La Senna e le Olimpiadi 2024, parliamo del cambiamento climatico

La Senna e le Olimpiadi 2024, parliamo del cambiamento climatico

OLIMPIADI 2024 – Concluse ma ancora sulla bocca di tutti, soprattutto per il caso Senna. Argomento  fondamentale che è servito a ricordarci quanto sia importante parlare di inquinamento e cambiamento climatico.

Bella la Senna ma non mi tufferei. Nonostante le Olimpiadi 2024 siano state un evento bellissimo e speciale per gli atleti e le atlete, è importante non dimenticare quanto in realtà la tematica del cambiamento climatico ed il suo conseguente impatto stia portando a conseguenze importanti non solo sulla salute ma anche sulla stessa reputazione della città.

Eventi come quello delle Olimpiadi dovrebbero portarci a discutere sullo sport e su quanto esso sia importante, ma forse la situazione Senna è sfuggita troppo di mano.

Cosa è successo?

Le forti piogge non hanno fatto altro che causare un aumento delle acque reflue non trattate che finiscono nel fiume.

Resa balneabile per ospitare i giochi olimpici 2024 e soprattutto le competizioni di nuoto in acque libere e triathlon, ha visto tuttavia le competizioni essere messe a dura prova a causa dell’inquinamento importante della Senna stessa, che ha visto batteri insidiosi nell’acqua.

swimmers olimpic games Paris 24
Foto Andrea Staccioli / DBM

Le conseguenze

Quanto è importante una competizione sportiva se mette a rischio gli atleti stessi? Ebbene, le conseguenze della stessa Senna sono state rese pubbliche da atleti e atlete nei giorni delle competizioni. Acqua così tanto contaminata da rendere batteri fecali come l’Escherichia coli, dannosi.

Nessuno ne aveva sentito parlare ma l’Escherichia coli  è un batterio che si trova comunemente nell’intestino di esseri umani o animali a sangue caldo. Un batterio che porta sintomi come diarrea, crampi addominali, nausea e vomito.

Un qualcosa di evitabile, se si pensa al fatto che tale competizione dovrebbe soltanto portare svago e spensieratezza. E sebbene non sia letale dal punto di vista umano, il batterio può portare ad altre infezioni gravi.

La prima “vittima” del batterio è stata la triatleta belga Claire Michelricoverata e costretta a ritirarsi dopo aver contratto il batterio sopra citato. Lo stesso Gregorio Paltrinieri ha dichiarato il tutto una presa in giro e ha affermato che non lo rifarebbe.

La triatleta Claire Michel a Parigi 2024.

Un qualcosa che ha visto gli atleti impauriti e sicuramente arrabbiati a causa della poca cura e organizzazione. Pensare di fare delle Olimpiadi mettendo a rischio la salute di chi gareggia è sicuramente un qualcosa che porta a polemiche.

Sono stati spesi più di 1.5 miliardi per un progetto di pulizia, che però, non è bastato.

swimmers olimpic games Paris 24
Foto Andrea Staccioli / DBM

Ma allora, cosa c’entra il cambiamento climatico?

Il cambiamento climatico ha reso più frequenti le piogge intense che non hanno fatto altro che peggiorare la situazione in città come Parigi, a causa del sovraccarico fognario. E, nonostante gli ingenti investimenti per cercare di migliorare la balneabilità della Senna, la situazione non ha avuto un rimedio efficace.

Questo perché si ha la necessità di apportare maggiori modifiche e maggiori investimenti ancor prima di garantirne la sicurezza. C’è bisogno di una maggiore ricerca e maggiore fiducia nei confronti dei ricercatori che da sempre avvisano sui fenomeni dell’inquinamento.

Senna a parte, dobbiamo parlarne

Foto MyWhere

E, nonostante le Olimpiadi siano finite è importante portare il caso della Senna come esempio di quanto il cambiamento climatico e l’inquinamento facciano del male alla salute delle persone.

Non solo la Senna ma attualmente in Italia si vede benissimo l’esempio delle ondate di calore e degli incendi incombenti che portano a gravissimi danni non solo alla salute delle persone ma anche alla distruzione di un territorio stesso e della fauna selvatica con la conseguente morte di animali selvatici.

Dall’inizio dell’anno a luglio 2024 sono stati registrati più di 600 incendi boschivi nel Sud Italia. Tutto questo deve riportarci all’importanza della questione ambientale e di quanto essa colpisca la salute di chiunque sia su questa terra. Bisogna ancora parlarne affinché si riescano a trovare delle soluzioni ottimali ed evitare danni importanti sulla salute e sull’ambiente stesso.

 

Martina Bassi De Masi
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