MONDO – Olimpiadi 2024: Parigi VS Roma. Roma fu candidata ad ospitare le olimpiadi 2024. Terminati i giochi olimpici di Parigi ci chiediamo il perché di quel ritiro. E soprattutto, dopo aver ammirato la capitale francese in questa edizione olimpica, avremmo fatto meglio dei francesi?
Sono anni che rimpiango la grande occasione persa per la nostra capitale e per l’Italia tutta. Quando fu deciso dal nostro governo di mandare all’aria anni di progetti e programmazione, ritirando la presentazione eccezionale alla candidatura di Roma per le olimpiadi 2024, quel ritiro fece terribilmente male a tutti noi che ci credevamo immensamente. Ora, con il senno di poi, mi chiedo se quella scelta di ritirarsi fu dettata dalla consapevolezza di essere inadeguati. La triste consapevolezza di non saper gestire l’organizzazione e la gestione di un evento così immenso.
Fu una grande occasione persa per riabilitare la grande città e rimodernarla. Per rendere l’antica capitale un centro di eccellenza per lo sport e per l’accoglienza tutta.
Finalmente c’era l’occasione per rimuovere quell’antica coltre posata sulla sua maestosa antichità.
Non per questo avremmo perso la magia di tutta la cultura millenaria e di tutta l’arte che rende questa città unica al mondo. Non sarebbero state intaccate le prestigiose testimonianze storiche e artistiche ma la tecnologia l’avrebbe avvolta con la sua modernità dandole una veste nuova in grado di attrarre e accogliere il turismo da ogni parte del mondo.
Non sarebbero stati smantellati (come si fece al tempo del Rinascimento per recuperare materiale di spoglio) i grandi anfiteatri, templi, chiese e mausolei e costruire le nuove architetture con le antiche pietre. Forse il timore era anche questo?
Non siamo da paragonare all’ignoranza che precedeva la grande rinascita culturale e artistica del nostro paese di oltre 500 anni fa. Questo forse andava ribadito.
Certo sarebbe stato molto difficile gestire la ristrutturazione di una città trascurata da decenni per portarla finalmente all’avanguardia e in grado di attirare il mondo attuale in modo adeguato.
Quindi il rifiuto alla candidatura fu dettato dalla consapevolezza di non potercela fare?
Guardando le olimpiadi di Parigi, girando per la città olimpica, nonostante le continue critiche per la Senna e la sua balneazione, possiamo dire che non ce l’avremmo fatta.
Parigi città olimpica è stata ricostruita in modo eccelso. E se prima questa città era già nella top ten di quelle più visitate al mondo e tra le più affascinanti, ora possiamo aggiungere che Parigi è una città decisamente più vivibile e all’avanguardia. Queste olimpiadi 2024 ci hanno messo al cospetto di capolavori artistici e architettonici di cui noi non avremmo mai avuto la capacità realizzatrice.
Per realizzare delle opere così gigantesche ci sarebbe voluta una gestione politica e culturale decisamente diversa. Ma siamo certi che non ce l’avremmo fatta? Perché ritirarsi prima della sfida?
Scorrendo tra le luci, i colori, gli impianti, gli antichi e i nuovi palazzi splendenti nella loro maestosità, le vie, gli stadi e i ponti sopra la famigerata Senna così tanto al centro delle polemiche, mi dicevo “non ce l’avremmo mai fatta”.
Quindi il rifiuto fu dettato dalla consapevolezza dell’inadeguatezza?
Peccato, l’antico impero romano amava le sfide e ha costruito il suo potere sulla visione grandiosa. Noi non abbiamo avuto visione.
Ci siamo ritratti e Parigi ci ha scavalcato con intraprendenza. Napoleone ha vinto su Cesare. Il Re Sole risplende sulle rovine dell’antica Roma.
La grandeur ha vinto sulla antique.
La nostalgia della capitale romantica è stata soppressa con nuova linfa vitale. Parigi è rinata, e con lei la Francia tutta.
E ne ha data piena dimostrazione. La Francia grandiosa si è mostrata in tutto il suo splendore al cospetto del mondo.
Ci inchiniamo dinanzi a tanta grandezza. E ringraziamo i francesi tutti, di averci regalato una visione di una manifestazione che rimarrà impressa nelle nostre menti, e nei nostri cuori.
Sono passati cent’anni di olimpiadi da Parigi 1924. Cent’anni di bellezza. Cent’anni da rivedere “in moviola” ed ora in rete.
E poi, con l’intelligenza artificiale, dove e come saranno le olimpiadi tra cent’anni?
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Secondo me è mancato il coraggio. Ecco la verità. Siamo stati codardi.
Infatti, non eravamo adeguati. Non ce l’avremmo mai fatta. Non è una visione pessimista ma è l’analisi della cruda realtà
Bello Fabiola leggere questo tuo articolo. Pensavo di essere rimasta l’unica a piangere per anni della grande “occasione persa”! Fu veramente una mossa assurda quella della Raggi. Inadeguata lei.
noi avremmo potuto investire tutte le nostre energie!
Perché non credere che possiamo tornare imperatori? Forse non riusciremo a governare il mondo, però abbiamo tutte le qualità e le capacità da investire e dimostrare al mondo che possiamo ancora farcela. Che siamo capaci e forti.
Si siamo solo capaci di piangerci addosso. E il rischio non ci appartiene… Vigliaccheria? O forse è come dici tu Fabiola, consapevolezza dell’inadeguatezza.
È sicuramente un gran peccato aver perso così questa grandissima opportunità per lo sport e anche per il turismo italiano. Sarebbe stato un evento gigantesco sotto tantissimi punti di vista
Penso anche io che dietro questa rinuncia ci siano stati motivi legati alla paura di non riuscire a gestire un evento di questa portata. Non dimentichiamo però che Parigi è una città molto grande con un piano regolatore che l’aveva già resa dal XIX secolo una città più organizzata e vivibile… Che forse a Roma abbiano voluto risparmiare soldi ed energie per il prossimo Giubileo? Vedremo…
Come hai ragione Giuliana! Tutti concentrati sul Giubileo… Si, il business governa sempre anche il cuore… purtroppo!
Purtroppo è stata un’occasione persa, non solo per Roma ma anche per tutta l’Italia. Le Olimpiadi sicuramente avrebbero riqualificato e riammodernato l’intera città, peccato sia andata così
La speranza è che l’Italia, come un gigante addormentato, possa svegliarsi dal suo sonno e tornare a ruggire come un tempo.Nello sport come in tutti gli altri ambiti🤞🏻
Tornare gladiatori o imperatori…? Speriamo presto Stefano!
Un peccato perché poteva essere un’occasione importante per unire diverse culture ed anche per continuare a sensibilizzare sulla tematica dello sport. Potevamo farcela tranquillamente.
Grazie Martina del tuo ottimismo! Anch’io lo serbo dentro di me ma temo che la nostra mentalità non ci aiuti… ma mai dire mai…!
Purtroppo è tutta una questione di soldi. Le spese per questi eventi sono enormi e probabilmente non c’era la volontà di spendere. Magari anche noi torneremo a ospitare i giochi a cento anni di distanza, nel 2060.
Forse, la domanda che tutti dovremmo farci è se saremmo stati in grado di portare avanti un evento del genere. Secondo me no, anche e soprattutto, dopo il covid (tutti bravi con il senno di poi). Si poteva e si doveva rischiare?
La mancata organizzazione delle Olimpiadi estive 2024 a Roma è stata una opportunità persa di visibilità internazionale e di ammodernamento della città.
Era senz’altro una sfida importante, ma una simile, l’hanno colta Cortina e Milano con l’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026! Peccato non aver confermato Roma come “caput mundi”!
Purtroppo Francesco confermi il mio pensiero aggiungendo la visione a lungo raggio del 2080… peccato che (io almeno) non ci saremo più per godercele (a meno che non si trovi un metodo per campare oltre 100anni 🙂
Lucida e onesta riflessione doverosa e necessaria. E per restare in tema sportivo il tuo fair play nel riconoscere il merito, diciamo così, agli avversari nostri cugini francesi è davvero lodevole.
Grazie Fabiola per questo articolo e grazie per tutti i commenti sensati che ho letto. Molto difficile sbrogliare la matassa dei perché e per come. Il dubbio di non avercela fatta è grande. Sarebbe stato un display di una delle più belle e storiche città del mondo ma anche un display del degrado e della sporcizia, un qualcosa che Roma non merita ma che è realtà. Sul successo di Parigi ho molte riserve personali. La grandezza si ma anche il kitsch della cerimonia di apertura, il pessimo trattamento degli atleti come riferito da chi di olimpiadi ne aveva già fatte almeno quattro e la forzatura del nuoto nella Senna. Se volevano far vedere al mondo la loro capacità di organizzare un evento così grande ed essere i più originali nella storia delle olimpiadi, a mio avviso hanno fallito alla grande. Niente campanilismo, non ho niente contro i Francesi, ho diversi amici di quel paese e parlo correttamente la loro lingua. Sono sicuro che nonostante tutti i problemi logistici e di immagine Roma avrebbe offerto uno spettacolo di classe più elevata. Nessuno può competere con noi quando si parla di arte e cultura.