Recensione Crudelia: è arrivato il momento di stare dalla parte della cattiva

Recensione Crudelia: è arrivato il momento di stare dalla parte della cattiva

MONDO – La più geniale, perfida e vanitosa delle villain Disney, Cruella De Vil, conosciuta in Italia come Crudelia De Mon, torna sul grande schermo. Stavolta, però, l’attenzione non è su Peggy, Pongo e la loro cucciolata: è il momento di stare dalla parte della cattiva e di conoscerne l’essenza.

Conosciuta dal pubblico con il volto di Glenn Close (interprete di Crudelia in entrambi i film de La Carica dei 101), stavolta la bella e dannata è interpretata da Emma Stone, vincitrice del premio Oscar nel 2017 con La La Land.

Crudelia è, infatti, il nuovo film prodotto dalla Walt Disney Pictures, diretto da Craig Gillespie, in collaborazione con Gunn Films, Marc Platt Productions e TSG Entertainment. Come annuncia già il titolo, la storia è interamente incentrata su Crudelia: un vero e proprio prequel de La Carica dei 101, che ci spiega come nasce questo personaggio, che tutti amano e temono contemporaneamente.

UNA RIBELLE ROMANTICA

Scopriamo, infatti, che il vero nome di Crudelia è Estella De Vil, ragazza coraggiosa e audace, dalla personalità ambivalente. Fin da piccola, la madre la soprannomina Cruella, a causa  del suo carattere, spesso ambiguo. In Estella vivono, dunque, due anime: una bianca e una nera, segnate anche dalla sua iconica capigliatura. Questo doppio colore, in sostanza, rappresenta il carattere complicato della ragazza: da una parte è docile, romantica e sognatrice; dall’altra è una giovane ribelle e malvagia.

Estella si ritrova, ben presto, ad affrontare la vita in strada, tra i vicoli di una pericolosa Londra, in compagnia di due orfani, Jaspare e Orace (Gaspare e Orazio), interpretati da Joel Fry e Paul Walter Hauser. La ragazza coltiva, nel tempo, la sua passione per la moda, vestendo in modo stravagante i suoi amici, per portare a termine truffe e inganni.

Crudelia

Cruella si avvicina al mondo della moda, iniziando a lavorare presso la perfida Baronessa, interpretata da Emma Thompson. È qui che ci accorgiamo che esiste un personaggio più cattivo di Cruella: la Baronessa è spietata, egocentrica, manipolatrice e ha i tratti tipici di Miranda Priestly (de Il diavolo veste Prada). Allora, dov’è la Crudelia che tutti conosciamo?

In realtà, la Crudelia di Gillespie è una Crudelia divisa a metà, tra la bontà e la cattiveria. Estella è una ragazza bianca, pura, innocente, e poi c’è Cruella, giovane dall’anima nera, che lentamente scopre il suo lato oscuro, per sovrastare la Baronessa e diventare malvagia e cattiva, così come tutti la ricordano. 

LA CRUDELIA DE MON DI EMMA STONE E’ UN  OMAGGIO ALLA MAGIA DELLA MODA

Crudelia

I richiami alla Crudelia classica ci sono, anche se nascosti: la passione per la moda, il vestiario, gli stessi personaggi. Crudelia è un film sorprendente, ricco di colpi di scena, dove, però, è impossibile odiare la protagonista. Emma Stone riesce a non far abbassare mai lo sguardo allo spettatore, tenendolo sempre con il fiato sospeso: la tensione è alle stelle, siamo immersi nel mondo di Estella e comprendiamo, per la prima volta, le scelte di Cruella

Inoltre, i vestiti sono eccezionali e rispecchiano esattamente il carattere degli stessi personaggi. Le musiche, invece, sono originali. La colonna sonora è stata curata dal compositore Nicholas Britell, che ha creato un perfetto equilibrio musicale, per esprimere entrambi i lati della protagonista, quello fragile e quello malvagio.

Crudelia

Tra i brani troviamo Call me Cruella, una canzone eseguita dai Florence and the Machine, scritta appositamente per il film. Esemplare anche la partecipazione, nel doppiaggio italiano, dei Maneskin, vincitori di Sanremo e dell’Eurovision 2021, che interpretano la canzone I wanne be your dog, dei The Stooges.

Al di là delle scelte tecniche o musicali, Crudelia è un film da non perdere, proprio perché non è la solita storia: è qualcosa che va oltre il famoso cartone Disney.

Come era già accaduto in Maleficent, difatti, scopriamo, anche qui, che c’è sempre una buona ragione per stare dalla parte del cattivo. Ciò non toglie, però, che sia Estella, o Cruella, Crudelia farà sempre tremare tutti di terror.

Testo di Elena Calabrese

Autore MyWhere

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