraino è il prototipo perfetto per il calcio del mister giallorosso, l’interprete ideale della Roma che verrà.

Ivan Drago e suo padre e Artemo Dovbyk e Alex Liundovski, fotomontaggio di @meopinelli su X

L’ARTEm del gol

Dovbyk, nella stagione appena trascorsa, ha trascinato il Girona con 24 gol e 8 assist che sono valsi al club catalano una storica qualificazione in Champions League. L’ucraino è noto per essere un attaccante fisicamente dominante, abile nel gioco aereo grazie alla sua altezza e forza. Ha dimostrato di essere un ottimo finalizzatore capace di segnare in vari modi, dai colpi di testa ai tiri potenti dalla distanza. Eccelle nel posizionamento e nei movimenti senza palla, creando spazi per sé e per i compagni di squadra.

Dovbyk Roma
Artem Dovbyk, foto presa dal profilo Instagram della Liga

Dovbyk, nonostante la sua stazza, possiede una buona tecnica di base che gli consente di controllare palloni difficili e partecipare con qualità alla costruzione del gioco. La sua capacità di smarcarsi lo rende una minaccia costante per le difese avversarie. È un attaccante che lavora sodo, partecipando attivamente alla fase di pressing e a quella difensiva. Un giocatore molto utile per squadre che vogliono recuperare palla rapidamente.

Dovbyk nella Roma di De Rossi

Daniele De Rossi, noto per la sua intelligenza tattica e la conoscenza profonda del gioco, tende a favorire un calcio organizzato, con una solida base difensiva e transizioni rapide. La sua Roma potrebbe presumibilmente giocare con un 4-2-3-1 o un 4-3-3, che massimizzano l’uso degli esterni e un attaccante centrale come fulcro offensivo. Anche un 4-3-2-1 potrebbe essere una soluzione consona, molto dipenderà dalla rosa finale che DDR avrà a disposizione.

Daniele De Rossi, foto presa dal profilo Instagram @officialasroma

Dovbyk è l terminale offensivo ideale per un gioco come quelle di De Rossi che necessita di un attaccante capace di tenere palla, vincere duelli aerei e finalizzare le azioni. Il suo fisico gli permette di essere un punto di riferimento per lanci lunghi e cross dalle fasce. Il bomber ucraino potrebbe beneficiare della creatività di giocatori come Pellegrini, Dybala e Soulé che sono abili, con buone dosi di fantasia, nel fornire assist e passaggi filtranti. Il pressing alto e organizzato di De Rossi troverà in Dovbyk un alleato prezioso.

Stefano Gentili

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