ROMA – Dopo un anno di competizioni agguerritissime, ecco la finale: il gambero rosso vestito da Valentino sconfigge la Banana di Gaultier. E’ la Sina Chef’s Cup Contest, la Serie A degli Chef!
Lo Chef Riccardo Bassetti si è aggiudicato la quinta edizione del Sina Chef’s Cup Contest, competizione annuale che vede alcuni tra i migliori chef italiani sfidarsi a “colpi di padelle” per delle cene-evento, con show cooking e degustazioni aperte ad un pubblico di gourmand.
SINA Chefs’ Cup Contest ha visto sino ad oggi protagonisti 54 chef stellati per 54 nuove ricette, 20 ristoranti e 20 chef resident che hanno ospitato le coppie in gara, 26 tappe italiane e 3 tappe internazionali (San Francisco, New York e Tokyo), una tappa ad EXPO con la cucina internazionale asiatica, 80 giudici italiani e 12 internazionali, 30 sponsor.
Abbiamo assistito a una finale davvero emozionante, una finale che Riccardo Bassetti ha vinto grazie alla sua arma segreta, il Gambero “Rosso Valentino”, prevalendo per una sola incollatura su Massimo Viglietti con la sua Crema di banana con cioccolato bianco e caviale “ciao Jean Paul” ispirato allo stilista francese Jean Paul Gaultier.
Felicissimo a fine gara lo chef vincitore: “Quando mi hanno detto che il tema della Sina Chef’s Cup Contest sarebbe stato la moda ho subito pensato a Valentino e al suo famoso abito rosso, un rosso semplice, pulito. Bellissimo. A quel punto ho iniziato a riflettere su quale alimento potesse ricordarmi quel rosso così particolare e sono arrivato a pensare al gambero, una prelibatezza di prima scelta. Da anni volevo lavorare sul gambero e volevo farlo in maniera particolare e differente. La mia cucina ricerca proprio questo, un po’ come me. Vivo in un piccolo paese ma non amo la routine. Preferisco cambiare, sperimentare, anche a costo di sbagliare. Quando il mio cliente si siede nel mio ristorante cerca un qualcosa di diverso”.
Riccardo Bassetti si sofferma poi sulla tecnica utilizzata e sulla connessione con la moda: “Volevate un connubio tra la moda e la cucina? Bene allora prendiamo il gambero, svestiamolo e rivestiamolo. Abbiamo tolto la testa dal corpo preso soltanto le zampette eliminando la corazza posteriore e la stessa cosa facciamo con la testa”.
La serata si è svolta nel roof Garden del Sina Bernini Bristol a Roma, palcoscenico d’eccellenza come tutti gli alberghi del gruppo SINA Hotels che hanno ospitato le varie fasi dell’evento. Il Sina Chef’s Cup Contest è infatti interprete del magico connubio tra alta cucina, ospitalità dove convivono sia la tradizione italiana, fatta di storia, cultura, arte, sia la ricerca del gusto nell’esclusività dell’eccellenza. Ricordiamo infatti che la lussuosa catena è presente in molte città italiane, Sina Villa Medici a Firenze, Sina Centurion Palace e Sina Palazzo Sant’Angelo a Venezia, Sina Brufani a Perugia, Sina Villa Matilde a Romano Canavese (Torino), Sina The Gray e Sina De la Ville a Milano, Sina Maria Luigia a Parma, Sina Astor a Viareggio, fino al noto Bellevue Suites & Spa a Cortina d’Ampezzo di Sorgente Group. I due chef finalisti erano Massimo Viglietti del locale Achilli al Parlamento a Roma e Riccardo Bassetti de Il Porticciolo di Laveno Mombello (Varese) ospiti di Andrea Fusco, resident chef.
IL TEMA DELLO CHEFS CUP CONTEST 2017: LA MODA!
Nel corso delle serate, gli chef hanno creato 18 ricette mai presentate in passato, ispirate alla moda: stili, tendenze, capi, colori e consistenze di tessuti che hanno fatto la storia del costume, celebri stilisti e abiti amati in tutto il mondo, trasformati in sapore profumo e gusto per un’esperienza gastronomica senza precedenti, grazie alla maestria e creatività degli autori nonché all’uso di materie prime di qualità e attenzione al biologico.
LA GIURIA DI ESPERTI
Durante ogni serata, una giuria – composta da giornalisti, critici gastronomici, alimentaristi e food blogger – ha dato un punteggio complessivo ai due chef in gara, secondo i parametri di aderenza al tema scelto, complicità di coppia, bontà del piatto, rapporto qualità/prezzo, valore estetico/artistico. Sulla base dei punteggi ottenuti dalle coppie di chef nelle varie tappe si è formata una classifica. La coppia che si è attestata al primo posto si è scissa nei due finalisti che si sono affrontati l’un l’altro in quest’ultima sfida dove è stato eletto il vincitore del Sina Chefs’ Cup Contest 2017.
I PROTAGONISTI DELLA FINALISSIMA: MASSIMO VIGLIETTI E RICCARDO BASSETTI, AFFIANCATI DALLO CHEF DEL GIUDA BALLERINO, ANDREA FUSCO.
Al momento di trovare ispirazione dalla moda gli chef Massimo Viglietti e Riccardo Bassetti si sono lasciati guidare da due grandi nomi quali quello di Valentino e di Jean Paul Gautier. Così Riccardo Bassetti ha creato Gambero Rosso ispirato a Valentino, rivestito di carta di crostacei giocando con tecnica e consistenze, trasformando il gambero e donandogli consistenze differenti: dalla tartare alla corazza fritta e rivestita da una bisque sempre di gambero. Mentre Massimo Viglietti per la sua Crema di banana con cioccolato bianco e caviale “ciao Jean Paul” si è ispirato allo stilista francese Jean Paul Gaultier, e al suo genio misto di irriverenza e sregolatezza. Viglietti si immedesima molto nel couturier in quanto ama giocare con i sapori, senza regole, con pochi ingredienti all’apparenza inaccostabili che si sposano invece alla perfezione in un effetto sorpresa.
A completare il menù ci ha pensato lo chef Andrea Fusco, executive chef del Giuda Ballerino, il ristorante con terrazza dell’Hotel Bernini a Roma più volte insignito della prestigiosa stella Michelin. Qui, in una cornice d’eccezione dove gli eroi di fumetti popolavano la scena (vecchia passione dello chef), ha svolto il ruolo di padrone di casa di supporto per i due sfidanti.
Questo il menu completo, in 5 portate:
Si è aperto con un aperitivo di chupa chups di guanciale assolutamente fantastico a mio avviso! Oltre che esteticamente di una bellezza ineguagliabile. A questo seguiva baccalà mantecato, insalata russa ed all’amatriciana – chef Andrea Fusco
Seguiva il Gambero Rosso Valentino, rivestito di carta di crostacei – chef Riccardo Bassetti. Qui lo chef raccontava che del gambero in questo caso non si butta nulla in quanto anche il carapace viene utilizzato nella composizione. Quindi un food cost ottimale. La composizione aveva al suo interno la tartare del gambero profumata, saporita e delicata dal gusto ineguagliabile.
Poi c’è stato il Risotto alla nocciola con arancia piastrata, centrifugato di alloro e crudo di tartare di calamari – chef Andrea Fusco, di cui ho apprezzato l’accostamento anche se non ha rappresentato il mio massimo.
Per secondo è stato servito l’ Agnello di Carpineto su salsa di zafferano e liquirizia – chef Andrea Fusco. Questo sicuramente uno dei piatti più riusciti, per tenerezza e sapore della carne, per il gusto del piatto incredibilmente sincero ed innovativo al tempo stesso.
Per dessert, ecco la Crema di banana con cioccolato bianco e caviale “ciao Jean Paul” – ispirato a Jean Paul Gautier – chef Massimo Viglietti esteticamente perfetto, creativo e divertente, perfetto omaggio all’erotismo della donna e dal gusto sorprendente dove il match tra cioccolato bianco e caviale raggiungeva ogni papilla gustativa.
Insomma una vera battaglia, una battaglia lunga quasi 1 anno intero, e i veri trionfatori non sono gli chef bensì il nostro palato e il nostro gusto.
E per quanto riguarda la prossima edizione? Qual è il futuro del SINA Chefs’ Cup Contest?
Ve lo diciamo subito! La sesta edizione avrà come tema la musica: ognuno dei partecipanti è stato chiamato a creare un piatto che sia ispirato a una melodia, a un genere musicale, a un musicista.
Ci sarà da divertirsi, sotto tutti i punti di vista, quindi segnatevi le prossime date del SINA CHEFS’ CUP CONTEST 2018 e partecipate che saranno avvincenti e gustose come questa magnifica serata che vi ho descritto!
#ChefsCupContest
15 maggio 2018 – La Conchiglia (Viareggio)
19 giugno 2018 – Le Scuderie (Romano Canavese, Torino)
12 giugno 2018 – Conservatory (Firenze)
17 luglio 2018 – Antinoo’s Lounge & Restaurant (Venezia)
25 settembre 2018 – Hotel Sina Villa Medici (Firenze)
23 ottobre 2018 – Maxim’s (Parma)
29 novembre 2018 – L’Opèra (Milano)
TAPPA FINALE: da definire
- Visitare la Svizzera Sassone in autunno – 6 Ottobre 2024
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- Chef Balfegó Italia 2024: a Roma va in scena la semifinale – 30 Settembre 2024