ROMA – Giorni di sofferenza e trepidante attesa, poi la rassegnazione: Dybala ha accettato l’Arabia, se ne va. La trattativa tra Roma e Al-Qadsiah che entra nel vivo e poi il colpo di scena: la Joya se queda!
Dybala resta alla Roma. Assurdo, impronosticabile, inaspettato: un fulmine a ciel sereno, anzi un raggio di sole che squarcia una coltre di nuvole grigie. La trattativa per portare la Joya in Arabia era in fase avanzata. L’accordo economico tra Paulo e il club arabo era definito da giorni e lui, dopo diverse offerte saudite rifiutate, stavolta, aveva dato il suo assenso a volare lontano dalla Capitale. Anche il più ottimista dei romanisti sembrava essersi rassegnato alla partenza del gioiello di Laguna Larga.
L’assurda giornata della Joya
Nella giornata di ieri (22 agosto) Roma e Al-Qadsiah trattano sulle cifre del trasferimento. Le negoziazioni subiscono una battuta d’arresto dopo che i giallorossi rifiutano la prima offerta Saudita da 3 milioni di euro più bonus. Cifra considerata irrisoria rispetto al valore della Joya e se paragonata agli 8 milioni di euro di commissioni che avrebbe percepito l’entourage del calciatore. Le parti dunque, decidono di risentirsi nelle ore successive.
Nel frattempo, però, Dybala, come ogni mattina da due anni a questa parte, si è reca a Trigoria per allenarsi, consapevole che sarebbe stata l’ultima volta. Si allena a parte, per lo più in palestra. A fine seduta nello spogliatoio parla con i compagni, fa un discorso di poche parole, ma da cui traspare tutta la sua emozione. Tutti si emozionano: veterani, giovani, vecchie conoscenze e nuovi arrivi. In quella stanza l’atmosfera trasuda commozione e rispetto per la partenza di un uomo di grande valore nonché uno dei calciatori più magici che abbiano mai vestito il giallorosso. Paulo abbraccia tutti e, probabilmente bevendo un sorso di mate, esce per l’ultima volta da quello spogliatoio.
Fuori dai cancelli di Trigoria ci sono tantissimi tifosi con un mix di emozioni incontrollabili, ma su tutte domina l’amore folle che contraddistingue da sempre i romanisti. Paulo è visibilmente commosso: firma magliette, scatta foto e riceve diversi regali tra cui meravigliosi disegni e quadri. Dopo il quasi straziante saluto con i compagni nello spogliatoio, ecco quindi un altro fattore emotivo che fa titubare la Joya. Il pensiero è uno: “Ma dove li trovo dei tifosi così? In Arabia no di certo” .
La scelta finale: Dybala resta alla Roma!
Dybala torna a casa colmo delle emozioni raccolte in mattinata. Ad accoglierlo c’è Oriana, da sempre contraria ad un trasferimento in Arabia Saudita, ma che sembra aver accettato, seppur a malincuore, la scelta dell’amore della sua vita. Ma Oriana si accorge che Paulo ha qualcosa di diverso rispetto alla sera prima, è molto pensieroso. Poi la Joya sgancia la bomba: “E se in Arabia non ci andassi più? E se restassi a Roma?”.
Dybala interiorizza il fatto che vuole assolutamente rifiutare l’Arabia e restare nella Capitale. Chiama subito l’agente e glielo comunica. Quest’ultimo contatta la Roma e il club arabo per comunicare la decisione del proprio assistito: “Basta trattare. Paulo resta a Roma”. Tutti decidono, di comune accordo, che la scelta migliore per comunicare al mondo, romanista e non solo, questo inatteso capovolgimento di fronte è quella di annunciarlo con un video su Instagram. Lo stesso video che era stato preparato per il suo addio. È stato sufficiente cambiare la descrizione del post: “Grazie Roma. Ci vediamo domenica”. Alla fine quindi, oltre il denaro, le scelte di campo e le scelte di vita, la Joya se queda!
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