ROMA – Dal 30 gennaio al 20 febbraio, la Galleria Russo ospita Diacronie, una rassegna dedicata all’arte impalpabile e illusionista di Giorgio Tentolini. Una riflessione sul linguaggio dell’arte classica attraverso l’evoluzione e la trasformazione della forma che vede la rete protagonista.
Una riflessione sui canoni occidentali della bellezza, analizzati nel loro millenario transito attraverso il tempo. È questo il tema pregnante di Diacronie, che mette in mostra 47 opere di Giorgio Tentolini.
Le opere di Tentolini sono impalpabili, quasi impercettibili. Mimano alla perfezione la pittura ma in esse non vi è traccia di disegno o pigmento. I ritratti femminili I ritratti femminili di composta bellezza, le immagini di capolavori della statuaria classica e di non meno famose architetture della Roma antica sembrano dipinti ma sono in realtà aerei bassorilievi composti da stratificazioni di materiali leggeri e semitrasparenti: reti, tulle, carte.
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LA VERSIONE DI GIORGIO TENTOLINI
Grafico e fotografo per formazione, Tentolini crea i suoi impalpabili trompe-l’oeil mettendo una perfetta conoscenza delle leggi dell’ottica e della luce al servizio di una tecnica di virtuositica manualità,capace di far affiorare immagini complesse da un sapiente uso della materia. Il chiaroscuro nelle opere di Tentolini è una questione di strati: dove la trama si infittisce nascono le ombre, dove si allenta le luci.
DIACRONIE: UN’ARTE CONCETTUALE
Quel modo lento di procedere, aggiungendo, levando, sedimentando, assomiglia all’incedere del tempo e all’azione della memoria, i veri protagonisti della ricerca di un artista da sempre interessato a raccontare il viaggio delle immagini attraverso i millenni.
Immagini che, nella sua arte profondamente concettuale, sono quelle in cui si perpetuano i canoni di bellezza forgiati e imposti dal mondo classico e ad oggi ancora sostanzialmente accolti e inseguiti.
“Le reti che uso per riprodurre i capolavori di Prassitele o la stereotipata bellezza delle modelle della contemporaneità sono non casualmente reti da pollaio” spiega l’artista, per sottolineare la forza senza tempo di modelli estetici sublimi che sono, però, anche le gabbie culturali di cui siamo saldamente e, a volte, dolorosamente prigionieri.
I diacronici trompe-l’oeil di Giorgio Tentolini saranno in mostra alla Galleria Russo sino al 20 febbraio.
INFORMAZIONI UTILI SULLA MOSTRA
A cura di Alberto Dambruoso
30 gennaio – 20 febbraio 2021
Inaugurazione
Sabato 30 gennaio ore 10,30-20,00
Cocktail dalle 17,00
Via Alibert, 20
Orari:
lunedì dalle 16.30 alle 19.30;
dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30
Ingresso libero
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