MILANO – Classe ed emancipazione descrivono la moda del futuro di Elisabetta Franchi e Stefano Capucci che riscuotono consensi e applausi parlando di una donna che viene dal passato ma guarda al futuro.
Intraprendente, determinata, poliedrica ed elegante. La milano fashion week non è ancora giunta al termine ma la tendenza, per la donna del prossimo autunno- inverno, è gia chiara: affermare la propria personalità ed evoluzione sociale senza rinunciare al potere seduttivo e al vantaggio, che gli uomini non avranno mai, di poter assumere costantemente forme e facce diverse. Questo, almeno, quello che sembrano voler raccontare gli stilisti del pret a portèr milanese che, tra reinterpretazioni del passato e sguardi al futuro, propongono collezioni intrise di sfaccettature.
A meritare la palma d’oro per estro creativo, raffinatezza e glamour, Elisabetta Franchi che, acclamata da un parterre ricco di veline e corteggiatrici di uomini e donne, aggiunge un nuovo trionfo alla sua carriera. Per lei la creatura femminile è una diva anni ’40, sicura ed emancipata, che si aggira per le vie parigine su tacchi vertiginosi, indossando accessori che brillano anche al buio, dal sapore retrò, stole in eco pelliccia impreziosite da applicazioni gioiello e fiocchi vistosi. Tutto rigorosamente in toni pastello che spaziano dal rosa confetto, al ceruleo, attraverso fantasie provenzali e micropaillettes degne di una star.
Ancora una volta protagonisti, anche nella collezione EF, i contrasti, segno di una società che annulla le differenze di genere e sancisce il predominio della figura femminile nella realta’ contemporanea. Una novità che si traduce nell’alternanza di linee maschili e femminili, tra completi gessati che cadono fluidi segnando il punto vita, abiti lunghi plissettati, gonne super attillate che vanno oltre il ginocchio abbinate a camicie dalle maniche ampie che risplendono di romanticismo e raffinatezza grazie a ramage floreali e aironi. Il tutto arricchito dalla presenza dell’affascinante Anna Cleveland e dal lancio della nuova collezione dedicata alla bimba.
Per ammirare la collezione EF, date un’occhiata alla Photo gallery di Amanda Soccali
E se nell’inverno di Elisabetta Franchi, il nero e il blu, trovano uno spazio solo marginale a vantaggio di nuance che esprimono delicatezza e signorilità tra velluti, raso e camoscio, chi proprio non rinuncia al colore e ne fa un’arma vincente nonché una fonte primaria di ispirazione è Capucci. Il suo stilista Mario Dice, punta all’allegria, agli anni ’80 e ai tagli dal sapore pop.
Il mood della sua collezione che richiama la disco music inebria l’intera sala di euforia e divertimento sulle note di George Michael. Colori e sfumature sgargianti su sfondo nero, a richiamare una moda che parla il linguaggio della freschezza, della libertà e dell’arte.
Effetti tridimensionali per i tessuti, dove padroneggiano lurex e shiny, tra seta e cachemire di lana, per un risultato sartoriale e sperimentale insieme. Tutto, in Capucci, grida al cambiamento ed esprime personalità e grinta da vendere, senza rinunciare alla bellezza e alla classe.
Nel complesso, dunque, due sfilate tra le più apprezzate.
Per ammirare la collezione Capucci, osservate la gallery di seguito.
Testo di Lia Giannini
Photo gallery di Amanda Soccali per MyWhere
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