Soulé alla Roma: un crack per De Rossi

Soulé alla Roma: un crack per De Rossi

ITALIA – La Roma si è svegliata dal sonno estivo ed ha praticamente messo a segno il colpo Soule dalla Juventus. Un lungo braccio di ferro con Giuntoli che ha portato il giovane argentino all’ombra del Colosseo. Vediamo nel dettaglio l’ex Frosinone e come si potrebbe integrare negli schemi di De Rossi.

Ci siamo, ancora qualche ora e Matias Soulé sarà un nuovo calciatore della Roma. Stasera alle 21 a Fiumicino, domani le visite mediche di rito. Da Mar de la Plata alla città eterna facendo tappa prima a Torino e poi a Frosinone, proprio a due passi dalla Capitale. L’odore del mate si percepiva già dallo scorso fine settimana, l’accordo tra i giallorossi e la Juventus era nell’aria. Dopo un estenuante braccio di ferro con il DS bianconero Giuntoli, che era partito da una richiesta di 40 milioni, diventati poi 35 e alla fine circa 30, il talentino classe 2003 entrerà a far parte degli schemi di mister Daniele De Rossi.

Con esattezza Mati si trasferirà alla Roma per 26 milioni di euro più 4 di bonus (due facili e due difficili) più una clausola del 10 o 15%  sulla futura rivendita. Decisiva la volontà del calciatore di trasferirsi all’ombra del Colosseo nonostante gli apprezzamenti e le ricche offerte dalla Premier League. Decisivo anche l’encomiabile lavoro di mediazione tra Roma e Juve da parte dell’agente Guastadisegno che, da anni, cura gli interessi dell’ex Frosinone.Nella Capitale l’ex Velez troverà i due amici argentini Dybala e Paredes che, invitati alla sua scorsa festa di compleanno, tra chiacchiere e scherzi, avevano iniziato a mettergli la pulce nell’orecchio circa un suo eventuale passaggio in giallorosso.

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Paredes, Dybala e Soule, foto presa dal profilo Instagram di Soule

Mati Soulé: l’analisi

Sul prato verde Soulé eccelle nel dribbling, grazie alla sua abilità di mantenere la palla sempre vicina ai piedi e superare gli avversari con rapidità. Ciò lo rende una minaccia costante quando affronta i difensori in uno contro uno. Dotato di un importante intelligenza calcistica, ha anche un’ ottima visione di gioco essendo capace di effettuare passaggi decisivi per creare opportunità da gol e mettere davanti alla porta i suoi compagni. Mati possiede una velocità esplosiva e una notevole agilità, che gli permettono di cambiare rapidamente direzione e di essere pericoloso sia in contropiede sia negli spazi stretti.

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Matias Soule, foto presa dal suo profilo Instagram

Soulé, alto 177 cm, ha un fisico snello e potrebbe beneficiare di un aumento della massa muscolare per competere con difensori fisicamente più robusti. Anche se è capace di segnare, potrebbe migliorare la sua precisione e freddezza sotto porta per aumentare il suo bottino di gol. La sua struttura gli permette di muoversi agilmente in campo e di mantenere un alto livello di prestazione durante tutta la partita. La sua resistenza e capacità aerobica sono buone, permettendogli di contribuire sia in fase offensiva che difensiva. Tutto ciò tenendo bene a mente che si tratta di un classe 2003 reduce da una stagione in Serie A da protagonista con 11 gol e 3 assist in 36 presenze con il Frosinone. Un giocatore che dimostra grande passione e determinazione in campo, nonché una forte etica del lavoro durante gli allenamenti. La sua capacità di rimanere concentrato e di rispondere positivamente alle sfide dimostra una maturità che va ben oltre la sua età.

Soule alla Roma, una perla per De Rossi

Soulé è una perla, un talento puro, ma va ancora levigato per splendere al massimo e chi meglio di De Rossi potrebbe valorizzarlo? Mati può operare come esterno d’attacco su entrambe le fasce, trequartista o anche come seconda punta. Questa versatilità gli permette di adattarsi a diversi formazioni e ruoli, il che è particolarmente utile per un allenatore come DDR, che potrebbe sperimentare con vari moduli tattici. Il mister, nei suoi primi 6 mesi sulla panchina giallorossa, ci ha già abituato ad un calcio dinamico e basato sul possesso palla. Non è un segreto che a De Rossi piacerebbe adottare un 4-2-3-1 o 4-3-3, entrambe soluzioni che richiedono ali veloci e tecnicamente dotate, capaci di creare superiorità numerica e di partecipare alla fase difensiva.

Matias Soule foto presa dal suo profilo Instagram

In un 4-2-3-1, Soulé potrebbe essere schierato come uno dei trequartisti dietro la punta centrale. Preferibilmente, potrebbe giocare sulla fascia destra, permettendogli di sfruttare il suo piede sinistro per accentrarsi e tentare il tiro o l’assist. La sua capacità di dribbling e visione di gioco sarebbe preziosa per creare occasioni da gol. Ma in quella zona di campo agisce già Dybala, un’altro argentino dal talento piuttosto sfavillante. E se la Joya fosse impiegato anche da Falso 9? A quel punto, in un ipotetico 4-3-3, Soulé potrebbe giocare come esterno d’attacco, ancora una volta sulla destra, ma anche sulla sinistra a seconda delle necessità della squadra. In questo modulo, la sua abilità di rientrare verso il centro e creare spazi per i compagni sarebbe cruciale. Inoltre, il suo dinamismo lo renderebbe utile nel pressing alto, una caratteristica che De Rossi potrebbe voler sfruttare per recuperare palla rapidamente.

Soulé alla Roma per brillare

Un aspetto importante per integrarsi negli schemi di De Rossi è infatti la capacità di contribuire anche alla fase difensiva. Soulé dovrà dimostrare disciplina tattica e impegno nel pressing e nel ripiegamento difensivo, aiutando i terzini e garantendo equilibrio alla squadra. La sua integrazione dipenderà anche dalla chimica con altri giocatori chiave, come il centravanti titolare e i centrocampisti creativi. Mati dovrà lavorare per costruire intese solide, specialmente con giocatori come Lorenzo Pellegrini o Paulo Dybala, che potrebbero beneficiare delle sue qualità di rifinitura e movimento senza palla.

Soule alla Roma
Matias Soule foto presa dal suo profilo Instagram

Infine, la capacità di adattamento di Soulé sarà cruciale. Essendo un giovane giocatore, dovrà essere pronto a imparare rapidamente e ad adattarsi alle richieste tattiche di De Rossi. La sua mentalità e il suo approccio al gioco saranno fondamentali per il suo successo. Insomma, da Mar de la Plata, Soulé ha il potenziale per diventare un elemento chiave nella Roma di DDR. La sua versatilità, abilità tecnica e capacità di adattamento saranno determinanti per il suo contributo alla squadra e per il suo sviluppo come giocatore sotto la guida di un allenatore moderno e carismatico come l’attuale mister giallorosso.

Stefano Gentili

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