Apricale, il borgo di pietra che ricorda una favola

Apricale, il borgo di pietra che ricorda una favola

LIGURIA – In Italia esistono paesini che sembrano usciti dal mondo delle fiabe, piccoline stradine, le botteghe artigiane e panorami meravigliosi. In poche parole sono dei gioielli da ammirare.

Andiamo ora a scoprire una meraviglia della Liguria.

Ho smania del paese inesistente,
perché desiderare l’esistente
mi ha stancata

(Edith Södergran)

In provincia di Imperia troviamo Apricale, un paesino di 600 abitanti che risale all’età del bronzo, arroccato su una collina circondata dal verde degli ulivi; ci aspettano vicoli medioevali, chiese e un bellissimo castello.

E poi il panorama: magnifico, infatti le Alpi Marittime fanno da sfondo a questo paesino; altra caratteristica è l’aspetto spettacolare del paese: una sinuosa cascata di antiche case in pietra allungata lungo il crinale di un ripido pendio dominato dal Castello della Lucertola del X secolo.

APRICALE E LA SUA ATMOSFERA MEDIEVALE

Il paese conserva intatta la sua struttura urbanistica e l’atmosfera medievale. Il nucleo originario è alto sulla collina, con il Castello e la chiesa parrocchiale e le case disposte a cerchi concentrici e poi un dedalo di strade strette collegate da ripide scalinate e camminamenti, poiché la rete stradale è rimasta immutata da centinaia di anni.

Il castello adiacente alla piazza verso la sommità del paese risale al XII secolo e sono ancora visibili due torri e parti delle mura.

Vicino alla piazza troviamo la Chiesa della Purificazione della Vergine Maria che contiene un meraviglioso mosaico medioevale; questa chiesa ha origini piuttosto antiche ma fu ricostruita nel XVIII secolo in stile barocco e poi la facciata fu ricostruita in stile romanico negli anni ’30.

Sotto il nucleo principale del borgo di Apricale troviamo la Chiesa di Santa Maria degli Angeli che contiene degli stupendi affreschi quattrocenteschi che ricoprono un’ampia area delle pareti e del soffitto.

Leggermente distante c’è la chiesa romanica di Sant’Antonio Abate, che ha una facciata barocca con l’originale tinteggiatura “a marmorino” in grado di conferire alle pareti il tipico effetto del marmo, ricreandone le particolari striature e la tipica lucentezza del marmo.

Oltre a questi stupendi monumenti, Apricale merita di essere girata senza una meta precisa, bisogna perdersi nelle stradine e fare un tuffo nel passato ammirando lo spettacolare panorama.

 

 

 

 

Pasquale De Falco

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