ROMA – La gara gastronomica tra i migliori chef d’Italia promette spettacolo. Quest’anno il tema sarà la musica: ognuno dei partecipanti è chiamato a creare un piatto che sia ispirato a una melodia, a un genere musicale o a un musicista.
Torna il campionato della cucina. Torna la sfida a suon di piatti. Torna la Sina Chef’s Cup Contest. Se siete amanti del gusto e della cucina d’autore non potete perdervi tutto questo. L’evento, arrivato alla sesta edizione, presenta un percorso di ben 9 tappe (la finale si svolgerà nel periodo di Natale) e vede alcuni tra i migliori chef d’Italia darsi battaglia senza esclusione di colpi.
Durante ogni serata, una giuria – composta da giornalisti, critici gastronomici, alimentaristi e food blogger – darà un punteggio complessivo ai due chef in gara, secondo i parametri di aderenza al tema scelto, complicità di coppia, bontà del piatto, rapporto qualità/prezzo, valore estetico/artistico. Sulla base dei punteggi ottenuti dalle coppie di chef nelle varie tappe, si formerà una classifica. La coppia che si attesterà al primo posto si scinderà nei due finalisti che si affronteranno l’uno contro l’altro durante la serata finale.
Ogni anno è presente un tema che ispira i maestri della cucina; dopo il cinema, l’arte, le fiabe, i fumetti e la moda, quest’anno è il turno della musica. Una scelta graditissima dal sottoscritto! Gustarsi una pietanza stellata, ascoltando in sottofondo Elvis o Sinatra e nello stesso tempo sorseggiare dell’ottimo vino, è uno dei piaceri della vita che ogni uomo dovrebbe vivere almeno una volta!
Insomma, come avrete capito, non potevo mancare alla prima tappa dello Chef’s Cup Contest. La serata inaugurale si è svolta martedì 20 febbraio sulle terrazze panoramiche dell’Hotel Sina Bernini Bristol di Roma, al ristorante Giuda Ballerino.
Ad aprire la serata è stata Drusilla Foer, cantante, attrice e performer incredibile che ha deliziato tutti i presenti con il racconto delle sue avventure di NobilDonna fiorentina che ha vissuto tra Italia, Cuba e molti altri paesi esteri: ha ricordato la sua cuoca che cantava mentre cucinava con cui passò molto tempo da bambina e si è poi esibita in una serie di canzoni in napoletano, inglese e italiano che hanno fatto sognare gli ospiti della serata: abbiamo avuto tutti i brividi mentre intonava “Smile” e “I Will Survive”! Questa magica atmosfera creatasi ha introdotto il momento clou della serata caratterizzato naturalmente dai piatti creati dagli chef ispirati dalla musica.
E per ogni magica atmosfera che si rispetti, servono 2 grandi protagonisti. In questo caso 2 grandi chef del calibro di Peppe Aversa e Umberto De Martino, già legati nella vita reale da una grande amicizia: il primo, stellato da 14 anni, è punto di riferimento gastronomico dell’intera regione con il suo ristorante “Il Buco” di Sorrento, il secondo appena premiato con la stella Michelin, è anche un importante imprenditore (patron del ristorante Florian Maison di Bergamo).
I due si sono si sono ritrovati a giocare in coppia come Chef prendendo un punteggio altissimo: 95 centesimi, giudicati da una giuria di esperti come Giuseppe Cerasa e Federico De Cesare Viola. L’ispirazione ai due piatti è venuta da due grandi classici della canzone italiana: Umberto De Martino si è lasciato ispirare dalla bellissima “Torna a Surriento”, e ha proposto un risotto con corallo di gambero rosso, con burrata e arancia, uno degli agrumi citati proprio nella canzone. Che dire? Buonissimo!
Anche il piatto di Aversa ha colpito tutti. Polpo e calamaro con accompagnamento di Mina (“Ma che bontà) un piatto marinaro come pochi, un piatto intimo e intrigante. E poi la canzone, bellissima e iconica e anche con un messaggio che nasconde anche una divertente presa in giro al mondo degli chef.
Le sorprese culinarie non si sono limitate soltanto al duo Anversa- De Martino. Altro grande protagonista è stato sicuramente Andrea Fusco, chef del Giuda Ballerino dell’Hotel Sina Bernini Bristol, ideatore della serata e promotore dell’evento. Lo chef ha anche preparato con la sua brigata sia i piatti dei due chef in gara che le due portate a completamento del menu: sentite un po’ che roba: Triglia croccante, scalogno al fegato grasso e zucca ispirato a Twist and shout – The Beatles e il Toast al burro, crema alla curcuma e rabarbaro ispirato a Too much di Elvis Presley.
That’s life! Come direbbe qualcuno.
Date un’occhiata ai prossimi appuntamenti, la Chef’s Cup Contest andrà in giro per tutta l’Italia.
La seconda tappa si svolgerà all’Hotel Bellevue Suites di Cortina d’Ampezzo nella serata di martedì 6 marzo.
Ispirati dalle note di dolci melodie, saranno gli chef stellati Fournier Bernard (Ristorante da Candida) e Massimo Spigaroli (ristorante Antica Corte Pallavicina) a gareggiare per raggiungere la vetta della classifica.
Le prossime tappe dello Chef’s Cup Contest saranno presso gli hotels SINA:
06.03.2018 Bellevue Suites & Spa a Cortina d’Ampezzo, Ristorante Stella Polare
20.03.2018 Sina Brufani a Perugia, Ristorante Collins
15.05.2018 Sina Astor a Viareggio, ristorante La Conchiglia
12.06.2018 Sina Villa Medici a Firenze, ristorante Conservatory
19.06.2018 Sina Villa Matilde a Romano Canavese (Torino), ristorante Le Scuderie
17.07.2018 Sina Centurion Palace a Venezia, ristorante Antinoo’s Lounge & Restaurant
25.09.2018 Sina Villa Medici a Firenze, ristorante gourmet Sina Villa Medici
23.10.2018 Sina Maria Luigia a Parma, ristorante Maxim’s
20.11.2018 Sina De la Ville a Milano, ristorante L’Opéra
TAPPA FINALE: da definire
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