Roma e il sogno dell’Imperatore Costantino ad Amsterdam

Ogni passo fatto a Roma conferma l’appellativo di Città Eterna, da uno dei suoi sette colli, il visitatore può vedere gli imponenti ruderi della Roma Imperiale ma anche le mille chiese (molte delle quali databili già a partire dal quarto secolo) che mostrano quanto la metropoli fosse e sia grande anche nella storia della Cristianità. La mostra Roma: il sogno dell’Imperatore Costantino, tesori dalla città eterna descrive, con un’ottantina di oggetti, la storia del primo Cristianesimo quando questa religione si evolve da una piccola comunità alla fede predominante all’interno dell’Impero e la sua conseguente influenza sulla storia del mondo occidentale. La mostra che è nata grazie ad una collaborazione con i Musei Vaticani, i Musei Capitolini e il Museo Nazionale, è l’ennesimo di una serie a tema religioso che viene ospitata ormai da varie stagioni nella Nieuwe Kerk di Amsterdam. La Chiesa trasformata in tempio protestante alla fine del 1500 è famosa per aver ospitato le nozze dell’attuale sovrano e la cerimonia della sua investitura al trono. L’edificio del 1408 che, essendo ora calvinista non è consacrato, serve per la maggior parte dell’anno come sede di mostre, grazie anche alla sua invidiabile posizione sul Dam, la piazza principale della capitale, dirimpettaio al Palazzo Reale cerimoniale.

L’Arco di Trionfo di Costantino si trova vicino al Colosseo per celebrare la sua vittoria su Massenzio e farlo diventare finalmente, nel 312, unico imperatore dell’impero occidentale: la mostra apre così,  grazie ad una copia dell’arco in scala 1:2 sotto la quale il visitatore passa per affrontare i primi oggetti esposti e farsi immediatamente un’idea del segno caratteristico della Roma del quarto secolo: la multi religiosità del popolo romano, un ventaglio dove Iside, Dioniso, Mitra e Giove trovavano spazio mentre il Cristianesimo rappresenta solo la religione in avanzata.

Iniziato come una setta in Palestina storica, il Cristianesimo avanza attraverso le province orientali verso la capitale dell’impero dove nel 300 i fedeli arrivano ad essere circa il 5% della popolazione quando in alcune città orientali rappresentano già la religione di maggioranza. La difficoltà ad attecchire nella capitale era rappresentato dalle “strane” idee che venivano avanzate, l’amore per il nemico e la fiducia nella misericordia celeste, l’accostamento alla terribile morte in croce del loro Dio, e il rifiuto di considerare l’imperatore divino, elemento quest’ultimo che creerà nei secoli una severa persecuzione. Questa situazione cambia radicalmente quando Costantino, 31enne, (era nato nel 275 a Naissus, l’attuale Nis in Serbia) nel 306, alla morte del padre, diventa imperatore. La via che sembra spianata è invece irta di difficoltà, l’usurpatore Massenzio vuole regnare con lui e i due ai ferri corti si affrontano nella battaglia del Ponte Milvio, alla cui vigilia Costantino avrà la famosa visione. In sogno gli appare Cristo che lo invita a combattere sotto al suo segno (il famoso Cristogramma della X e P intrecciate) se vorrà avere la vittoria: è da qui che la storia religiosa (e di conseguenza anche artistica) dell’impero cambierà per sempre. Annegato Massenzio nel Tevere, nel 313 a Milano i due imperatori Licinio e Costantino dichiarano libertà di credo in tutto l’impero e il cristianesimo si espanderà a macchia d’olio. L’influenza della primo Cristianesimo sulla storia mondiale delle religioni e delle cultura è immensa a partire proprio dall’edificio dove la mostra è ospitata: la Nieuwe Kerk infatti fu costruita come chiesa cattolica consacrata a Santa Caterina di Alessandria fino all’arrivo ad Amsterdam della Riforma Calvinista nel 1578/1580. La chiesa gotica presenta le navate e la disposizione est-ovest tipiche del modello principale dell’antica basilica, ispirato anche dalle direttive personali di Costantino. La mostra fa parte di una serie iniziata cinque anni fa che prevede un excursus tra le maggiori religioni del mondo, la Nieuwe Kerk si trova su piazza Dam ed è raggiungibile a piedi in pochi minuti dalla Stazione Centrale. NON PERDETEVELA! DON’T MIS IT! MIS HET NIET!

La mostra “Roma. Il sogno dell’Imperatore Costantino” (“Rome. De droom van keizer Constantijn”) rimane aperta fino al 7 febbraio 2016. Orario: tutti i giorni dalle 11 alle 17 Ingresso: adulti 16 euro, incluso audiotour, bambini fino a 11 anni: gratis. Per maggiori informazioni e l’eventuale acquisto del biglietto online, consultare il sito in inglese.

mostra Roma

Paola De Groot

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