Pam e Tommy: la storia (romanzata) di quel videotape di successo

Pam e Tommy: la storia (romanzata) di quel videotape di successo

ITALIA – Vi parlo della miniserie sulla famosa stella nascente di Baywatch, da Pamela Anderson a Lily James.

Lo scorso 2 Febbraio Disney+ ha lanciato la sua nuova serie televisiva Star Original Pam e Tommy, con la formula poi dell’episodio settimanale già testata con Wandavision lo scorso anno. Il 9 Marzo, questa serie ha visto il suo episodio conclusivo e sono qui oggi per tirare le somma: la miniserie sulla famosa stella nascente di Baywatch funziona?

PAM E TOMMY: DI COSA PARLA LA SERIE

pam e tommy
Foto dal profilo Instagram @pamandtommy_ita

Partiamo con una piccola premessa: la serie televisiva funziona bene, ma allo stesso tempo risulta una versione romanzata della realtà dei fatti, tanto che la stessa Pamela Anderson ha annunciato un documentario sulla sua vita che verrà poi distribuito in streaming da Netflix.

All’interno della serie, infatti, ci sono alcune imprecisioni cronologiche ed alcuni fatti totalmente assenti, eppure tutto sommato la serie funziona bene: aspetteremo l’uscita del documentario della Anderson per paragonare i due lavori.

Per ora, quindi, mi focalizzo sulle impressioni che mi ha dato la serie televisiva, che sono principalmente positive. Pamela Anderson, interpretata da un’incredibile Lily James, è una stella nascente che ha raggiunto la fama grazie alla serie televisiva Baywatch, non appagata dal punto di vista sentimentale fino a quando non incontra Tommy Lee, il batterista dei Mötley Crüe: i due si innamorano immediatamente e dopo che Tommy insegue Pamela fino al Messico, stato nel quale i due si sposano dopo solo quattro giorni di conoscenza.

Nel mentre Tommy ha assunto Rand Gauthier per la sistemazione della propria villa nella quale andrà a vivere con Pamela, ma dopo diverse incomprensioni Gauthier è licenziato senza ricevere rimborsi su quello che ha speso per sistemare quella casa, tanto da tornare e tentare di rubare la cassaforte per recuperare i soldi spesi, mettendo però le mani su un qualcosa di più prezioso: un videotape esplicito della prima notte di nozze di Pam e Tommy.

L’INIZIO DELLE GUERRE

Foto dal profilo Instagram @pamandtommy_ita

Da questo punto in poi quindi si susseguono incessantemente crisi di coppia e battaglie legali per i diritti di quel video, diventato di pubblico dominio grazie al ruolo nascente della pirateria online. Pam e Tommy è quindi l’ennesima serie ambientata negli anni novanta, eppure, ciò che la rende diversa da tante altre serie anni novanta, è quella da poterla considerare come il punto di inizio di una nuova realtà, formata da internet e dai pericoli che questo comporta. 

Allo stesso tempo, però, Pam e Tommy sembra una rappresentazione più che coerente con l’ipocrisia della società moderna. All’interno della serie non sembra esserci un personaggio totalmente positivo. E’ Pam l’unico personaggio che si può compatire, unica vera vittima della vicenda, completamente innocente rispetto ciò che le è capitato.

Lee è mostrato come uno stronzo e menefreghista, innamoratissimo della sua Pamela tanto da essere l’unico personaggio davvero rispettato da lui; Gauthier, sebbene sia inizialmente una vittima della vicenda e della furia di Tommy Lee, diventa anche lui carnefice. Facendo riflettere sui pericoli che ancora oggi nasconde il web.

PAM E TOMMY: LA SERIE E’ CREDIBILE?

Foto dal profilo Instagram @pamandtommy_ita

La serie Pam e Tommy, a mio avviso è assolutamente godibile: gli attori, in particolare Lily James, sembrano particolarmente a loro agio nei ruoli ricoperti; lo stesso Seth Rogen, nei panni di Rand Gauthier, è un attore più che credibile.

Da recuperare, assolutamente sì: si conclude velocemente ed è raccontata in maniera da alternare momenti di riflessione ad altri più comici. La più grande storia d’amore mai venduta: un sottotitolo più che azzeccato per descrivere la vicenda raccontata. Che vede al suo interno personaggi che provano a redimersi, non riuscendoci mai completamente.

Per rispondere alla domanda iniziale: la serie funziona e anche bene. Sebbene ci siano situazioni forse troppo romanzate che si distaccano dal reale andamento degli eventi.

 

di Francesco Maruzzella

Autore MyWhere

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