Olimpiadi di Rio de Janeiro: Boa Sorte!

Olimpiadi di Rio de Janeiro: Boa Sorte!

Olimpiadi: cresce sempre di più la febbre dei giochi olimpici.  Dal 5 al 21 agosto Rio spalancherà le porte a quelle che sembrano essere le Olimpiadi più discusse di sempre. Ecco tutti i dettagli.

Cresce sempre di più la febbre olimpica. Il Brasile è pronto ad ospitare l’evento sportivo più importante dell’anno, quello più atteso, seguito e più sognato, quello che, in una calda estate, ci terrà incollati alla tv. Dal 5 al 21 agosto la complessa ma sempre affascinante metropoli brasiliana di Rio de Janeiro spalancherà le porte alla rassegna dei 5 anelli a quelle che sembrano essere le Olimpiadi più discusse degli ultimi anni sulla quale certamente peseranno la tristezza e la preoccupazione per i recenti attentati terroristici e per le diverse crisi geopolitiche mondiali.

Si tratta senza dubbio di una grande opportunità per il Brasile, ma anche di un rischio, visto il non eccezionale risultato economico (e sportivo) dei Campionati del Mondo di Calcio 2014. A onor di cronaca c’è da dire però, che le spese per i Giochi Olimpici e Paralimpici 2016 si sono rivelate nettamente inferiori a quelle sostenute per il mondiale, data la possibilità di usufruire di una serie di strutture già realizzate due anni fa.

Nonostante qualche perplessità, si può dire quindi dire che a livello organizzativo il Brasile ha una seconda opportunità che fa molto leva anche sul richiamo turistico di Rio, le Olimpiadi si sa, sono una grande opportunità (oltre all’indotto) per la visibilità mediatica. La città offre un insieme di luoghi mitici che rappresentano la meta ideale per tutti coloro che cercano il “viaggio indimenticabile”, un mix di relax, divertimento e scoperta. Dal Corcovado, la collina a forma di gobba in cima alla quale sorge l’imponente statua del Cristo Redentore, alla spiaggia chilometrica di Copacabana, dalla funivia al Pan di Zucchero al mitico stadio Maracanà. Una città e un’atmosfera davvero imperdibili.

Ma qui siamo in MySport per cui concentriamoci sul piano agonistico. Ecco alcuni numeri dell’evento: più di 10 mila atleti partecipanti, 204 paesi in gara, 33 strutture modernissime e 306 competizioni a medaglia. E se questi numeri sembrano garantire un’Olimpiade ricca di spettacolo, a tenere banco è il clamoroso scandalo sul doping che porterà con ogni probabilità all’esclusione della Russia una delle nazionali di atletica leggera più forti e iridate. Il Tas di Losanna (Tribunale Arbitrale dello Sport) ha rigettato il ricorso della Federazione di Atletica Leggera Russa confermando il principio secondo il quale atleti appartenenti ad una federazione affiliata alla Iaaf (International Association of Athletics Federation) che sia stata squalificata per doping, non possono partecipare ad alcuna competizione organizzata dallo stesso massimo organismo. Saranno ben 68 gli gli atleti russi esclusi, alcuni di questi favoriti per la medaglia d’oro. In queste Olimpiadi, tra gli esclusi eccellenti troviamo Elena Isimbaeva (primatista del mondo del salto con l’asta, che ha annunciato il ritiro in caso di confermata esclusione dai giochi), Marija Kuchina (favoritissima alla vigilia nel Salto in Alto), Sergej Subenkov (campione del mondo in carica in Corsa ad Ostacoli) e Ivan Uchoov (30enne campione olimpico in carica di Salto in Alto).

La sentenza del Tas di Losanna ha colpito anche la Nazionale italiana, che dovrà fare a meno del marciatore Alex Schwarzer, positivo anche alle controanalisi al testosterone esogeno: “Sono distrutto nel morale e nelle energie nervose. Ho tentato con tutte le mie forze di reagire e allenarmi al meglio, ma ora siamo arrivati alla parola fine. Vengo eliminato con imbrogli.”. L’atleta trentino ha accusato la Iaaf di aver portato a compimento un piano di eliminazione nei suoi confronti, che a detta di Schwarzer  “è stato studiato a tavolino fin dal primo gennaio quando ha programmato uno strano controllo antidoping. Una sorta di bomba ad orologeria che ha poi fatto esplodere a giugno, così tardi che a quel punto è diventato difficilissimo difendersi”.

Una grossa delusione per l’Italia che dovrà fare a meno per motivi del tutto diversi anche dell’astro nascente del salto in alto internazionale Gianmarco Tamberi (quasi sicuramente sarebbe andato sul podio), a causa di un grave infortunio alla caviglia rimediato a pochi giorni dalla partenza per Rio.

E allora come si comporterà la nostra Nazionale ai Giochi Olimpici di Rio? Secondo le previsioni di una società di analisi olandese (InfoSports), le performance degli azzurri saranno inferiori alle ultime edizioni dei giochi olimpici (27 a Pechino 2008, 28 a Londra 2012): appena 25 medaglie, sembrano alla portata dei nostri atleti che dovranno faticare non poco per restare nella top 10 mondaile.

Qualche notizia non incoraggiante, in prospettiva futura, arriva anche dalla politica. Non è un grande periodo per il CONI, anche sul fronte delle Olimpiadi a Roma 2024. Nelle linee programmatiche della neo sindaca grillina della capitale Virginia Raggi, non c’è traccia della candidatura di Roma per il 2024. Nonostante le sollecitazioni da parte del premier Renzi e del presidente del CONI Giovanni Malagò, sembra che il primo cittadino abbia comunque deciso per un secco “no” a causa della difficile situazione finanziaria romana.

Non ci resta quindi che sperare nella magia italiana, quella magia che ci vede sempre sfavoriti ma che poi ci regala anche grandi sorprese. La sensazione infatti è che l’Italia, negli ultimi 2 anni, abbia mostrato poco delle sue reali potenzialità.

Insomma, l’attesa è spasmodica e il primo grande appuntamento si avvicina sempre di più. La Cerimonia di presentazione dei Giochi Olimpici prenderà il via alle ore 20 locali, quando in Italia sarà l’1 di notte di sabato 6 agosto e sarà visibile interamente in chiaro sui canali RAI, emittente che detiene tutti i diritti per questa edizione.

 

Lo spettacolo è assicurato!

Ecco i 5 sportivi italiani su cui puntare a Rio 2016:

  1. Federica Pellegrini
  2. Giorgio Paltrinieri
  3. Vincenzo Nibali
  4. Il Setterosa di Pallanuoto
  5. Tania Cagnotto

Paolo Riggio

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