Nazionale Italiana Spalletti per Mancini? Al via la nuova era azzurra

Nazionale Italiana Spalletti per Mancini? Al via la nuova era azzurra

ITALIA – Cambiamento repentino alla guida della Nazionale Italiana, Roberto Mancini abdica in favore di un nuovo CT: che sia Luciano Spalletti? Inizia una nuova pagina della storia Azzurra. 

Era l’estate del 2021 quando Roberto Mancini e i suoi ragazzi avevano fatto gioire tutti gli italiani trionfando a EURO2020 battendo l’Inghilterra di Southgate. La stampa, gli addetti ai lavori, i tifosi nei bar d’Italia davano a Mancini del genio per essere riuscito a vincere un Europeo con le idee. L’allenatore marchigiano infatti, pur non avendo la migliore rosa del torneo, ha portato in campo il suo gioco, a volte scintillante, sbaragliando la concorrenza dimostrando di avere un’identità ben precisa.

Formazioni Italia-Inghilterra 11 luglio 2021

Nei mesi successivi però, quella magia espressa durante EURO2020, è andata piano piano affievolendosi. Alcuni calciatori come Bonucci e Chiellini sono giunti a fine corsa ed altri, seppur talentuosi, hanno dimostrato inesperienza. Il malumore nell’ambiente e tra i tifosi cresceva sempre più, di pari passo con i pessimi risultati ottenuti in campo. A quanto pare però, i problemi imperversavano anche fuori dal rettangolo di gioco.

Mancini se n’è andato e non ritorna più

Roberto Mancini ha lasciato la Nazionale Italiana, le sue dimissioni sono arrivate poco prima di ferragosto. Subito le voci su un’offerta monstre proveniente dalla Nazionale dell’Arabia Saudita. 40 milioni di euro annui: una proposta irrinunciabile ma per la quale i tifosi gli hanno affibbiato immediatamente l’epiteto di “traditore della patria”. Il Mancio, che da pochi giorni era stato nominato come coordinatore di tutte le Nazionali Italiane, ha voluto fare chiarezza sulla sua decisione rilasciando un’intervista telefonica a La Repubblica. Dalle sue parole si evince come il motivo principe del divorzio con la Nazionale sia insito nel suo rapporto con il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Italia campione Euro 2020, foto presa dal Profilo Instagram di Roberto Mancini

Ecco quanto detto: “Ho cercato più volte di parlare con Gravina ed esporgli le mie ragioni. Gli ho spiegato che in questi mesi mi doveva dare tranquillità, lui non l’ha fatto e io mi sono dimesso”. Tra i motivi dell’addio viene citato il nuovo staff: “Si è mai visto un presidente federale che cambia lo staff di un ct? Gravina è da un anno che voleva rivoluzionarlo, io gli ho fatto capire che non poteva, che al massimo poteva inserire un paio di figure in più. Non poteva privarmi di due persone di un gruppo di lavoro che funzionava, che funziona e che ha vinto l’Europeo. Semmai sono io che potevo sostituire un membro dello staff.”

A chi lo accusa di aver tradito la Nazionale, Mancini replica: “Io sono sempre stato corretto. Quando sono arrivato in azzurro ho rinunciato a opportunità più redditizie. Ho fatto una scelta ed è stato il lavoro più importante della mia vita. Ho vinto un Europeo, non sarà molto ma intanto l’abbiamo vinto. Se Gravina avesse voluto, mi avrebbe trattenuto. Non l’ha fatto. Mi sarebbe bastato un segnale, non me l’ha dato. La verità è che non ha voluto che restassi, e che erano mesi che c’era questa situazione.”

Nazionale Italiana, Spalletti per Mancini: un nuovo inizio?

Per un Mancini che va c’è uno Spalletti che viene? Chissà forse si. Secondo quanto riportato da Alessandro Alciato sul proprio profilo Twitter, il 16 agosto ci sarebbe dovuto essere l’annuncio di Luciano Spalletti come nuovo allenatore della Nazionale Italiana. Così non è stato. Il giornalista poi, sullo stesso profilo Twitter, ha spiegato come l’ufficialità del tecnico di Certaldo alla guida degli Azzurri sia slittata per questioni di natura legale legate alla clausola presente sul contratto dell’ex allenatore del Napoli.

Luciano Spalletti, allenatore Napoli
Luciano Spalletti, allenatore Napoli

Per chiarire la situazione è sceso in campo direttamente il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentis con un comunicato ufficiale. Ecco le sue parole: “E se la scelta (di affidare la panchina azzurra, ndr) cade giustamente su Spalletti offrendogli uno stipendio di 3 milioni netti per tre anni, non ci si può fermare di fronte all’accollo (pagare per conto dell’allenatore) di un milione lordo per anno per liberarlo dal suo vincolo contrattuale (impegno non solo verso il Napoli ma nei confronti di tutti i suoi milioni di tifosi). Tutto ciò è incoerente”. 

Il discorso di ADL prosegue: “Per il Calcio Napoli tre milioni non sono certo molti, e per Aurelio De Laurentis sono ancora meno. Ma la questione nel caso di specie non è di “vil denaro”, bensì una questione di principio, che non riguarda solo il Calcio Napoli, ma l’intero sistema del calcio italiano, che deve spogliarsi del suo atteggiamento dilettantistico per affrontare le sfide guardando al rispetto delle regole delle imprese, delle società per azioni, del mercato”.

Nazionale Italiana, Spalletti o non Spalletti?

Vedremo che piega prenderà la vicenda, ad ogni modo Spalletti, clausole o non clausole, sembrerebbe essere il legittimo erede al trono Azzurro. Certo è che una Nazionale stile Napoli spallettiano, basata sulle idee, sui concetti e sul genio calcistico del tecnico di Certaldo ecciterebbe non pochi italiani. La questione da sollevare è però la seguente: scegliere un allenatore come Spalletti significa rivoluzionare un progetto sportivo sotto diversi aspetti. Un uomo come lui ha bisogno di tempo per trasmettere il proprio calcio alla squadra, tempo che non esiste quando si ha a che fare con una Nazionale. È davvero lui il profilo adatto per risollevare le sorti calcistiche del nostro paese? O sarà solo l’ennesimo tentativo fallito di una quantomeno opinabile recente gestione dell’attuale FIGC? Staremo a vedere.

Foto dal profilo instagram ufficiale @lucianospalletti
Stefano Gentili

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