Nostalgia Anni ’80 e ’90! L’epoca dei Revival è più viva che mai

Nostalgia Anni ’80 e ’90! L’epoca dei Revival è più viva che mai

MONDO – da Blade Runner 2049, al cinema dal 4 ottobre, l’effetto nostalgia è più vivo che mai. In questi ultimi anni il cinema americano sta proponendo moltissimi titoli che richiamano o riprendono mitiche storie degli anni 80′-90′ . Vediamo perché….

“Che cosa avete contro la nostalgia, eh? È l’unico svago che resta per chi è diffidente verso il futuro, l’unico”. Carlo Verdone in La Grande Bellezza.

Quanto paghereste per provare ancora un’emozione positiva di un passato ormai lontano? Ricordate il pupazzo con cui dormivate da bambini? Immaginate di poterlo stringere di nuovo. O ancora, pensate a quel momento in cui vi mettevate a tavola dopo scuola pronti per seguire una nuova puntata del vostro cartone preferito. Ecco, forse, adesso, verrete trafitti da una serie di emozioni contrastanti, dal senso di vuoto per tutto ciò che è stato e che non sarà più, al sentimento di conforto che trarrete ricordando bei tempi passati.

La nostalgia è proprio questo, uno stato d’animo radicato in ciascuno di noi che se stimolato può dare vita a momenti estremamente catartici, controversi e coinvolgenti. È un concetto, una moda, un virus per alcuni, che sta colpendo sempre di più l’estetica contemporanea.

Si perché se si parla di nostalgia, o di effetto nostalgia, non si può non pensare ai giorni nostri. Tutti i mezzi di comunicazione, da quelli più antichi, vecchi e forse superati a quelli moderni e ultra-tecnologici, sono tutt’ora legatissimi ai miti di un passato più o meno recente. Pensate alla tv, ancora oggi ostaggio dei divi degli anni ’80 e ’90. Interi canali satellitari si dedicano ogni giorno alle repliche di vecchie trasmissioni; oppure la rete, letteralmente invasa da siti, forum, blog con i cartoni animati, le sigle, o i telefilm di venti o trent’anni fa.

E che dire degli altri fenomeni globali? Buona parte dei prodotti culturali che ci circondano traggono la propria forza dal rimpianto, o dall’allusione ironica e dolceamara ad altre immagini e altri simboli di un passato recente.

Tra questi prodotti culturali ce ne sono due che forse più di altri stanno usufruendo dell’effetto nostalgia per aumentare i ricavi, attraverso immagini, suoni, personaggi e grandi ritorni. Lo avrete già capito, stiamo parlando dei remake del cinema e delle serie tv.

Il primo che viene in mente, vuoi per la riuscita del prodotto, vuoi perché effettivamente è il più recente esempio di quanto spacchi il “Ma ti ricordi?” è sicuramente Stranger Things.

Se siete dei fan intramontabili degli anni ’80, in questa serie troverete tutto quello di cui avete bisogno, dalle atmosfere alle suggestioni, dai tagli di capelli a scodella rovesciata alle mitiche biciclette, dal walkie talkie agli stravaganti abbigliamenti. Il tutto unito a una trama degna del miglior Stephen King.

NOSTALGIA

Ma ti ricordi quanto era bello E.T? E vogliamo parlare dei Goonies? E che dire di quelle canzoni che solo gli anni ’80 erano in grado di offrire, dai Joy Division ai Clash fino ad arrivare ai Journey?”. Ecco, Stranger Things oltre ad essere una delle serie tv meglio riuscite degli ultimi 15 anni, è uno degli esempi più lampanti di come la nostalgia riesca in alcuni casi ad esaltare un prodotto già molto convincente.

E se l’operazione nostalgia di Stranger Things punta a farci riaffiorare nella mente i mitici anni ’80, Trainspotting 2 ci riporta nei controversi ’90.

Nel 1993 un film senza troppe pretese firmato Danny Boyle, si trasformò rapidamente in un capolavoro cult visionario, caratterizzato da un’ironia underground e da un cinismo senza precedenti. Nessuna pellicola è mai riuscita a raccontare così in profondità una generazione maledetta come Trainspotting, vero film-icona degli anni ’90. Perché in Trainspotting l’eroina è solo un espediente, uno strumento per mostrare tutti i difetti di una gioventù sempre più cinica e disincantata, molto diversa dalle precedenti.

Ebbene a 20 anni di distanza, il regista premio Oscar per The Millionaire, propone un sequel basato sul rimpianto. T2: Trainspotting è un continuo ping pong col passato, un film di ricordi fatto di salti temporali, esperienze passate, fotografie e immagini proiettate su un maxi-schermo. Renton e Sick Boy ricordano la loro giovinezza, quella degli errori, dei tradimenti, degli aghi unti e dei vicoli squallidi di Edinburgo, il tutto scomodando icone del passato come George Best, il Manchester United, i Queen e naturalmente Iggy Pop.

Nostalgia

I capolavori non si ripetono, ma che nostalgia!

Di grandi ritorni al cinema e in televisione ce ne sono a bizzeffe, da Blade Runner a Jurassic Park, da Jumanji a Baywatch, da Ghostbusters a Twin Peaks, da Will & Grace a X-Files. La nostalgia poi, ha investito anche il mondo dei cartoni animati. Sono tornati tra i vari, Dragon ball, Sailor Moon, i Pokemon e Lupin. E ancora i videogiochi, con il ritorno di Tekken e Monkey Island.

Insomma è un’operazione che di questi tempi funziona eccome, grazie all’utilizzo di campagne di promozione senza precedenti, mastodontiche, a tratti anche eccessive, ma senza dubbio decisive in termini economici. Prendete per esempio l’ultimo capitolo della saga di Star Wars.

Il Risveglio della forza è diventato in poche settimane un vero e proprio fenomeno di tendenza. Il martellamento mediatico ha avuto una strepitosa efficacia e il risultato è stato quello di far convergere non solo i fan di vecchia data, ma anche gli “occasionali”, di entrambi i sessi e tutte le età, travolti totalmente dalla costruzione dell’Evento.

nostalgia

In conclusione la domanda che attanaglia tutti noi, quando ci apprestiamo a vedere un remake o un revival è sempre la stessa: siamo davanti a una trovata mediatica o a qualcosa veramente imperdibile? Spesso il risultato di questi prodotti non è così esaltante come ci si aspetta, ma ogni tanto la nostalgia fa bene. Perché come scrive Roberto Cotroneo “La nostalgia è una forma per preservare l’identità psichica, tenerla unita, come una fascia che impedisce al proprio Io di disgregarsi”.

E ora vi lasciamo alla nostra consueta gallery e siamo sicuri che vi farete scappare qualche lacrimuccia nostalgica.

Nostalgia

Pamela Anderson - Kim Carlsberg "Baywatch" Photoshoot 1995

Pamela Anderson – Kim Carlsberg “Baywatch” Photoshoot 1995

'Twin Peaks' (ABC) 1990 - 1991 - Created by David LynchFeaturing: Madchen Amick,Peggy Lipton,Everett McGill,Wendy Robie,Kyle MacLachlanWhere: United StatesWhen: 01 Jul 1991Credit: WENN.com**WENN does not claim any ownership including but not limited to Copyright or License in the attached material. Fees charged by WENN are for WENN's services only, and do not, nor are they intended to, convey to the user any ownership of Copyright or License in the material. By publishing this material you expressly agree to indemnify and to hold WENN and its directors, shareholders and employees harmless from any loss, claims, damages, demands, expenses (including legal fees), or any causes of action or allegation against WENN arising out of or connected in any way with publication of the material.**

‘Twin Peaks’ (ABC) 1990 – 1991 – Created by David LynchFeaturing: Madchen Amick,Peggy Lipton,Everett McGill,Wendy Robie,Kyle MacLachlanWhere: United StatesWhen: 01 Jul 1991Credit: WENN.com**WENN does not claim any ownership including but not limited to Copyright or License in the attached material. Fees charged by WENN are for WENN’s services only, and do not, nor are they intended to, convey to the user any ownership of Copyright or License in the material. By publishing this material you expressly agree to indemnify and to hold WENN and its directors, shareholders and employees harmless from any loss, claims, damages, demands, expenses (including legal fees), or any causes of action or allegation against WENN arising out of or connected in any way with publication of the material.**

Paolo Riggio

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