Quarto Oscar per Milena Canonero

Quarto Oscar per Milena Canonero

Milena Canonero ha fatto centro un’altra volta ed è stata una vittoria, la quarta della sua carriera, che lei ha fortemente rincorso. La costumista italiana, che da Torino dove è nata nel 1952 ha conquistato Los Angeles, è stata premiata dall’Academy per il magnifico lavoro nella realizzazione dei costumi del visionario “The Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson. Prima dell’Oscar era già arrivato un altro premio: il Costume Designers Guild Award 2015, riconoscimento che ogni anno premia i migliori costumisti delle produzioni cinematografiche e televisive. E beneaugurante deve essere stata anche la festa e gli onori che le sono stati tributati per il film di Wes Anderson dalla comunità italiana a Los Angeles, con una cerimonia a lei interamente dedicata con tanto di premio dell’Istituto Italiano di Cultura.
Tutto è iniziato grazie ad uno spot commerciale. Dopo aver compiuto gli studi di storia e arte del costume a Genova, la costumista si trasferisce a Londra alla fine degli anni Sessanta. Grazie al compagno di allora, il giornalista Riccardo Aragno, incontra Stanley Kubrick e sua moglie Christiane. Prima ancora c’era stata una pubblicità firmata dal regista Hugh Hudson, ma il primo lavoro per il grande schermo fu niente meno che “Arancia meccanica” per il quale la costumista elaborò elementi iconici come il bastone e la bombetta di Malcolm McDowell, una lavorazione straordinaria che la Canonero ricorda così: “E’ stata la più eccitante esperienza di lavoro della mia vita. Dagli studi che stavo completando sono passata al grande cinema: costumista in un film di Kubrick… Nell’osservare il suo modo di girare il film, gli obiettivi che usava, le luci che sperimentava, come entrava nei dettagli e come dirigeva gli attori, mi rendevo conto che si trattava del lavoro di un genio, nonostante la mia mancanza di esperienza“.

Milena Canonero

BARRY LYNDON, Ryan O''Neal, Marisa Berenson, Andre Morell, 1975

BARRY LYNDON, Ryan O”Neal, Marisa Berenson, Andre Morell, 1975

The Grand Budapest HotelRegisseurs/Director: Wes AndersonsDarsteller/Cast: Paul Schlase (Igor), Tony Revolori (Zero Moustafa), Tilda Swinton (Madame D.), Ralph Fiennes (M. Gustave)

The Grand Budapest HotelRegisseurs/Director: Wes AndersonsDarsteller/Cast: Paul Schlase (Igor), Tony Revolori (Zero Moustafa), Tilda Swinton (Madame D.), Ralph Fiennes (M. Gustave)

La quarta statuetta, dunque. La prima volta fu merito dello stesso Stanley Kubrick che le affidò le cure di “Barry Lyndon” con il quale si aggiudicò la sua prima statuetta assieme a Ulla-Britt Soderlund. Hugh Hudson poi le commissionò i costumi di “Momenti di gloria”, storia di due atleti ambientata negli Anni ‘20. Il suo lavoro aiutò il film a trascendere dall’ordinario. E le regalò il suo secondo Oscar. Viene nominata all’Oscar per altre cinque volte con film del calibro di “La mia Africa” o “Dick Tracy” ma la terza statuetta le arriverà quando nel 2007 l’Academy Award la premierà per il film di Sofia Coppola “Marie Antoniette”.
Appena ricevuto l’Oscar, emozionatissima ha detto dal palco del Dolby Theatre: “Grazie Academy e grazie Wes (Anderson n.d.r.), questo è per te, lo voglio condividere con te. Sei stato di grande ispirazione, sei come un direttore d’orchestra, sei un grande compositore, sei il nostro regista e sei stato il nostro ispiratore. Senza di te non avrei mai potuto farlo. Grazie per quello che hai fatto e per il risultato che hai permesso di ottenere a noi tutti”. Con il regista texano la costumista aveva già lavorato in “Le avventure acquatiche di Steve Zissou” e “Il treno per il Darjeeling”.

Cinzia Leggieri
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