MONDO – Se le cicatrici per voi sono un problema sappiate che potete eliminarle! Se invece sono un trofeo da mostrare, fate come questi VIP!

Per alcuni sono una parte integrante del loro essere e mai nella vita vorrebbero toglierle. Per altri, vederle ogni giorno e doverci convivere può essere difficile, specialmente se si trovano in punti visibili del corpo come collo, volto o spalle. Sono le cicatrici, scars in inglese, o semplicemente, quella parte di noi che ha il potere di ricordarci che il passato è reale.

Per molti, come detto, le cicatrici possono rappresentare un problema. E allora, esiste un rimedio per eliminarle o per nasconderle?

IL TRUCCO NON BASTA, PER ELIMINARLE SERVE PRIMA IDENTIFICARLE

Uno dei rimedi momentanei per coprire la parte con l’inestetismo è sicuramente il trucco. Possiamo interpellare un bravo make up artist, che può coprirci la cicatrice ma ovviamente il trucco, non essendo permanente, non risolve il problema.

Uno degli aspetti primari dell’operazione è quella di identificare, in base alla tipologia delle nostre cicatrici, il trattamento più idoneo, al fine di correggere l’imperfezione o renderla meno visibile.

Quando verrà identificata la tipologia di cicatrice, potrà essere classifica in due modi: cicatrice ipertrofica e cicatrice atrofica. A quel punto, verrà indicato il trattamento in base alle caratteristiche della cicatrice e del tessuto cutaneo su cui si è formata.

I RIMEDI PER RIMUOVERLE O RENDERLE MENO VISIBILI

Sono molti i trattamenti possibili per rendere meno visibili le cicatrici. Regola numero uno: ricordate di rivolgervi sempre a medici esperti ed altamente specializzati nel settore della medicina estetica. Sapevate ad esempio che si può praticare anche l’impianto di filler che può risolvere questo antiestetico problema? I modi come detto, sono molti, e alcuni sono addirittura oscuri. Un esempio? Il caso della top model Kylie Jenner, la cui acne incontrollabile è stata risolta, anche se non è dato sapere come, a parte illazioni. La ripresa di turgore del tessuto cutaneo interessato dalle cicatrici (per diversi fattori come ad esempio anche l’acne) fa riacquistare spessore all’epidermide con notevole miglioramento dell’aspetto delle aree cicatriziali. Infatti l’utilizzo di filler, insieme ad altri eventuali trattamenti come il laser, peeling chimici o anche l’intervento chirurgico, completano il trattamento delle cicatrici al fine di raggiungere il nostro obiettivo.

A proposito di star, specie se molto giovani, molte soffrono di uno dei problemi più diffusi come l’acne e la presenza di brufoli ed imperfezioni. A volte l’acne infatti, anche se dipende da fattori ormonali, si può manifestare anche in età matura. Ma la cosa peggiore è quando la patologia “lascia il segno”. Proprio per questo, se non basta curarla, consultatevi con un esperto di medicina estetica prima di crearvi complessi!

LE CICATRICI DEI VIP: DAL “SORRISO DI GLASGOW” DI TOMMY FLANAGAN ALLA SEXY SCAR DI JASON MOMOA

Nel mondo del cinema sono molti gli attori a sfoggiare con un certo orgoglio le loro cicatrici. Perché? Perché ormai quella caratteristica particolare fa parte del loro personaggio. Prendiamo ad esempio un cattivo generico. Beh, una cicatrice non può che essere un rafforzativo della loro rudezza e temerarietà nei confronti del pericolo.

Volete qualche esempio? Siete accontentati. In primis, penso a Tommy Flanagan, attore non famosissimo, ma presente in numerose produzioni hollywoodiane. Lo ricordo in Breaveheart e Face/Off, ma soprattutto nel film premio Oscar Il Gladiatore, dove vestiva i panni del fedele Cicero. La sua cicatrice è impossibile da non notare e estende da un orecchio all’altro. In un’intervista, l’attore raccontò che se l’era procurata in gioventù quando fu aggredito da quattro rapinatori a Glasgow – sua città natale – che lo derubarono e gli lasciarono un bel regalino.

È curioso poi, che un’altra cicatrice vip, abbia preso parte a Il Gladiatore. Ovviamente stiamo parlando del premio Oscar uscente Joaquin Phoenix. Qualcuno, vista l’infanzia a dir poco problematica dell’attore, potrebbe pensare al peggio, ma in realtà Joaquin Phoenix presenta questo segno indelebile sul labbro fin dalla nascita. In un’intervista, l’attore spiegò che sua madre manifestò un forte dolore al ventre durante il parto, e questo avrebbe causato il taglio verticale che collega il naso e la bocca di Phoenix.

LE CICATRICI COME STRUMENTI NARRATIVI PER IL CINEMA

Finita qui? Macché! Le cicatrici di Hollywood sono tante e meritano di essere citate. Si va da Jason Momoa, il sexy Kahl Drogo de Il Trono di Spade, che presenta una cicatrice sul viso causatagli da una rissa a suon di bicchierate nel famoso locale BirdsCafè. In questo caso, non posso che ammetterlo, quella cicatrice aumenta e non poco il fascino bellicoso di Momoa.

Hollywood e le cicatrici, le cicatrici e Hollywood. Non mancano infine, i casi di sfregi apportati sui visi degli attori a scopi narrativi. Perché? Perché la cicatrice fa figo, oppure è una caratteristica del personaggio che si va ad interpretare. E uno lo conoscete già, il maghetto Harry Potter (Daniel Radcliffe), con quella cicatrice a forma di saetta sulla fronte, segno della sua sopravvivenza all’attacco dell’imbattibile Voldemort.

Da Harry Potter a Jennifer Aniston che per il suo ruolo drammatico in Cake si è sottoposta ad una  lunga sessione di make up che ha reso il suo volto irriconoscibile.

E poi? E poi arriva lui, Jack Sparrow (Johnny Depp), che chiese ai truccatori de I Pirati dei Caraibi di farsi disegnare uno sfregio a forma di x all’altezza dello zigomo: “Penso sia bello avere un po’ di background delle cose. – ha spiegato in un’intervista – Se finisci con un taglio sul viso, è solo un taglio… Ma una X? Dev’essersi svegliato e ha scoperto che qualcuno gli ha deliberatamente inciso una X sul viso”. Tipico di Sparrow.

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Fabiola Cinque

Napoletana fino alla milionesima generazione (dal 1.400), nobile d’animo ma non più per albero genealogico, viaggiatrice e curiosa delle bellezze e delle stranezze del mondo riporto tutte le mie impressioni attraverso tutti i sensi che abbiamo e che vogliamo usare. Di estrazione e definizione “fondista”. Azzurra di nuoto per tutte le distanze più lunghe e massacranti che vi possono venire in mente. La fatica è il mio karma. Mai nulla regalato, tutto conquistato. La comunicazione e la pubblicità sono la mia anima, la moda la mia vita presente e futura. Vivo in un paese bellissimo dal quale desidero sempre di allontanarmi, per tornare e riassaporare i profumi ed i sapori. La mentalità e l’amore sono anglosassoni, ma d’altronde si sa, i Borboni sono stati dominati dai francesi come gli inglesi e gli spagnoli, quindi le mie origini ed il mio essere è globale, sono bastarda dentro.

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