In Lombardia fra i Borghi più belli d’Italia, respirando pace e serenità

In Lombardia fra i Borghi più belli d’Italia, respirando pace e serenità

ITALIA – Passeggiamo in questi due borghi autentici, annoverati tra i Borghi più belli d’Italia. Sono circondati da paesaggi unici, custodiscono tradizione, architetture, insospettati tesori nascosti e innumerevoli delizie gastronomiche. Si tratta di Borgo Santa Caterina, in provincia di Bergamo, e quello di Grazie, in provincia di Mantova. Consigli per i vostri prossimi weekend con un itinerario di turismo lento (o qualsivoglia slow tourism), tra due cittadine lombarde tutte da visitare.

Le Festività ci hanno messo voglia di turismo religioso e di slow tourism. Ma anche di visitare borghi che ci regalino emozioni inaspettate. La Lombardia offre una ricca gamma di opzioni per scegliere una destinazione che dia un senso di pace e serenità, di cui abbiamo tanto bisogno in questo periodo. Abbiamo scelto per voi un paio di  borghi, facenti parte dei Borghi più belli d’Italia, tutti da ammirare nei loro itinerari storico artistici, religiosi e culturali.

I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA: BORGO SANTA CATERINA, BERGAMO

Foto da www.borghipiubelliditalia.it

Si tratta di un antico quartiere, piccolo scrigno di grandi meraviglie. Passeggiando per le sue viuzze, ci si immerge in un’atmosfera unica, fatta di antichi edifici, vetrine colorate e allettanti gastronomie. In questo meraviglioso luogo incluso nei Borghi più belli d’Italia.

Il quartiere è raggiungibile da più punti di accesso e, una volta entrati, consente di immergersi in un ambiente frizzante e variegato, per una piacevole passeggiata sia giorno che di sera. Tante sono inoltre le attrazioni da visitare, a partire dall’Accademia Carrara, in assoluto uno dei musei più importanti in Italia, che si trova proprio in questo borgo, con il suo patrimonio di opere che abbracciano un largo arco temporale, dal Rinascimento al Barocco, fino all’Ottocento.

Nel borgo in provincia di Bergamo si trovano anche il Santuario dell’Addolorata, le 3 tele dedicate a Santa Caterina all’interno della Chiesa parrocchiale del borgo, nonché il Chiostro medievale a pianta quadrata del Monastero dei Celestini e il Parco Suardi, spazio verde con ampi vialetti, molto apprezzato anche dai più piccoli.

Il borgo di giorno è molto vivace e frequentato. Ma è molto animato anche la sera, grazie alla presenza di tanti locali dai diversi stili e ristoranti caratteristici che consentono di assaporare la tipica cucina bergamasca.

GRAZIE, A DUE PASSI DA MANTOVA

Foto da sito web in-lombardia.it

Ed ecco i paesaggi virgiliani alle porte di Mantova, nei pressi del noto Santuario della Madonna delle Grazie. Nel 1037, su un piccolo promontorio emergente da un intrico di paludi, corsi d’acqua e canneti vicino a Mantova, esiste un’edicola o oratorio. In cui contadini e barcaioli venerano l’immagine miracolosa della Vergine col Bambino in grembo.

Nacque così uno dei Borghi più belli d’Italia, il Borgo di Grazie, il cui nucleo storico è rappresentato dal Santuario della Beata Maria Vergine delle Grazie in elegante stile gotico lombardo, iniziato nel 1399 e consacrato nel 1406, in posizione rialzata sui canneti del Mincio che gli scorre alle spalle e la facciata rivolta verso il borgo. Gli altri edifici antistanti sono vecchie case di pescatori e case sorte dalla chiusura dei portici che ospitarono botteghe e ricoveri per i pellegrini.

Entrando in chiesa si trova ancora, sopra al tabernacolo, l’icona miracolosa della Madonna delle Grazie adorata dai pescatori. Ma lo stupore maggiore viene per la folla di statue ex-voto testimoni della devozione popolare. Che sembra protendersi verso il visitatore dalle nicchie in cui sono collocate. Come fosse un teatro dei miracoli cinquecentesco e barocco.

Nostra Signora dei Miracoli ancora dispiega il suo mantello sul piazzale di Grazie, dove gli artisti girovaghi chiamati madonnari ne disegnano l’effigie sull’asfalto con gessetti colorati. In questo paesaggio umido, basta scendere verso il Mincio e navigare lentamente il fiume e i suoi canali, per trovare paesaggi virgiliani con canneti e ninfee, rare specie di uccelli ed in estate esotici fiori di loto. Ed in fondo appare magnifico lo skyline di Mantova.

Marta Cardini

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