PADOVA – Gaetano Pesce e il tema del futuro nella mostra appena inaugurata al Palazzo della Ragione, dal 23 maggio al 23 settembre 2018 in: IL TEMPO MULTIDISCIPLINARE
Potrà sembrare una mostra “invasiva” quella allestita all’interno del Palazzo delle Ragione di Padova sul lavoro di Gaetano Pesce ma … non è così! La carica di progetti multicolori e polimaterici che ha “invaso” l’ampio Salone affrescato restituisce alla vista un luogo gioioso e multicolore. Gli affreschi sembrano prendere ancor più luce e colore entrando in sinergia con i grandi plastici e le monumentali opere messe sopra piedistalli giganti.
Basamenti che sono ispezionabili aprendo l’anta e facendo luce con la pila appesa, svelando un secondo livello della mostra fatto di altri modelli e prototipi a piccola scala.
Anche il grande cavallo di legno quattrocentesco presente permanentemente dentro il Salone sembra, in questa occasione, aver trovato la giusta compagnia con oggetti altrettanto giganti che gareggiano con le sue dimensioni. Eppure i progetti di Pesce non sono sempre così giocosi come potrebbero sembrare e anzi, molte volte, sollecitano delle domande o comunque introducono delle vie alla ricerca espressiva nell’ambito del progetto in generale.
Certo, non tutto il lavoro dell’architetto messo in esposizione – che proprio a Padova ha visto iniziare la carriera – è digeribile e anzi, molta dell’espressività che appartiene alle opere più recenti sembra aver preso una sorta di deriva.
Potrebbe essere però un fraintendimento dato da una lettura contemporanea che ancora non ha il sedimento del tempo. Del resto Pesce è sempre stato avanti con la sua visione e i suoi progetti – specialmente quelli più vecchi – hanno non solo lasciato un segno indelebile nella storia dell’architettura e del progetto del prodotto, ma sono, molte volte, dei filoni di ricerca ancora aperti e che continuano ad influenzare molti progettisti. Si pensi al concetto di serie differenziata dove si cerca di conciliare l’unicità dell’artefatto con la produzione seriale. E poi quello di Gaetano Pesce è anche un discorso di critica sul contemporaneo e in particolare sul ruolo misconosciuto della donna nella società. Un dialogo iniziato con la serie di sedute Up nel 1969 e che continua anche nelle opere più recenti.
Nella mostra trova spazio anche uno degli ultimi progetti dell’artista-architetto realizzato per Morellato; un orologio che ha la particolarità di segnare il tempo a 0 a 90 anni con una sola lancetta, con lo scopo di sottolineare come il tempo non si ripete mai uguale ma è sempre in perpetua evoluzione.
GAETANO PESCE – IL TEMPO MULTIDISCIPLINARE
Padova, Palazzo della Ragione,
23 maggio – 23 settembre 2018
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