Proprio cosi: il prossimo appuntamento sarà nel palazzo dell’Ambasciata italiana a Madrid, in occasione della festa della Repubblica e poi si vedrà… Abiti, banchetti, colori, tra Rinascimento e Barocco, oggetti naturalmente dell’epoca. Parliamo del mondo sontuoso delle corti italiane; naturalmente i Gonzaga: in quel tempo una delle famiglie principesche, più importanti d’Europa.
Un evento straordinario, che ha riscosso un grande successo di pubblico, battendo persino la mostra dedicata a Mirò. Un’esposizione richiestissima anche all’estero, un grande progetto per Mantova, e per l’Italia.. “Una mostra preziosa, che cerca di ricostruire, con criteri filologici il mondo delle corti italiane ed europee…che oggi non esistono più. Sono rimasti palazzi, giardini, affreschi, qualche mobile, ma abiti e gioielli no!” spiega lo storico Riccardo Braglia, che insieme a Fausto Fornasari, sta curando questa fantastica mostra, a cui lavorano da più di vent’anni.
Per comprendere il valore e la qualità di tutta l’opera, basti considerare che gli abiti esposti, sono il risultato dell’impegno di ricercatori, sarti, ricamatrici, artigiani del metallo. Grande maestria e cura dei particolari. Si parte dai filati, che vengono trattati, tinti, come si faceva nel passato… “Sono stati ricreati i telai dell’epoca, e una volta ottenuti i tessuti, sono stati assemblati gli abiti, basandosi su quadri, miniature antiche e persino brandelli di tessuti ritrovati nelle tombe” – ha aggiunto Riccardo Braglia– “la nostra intenzione è quella di far comprendere come erano sfavillanti le corti dell’epoca. Il pezzo forte dell’esposizione? L’abito da favola di Eleonora di Toledo, così come è raffigurato nel celebre ritratto di Agnolo Bronzino, agli Uffizi.”
“Lo splendore ritrovato” è un progetto in evoluzione. Dopo Madrid, saremo a Rio de Janeiro, e forse Chicago. Siamo in trattative con un grande orafo per avviare la riproduzione di gioielli e sono allo studio, anche dei nuovi profumi con un famoso “naso” di Mantova, nonché la realizzazione delle piavole… , le famose bambole di porcellana, destinate a far circolare la moda del tempo…. “All’epoca, infatti non esistevano le riviste specializzate, ed è proprio grazie alle piavole se gli abiti alla moda si trasmettevano di corte in corte, non solo in Italia, ma in tutta Europa”.
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