Napoli trema! Arriva il Diario Lombroso di Enzo Orlando!

Napoli trema! Arriva il Diario Lombroso di Enzo Orlando!

NAPOLI – Dopo aver fatto tremare la città sabauda, “Il diario Lombroso e il killer dei musei” il giallo d’esordio di Enzo Orlando, pubblicato da Bonfirraro editore, promette di ripetersi anche nella città partenopea, esplorando la storia più recente e svelando misteri mai rivelati.

Dal 14 al 16 luglio sbarca a Napoli il nuovo giallo di Enzo OrlandoIl diario Lombroso e il killer dei musei. Lo scrittore presenterà il suo libro nel capoluogo campano in una tre giorni letteraria, all’insegna dei segreti racchiusi in un giallo di stampo esoterico e ben fatto, dallo scenario orrifico, sviluppato tra un passato recente e la Torino del 2011, anno in cui è ambientata la narrazione.

Un intrigo, un delitto, un caso da risolvere e un investigatore arguto. Il Giallo è questo e molto altro. L’amatissimo genere letterario è sicuramente tra quelli che ancora oggi appassionano di più gli amanti dei libri; sarà per la sua capacità di tenere in tensione il lettore o per la sua imprevedibilità, in grado di stupirci con la soluzione agli enigmi più indecifrabili. O forse semplicemente perché nel corso degli anni, è stato interpretato da maestri indiscussi che hanno contribuito a dare al romanzo poliziesco il prestigio che merita.

Enzo Orlando
La copertina del libro

La forza del giallo risiede nello sprigionare istinti oscuri, che potrebbero trovare sfoghi dannosi nella vita di tutti i giorni, ma che s’incanalano perfettamente nello sfiatatoio di una detective story. Immaginate ad esempio, uno spietato assassino che si aggira indisturbato nelle strade di Torino con le mani sporche di sangue. Ha appena mozzato la testa al direttore del Museo Lombroso e l’ha esposta accanto a tutte le altre, a scopo dimostrativo.

Come premessa non è male. Ed è così, con questo scenario orrifico che si apre “Il diario Lombroso e il killer dei musei” il giallo d’esordio di Enzo Orlando, pubblicato da Bonfirraro editore.

Dipanandosi fra le misteriose e suggestive vie lungo il Po, Il diario Lombroso è un complesso thriller dal ritmo cinematografico, originale, incalzante e con tinte a forti caratteristiche horror che lascerà il lettore disorientato, senza fiato.

E allora, se le premesse vi incuriosiscono non vi resta che partecipare all’incontro con Enzo Orlando. Si parte venerdì 14 luglio, quando Orlando presenterà il suo romanzo presso l’associazione non-culturale Monterusso di Pozzuoli. Location di tendenza in città per sabato 15 luglio al Musuem Shop Nilo (piazzetta Nilo), dove l’autore sarà accompagnato dal giornalista Mario Orlando e dalla bookblogger Viviana Calabria. Stesso trio, ancora, per il giorno successivo, domenica 16 luglio, alla libreria Iocisto, in via Cimarosa.

L’incontro sarà allietato dalla selezione di brani musicali di Francesco Amoruso, che metterà in scena la sua composizione dal titolo “L’Ombroso”, chiaramente ispirata al noto antropologo che sviluppò le sue tesi antimeridionaliste.
La scelta di organizzare il tour a Napoli, ovviamente, non è casuale, viste le chiare e orgogliose origini partenopee dell’autore, architetto di professione (emigrato a Torino come molti per trovare lavoro), e grande appassionato di musica e di narrativa gialla per dedizione ( in molti nella sua città lo ricorderanno come il collaboratore in qualità di bassista, del noto cantautore napoletano Nino Buonocore e con diversi artisti della scena  musicale napoletana degli anni ’80).
E sta proprio nelle sue origini dicotomiche, la forza del romanzo, ricercato e voluto fortemente dall’editore Bonfirraro tra le centinaia di manoscritti. «Oltre a essere ben scritto, ricchissimo di suspence e colpi di scena, il giallo sintetizza in sé quanto ancora siano forti i pregiudizi contro i meridionali, ben oltre i 150 dall’Unità d’Italia. Ci battiamo da sempre contro questi stereotipi, in nome di un’unificazione che purtroppo ancora rimane sulla carta, mentre le differenze vengono spesso strumentalizzate per scopi politici. La letteratura ha questo potere, che ormai gli altri media hanno perso: induce alla riflessione e getta luce su problematiche che sembrano superate, ma lo sono soltanto superficialmente».
Il commissario Moretti, protagonista indiscusso della storia, darà, infatti, inizio all’indagine che in un primo momento si concentra su un gruppo di meridionalisti e neo-borbonici dell’ultima ora, scatenatisi sui social con commenti feroci contro Lombroso e il Risorgimento, ma la faccenda via via appare molto più complicata di quanto si possa pensare e coinvolgerà personaggi noti nel mondo delle arti occulte…

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BONFIRRARO EDITORE

L'Editore

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