Venezia 81, “Leopardi il poeta dell’Infinito” di Sergio Rubini

Venezia 81, “Leopardi il poeta dell’Infinito” di Sergio Rubini

VENEZIA 81 – Leopardi il poeta dell’Infinito, miniserie Rai, diretta da Sergio Rubini.  In anteprima,  l’incontenibile amore per la vita del genio visionario dell’Ottocento.

Il regista Sergio Rubini  e il  cast di Leopardi il poeta dell’Infinito, sono sbarcati al Lido di Venezia per presentare, fuori concorso in anteprima mondiale, la miniserie alla 81 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Sergio Rubini e Ettore Cardinali sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024 – foto © Martina Dal Piano per MyWhere
Il cast di Leopardi il poeta dell’Infinito sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024

Leopardi e il poeta dell’Infinito.

Andrà in onda in prima serata sulla Rai, il 16 e il 17 dicembre 2024. Prodotta da IBC Movie con Rai Fiction e Rai Com, la serie, con un’ambientazione in costume dell’Ottocento, è stata girata in diverse città, Reccanati, Mantova, Torino, Napoli, Bari, Roma e Bologna, per citarne alcune.

La sceneggiatura, scritta a sei mani da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini e Sergio Rubini, ci presenta un Giacomo Leopardi da una nuova prospettiva, diversa da quella che ci si aspetta studiandolo nei testi di letteratura.

Il grande letterato italiano dell’Ottocento, descritto come un pessimista cronico, infelice e di aspetto malatticcio, in questa nuova produzione filmica, diventa il poeta che ama la vita e che esprime l’amore sotto tanti punti di vista. La voglia di libertà e di bellezza muove Leopardi lontano dalla famiglia e dal conformismo dei suoi contemporanei.

Come dice il regista Sergio Rubini:

Giacomo Leopardi è stato un uomo libero, il suo pensiero è aperto, spregiudicato, innovativo. È stato anche un grande veggente perché all’inizio dell’Ottocento ha affrontato temi che sono invece poi del Novecento e che sono assolutamente contemporanei oggi.

Sembra quindi che il motore del film sia l’amore. Quello tra Leopardi, interpretato da Leonardo Maltese e  l’amico fraterno e fedele, Antonio Ranieri (Cristiano Caccamo) e quello provato, ma non corrisposto, verso  la contessa Fanny Targioni Tozzetti (Giusy Buscemi).

Leonardo Maltese al photocall Mostra del Cinema di Venezia 2024

 

Giusy Buscemi sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024 – foto © Martina Dal Piano per MyWhere

 

Cristiano Caccamo sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024 – foto © Martina Dal Piano per MyWhere

La vita del poeta raccontata dall’amico Ranieri

Il film inizia con la bara di Giacomo Leopardi, morto in giovane età, e da qui inizia il racconto dell’amico Antonio Ranieri. Una storia di amicizia, la loro, tra due persone opposte; Giacomo è l’anima, Antonio è il corpo.

Si  ripercorre, quindi, la vita di Leopardi. L’infanzia di un bambino prodigio, la fuga dall’oppressione del padre Conte Monaldo (Alessio Boni), lo scontro col nascente pensiero liberale e quello ecclesiastico, l’incomprensione dei suoi contemporanei e l’amore sofferto per la contessa Fanny Targioni Tozzetti. Quest’ultima consegnataci dalla storia come una donna spregiudicata, nel film invece assume un’aria più romantica e manifesta anch’essa  una forma di amore, quella per l’arte, la letteratura e la poesia.

Alessio Boni sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024 – foto © Martina Dal Piano per MyWhere

Il Leopardi di Sergio Rubini

Sergio Rubini regista di Leopardi il poeta dell’Infinito, fuori concorso, alla Biennale Cinema 2024

In conferenza stampa Sergio Rubini ha dichiarato d’aver scoperto e conosciuto un Leopardi diverso da quello studiato sui banchi di scuola.

È un Leopardi moderno, ironico, esistenzialista, appassionato alla bellezza e amante della vita.

 

Volutamente, Leopardi è rappresentato senza la gobba, dovuta alla precoce malattia, perché Rubini  non ha voluto raccontare la morfologia del corpo, ma quella del  pensiero e dello spirito creativo e poetico.

Lui, il poeta del dolore e della solitudine, vuole parlare ad un pubblico giovane per insegnare che la vita è difficile, ma non per questo  deve essere vissuta senza ricercare la felicità. Perché il pessimismo leopardiano non è altro che il frutto del vitalismo.

Alla proiezione erano presenti il regista, la moglie Carla Cavalluzzi, che insieme a lui ha firmato la sceneggiatura, e i membri del cast: Leonardo Maltese,  Cristiano Caccamo, Giusy Buscemi, Alessio Boni,  Valentina Cervi, Fausto Russo Alesi, Bruno Orlando, Serena Iansiti, Maria Vittoria Dallasta, Andrea Pennacchi, Roberta Lista, Alessandro Preziosi.

Alessandro Preziosi (nel ruolo di Don Carmine) sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024 – foto © Martina Dal Piano per MyWhere

 

Valentina Cervi (nel ruolo della madre Adelaide Antici Leopardi) sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024 – foto © Martina Dal Piano per MyWhere

Sergio Rubini con Leopardi il poeta dell’Infinito desidera stupire le spettattici e gli spettatori come lui stesso è rimasto stupito e meravigliato.

Il fulcro del film è l’amore e come diceva Giacomo Leopardi

Non desidero gloria, desidero amore.

Tuttavia, auguriamo a Sergio Rubini e al cast di  attrici ed attori che la serie porti loro anche gloria!

 

Foto © Martina Dal Piano per MyWhere

Foto Instagram

Anita Orso

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