Hoodoo Gurus: stanno tornando le leggende del rock australiano

Hoodoo Gurus: stanno tornando le leggende del rock australiano

MONDO – L’11 Marzo è prevista l’uscita del loro nuovo album dal titolo Chariot of the Gods. Dopo un decennio di silenzio discografico riabbracciamo la band di Sydney.

Quattro volti segnati dal tempo: Dave Faulkner – voce, chitarra -; Brad Sheperd – voce, chitarra -; Rick Grossman – voce, basso -; Nick Rieth – batteria -. Gli Hoodoo Gurus non hanno mai cambiato formazione: oggi come nel 1981, anno della loro formazione, mantengono la stessa creatività che li ha portati ai grandi successi negli anni Ottanta.

HOODOO GURUS: PIU’ FORTI DELLA PANDEMIA

Hoodoo Gurus
Chariot of the Gods, copertina dell’album

Questi ultimi due anni da incubo non hanno ostacolato la creatività dei quattro australiani. Hanno usato il lockdown per prepararsi al meglio, hanno studiato con pazienza il grande ritorno. Quello che sta per uscire è il loro decimo album in studio, verrà pubblicato dalla Big Time Records/EMI Music.

Chariot of the Gods sono 13 tracce, ma per chi volesse uscirà in contemporanea una edizione deluxe con 16 tracce in doppio vinile. Già nei primi pezzi si riconosce l’impareggiabile lirica che caratterizza questa storica rock band. Lo scorso anno, in piena pandemia, gli Hoodoo Gurus hanno festeggiato il loro 40° anniversario con una call, dove i quattro amici hanno suonato qualche pezzo del passato per un’oretta.

HOODOO GURUS: LE PAROLE DI DAVID FAULKNER

Hoodoo Gurus

Il cantante descrive così la genesi e le registrazioni di Chariot Of The Gods:

«Gli ultimi due anni sono stati frustranti e snervanti per tutti, ma per gli Hoodoo Gurus questo periodo nero ha avuto un lato positivo. Costretti a fare affidamento su noi stessi, abbiamo sperimentato una rinascita creativa all’interno della band che ha portato a questo nuovo album. Soprattutto i legami musicali tra noi quattro non sono mai stati così forti. Quando si discute circa i brani che siamo costretti a non inserire in tracklist è un buon segno. Siamo contentissimi di vivere una nuova, ennesima, primavera!».

Da buon leader in molte situazioni è stato lui a mantenere ben saldi i legami fra gli altri componenti. Quando un gruppo viene da quarant’anni di carriera possono esserci scricchiolii, malintesi, stanchezza. Il frontman ha sempre fatto da collante con gli altri tre sino a credere ancora nella possibilità di un ritorno. Questo album è la prova che l’età è solo un numero e che le amicizie vere non si sfaldano.

CHARIOT OF THE GOODS

Ogni canzone di Chariot Of The Gods racconta una storia diversa. Il singolo principale dell’album è Carry On, un inno che celebra la resilienza e la tenacia. C’è l’esplosivo glam-stomper World Of Pain mentre Hung Out To Dry è un’ode politicamente scorretta a un ex presidente australiano. La traccia è disponibile solo nella versione in doppio vinile in edizione limitata. Get Out Of Dodge è una canzone per coloro che non sono conformisti, che si sentono una minoranza e non si adeguano alle aspettative irragionevoli della massa. Poi c’è il punk ringhioso di Answered Prayers.

Carry On traina tutto l’album e forse, anche per questo, è già uscito un video che è l’emblema della forza di non mollare. Nella clip si mette in luce la dura realtà, la sofferenza, situazioni tristi ma esistenti. Il male a volte non ha una cura, ma l’alba del giorno seguente spazza via i brutti finali dando vita a nuova luce di speranza. Se siete curiosi è già disponibile su youtube.

HOODOO GURUS: QUANDO LA STORIA RITORNA

La band vanta nove album nella Top 20 australiana, dieci singoli nella Top 40 ed una serie di album multiplatino. Sono un punto fermo nella storia del rock’n’roll australiano e si sono fatti largo anche in quello internazionale. Nel tempo la band si è ritagliata la fama di gruppo garage-rock indipendente. Gli Hoodoo Gurus spiccano per personalità ed intelligenza: si confrontano da anni con la cultura pop rimanendo sempre all’avanguardia.

Negli anni Ottanta erano presenti anche nella classifica italiana in compagnia di band come le Bangles, i Fleshtones, i Flamin’ Groovies ed i Redd Kross. Gli Hoodoo Gurus hanno suonato dal vivo negli Stati Uniti, in Europa e in America Latina. Se già conoscete la band, vi farà piacere sapere che stanno tornando. Se invece siete di una generazione diversa e vi va di conoscerli, questo è il loro sito ufficiale.

Francesco Danti

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