Treno scudetto: direzione Milano o Napoli

Treno scudetto: direzione Milano o Napoli

ITALIA – Siamo di fronte ad uno dei campionati più equilibrati e combattuti dell’ultimo decennio, con ben tre squadre: Milan, Napoli e Inter, racchiuse in quattro punti. Per lo scudetto sono pronte a darsi battaglia fino all’ultima giornata pur di aggiudicarsi il titolo di Campione d’Italia.

Da una parte troviamo l’Inter di Simone Inzaghi, apparsa anche nel derby d’Italia la brutta copia di quella ammirata e travolgente di qualche mese fa.

Quell’Inter capace di ottenere 9 successi in 11 partite tra novembre e dicembre sembra ormai un ricordo; da febbraio, infatti, sono solo due le vittorie, contro Salernitana e Juventus, in mezzo a tanti pareggi e la roboante sconfitta contro il Milan, che poteva portare i neroazzurri in caso di successo a più 10 sul Milan secondo.

Un calo non solo fisico e mentale, complice anche le 11 partite in 2 mesi, ma anche tecnico. Una squadra che non riesce più a imporre il proprio gioco, che non riesce a portare con efficacia il pressing alto; che fatica a segnare, solo 10 gol realizzati da febbraio in poi, di cui 5 in una sola partita.

La vittoria sofferta e, a tratti, non del tutto meritata contro la Juventus, potrebbe aver dato la giusta scossa per affrontare al meglio il rush finale, con 7 partite sulla carta abbordabili, in cui Simone Inzaghi dovrà ritrovare una fluidità di gioco e freddezza sotto porta.

Situazione opposta per il Napoli di Luciano Spalletti, che viene da 4 successi nelle ultime 5 partite, di cui l’ultima, contro l’Atalanta, ha dato grande fiducia all’ambiente e ribadito, con forza, come il Napoli sia una seria e accreditata pretendente al titolo.

Forte di un gioco corale solido e della miglior difesa del campionato, Spalletti, a quattro anni dall’impresa sfiorata da Sarri, sembra aver di nuovo dato motivazione e speranza a tutto l’ambiente di Napoli… e se in quel caso a guidare l’attacco c’era Higuain, detentore del record di gol segnati in una stagione (36); il Napoli, ora, può contare su un Osimhem ritrovato, dopo qualche infortunio di troppo.

Nonostante la notizia del passaggio del capitano Insigne al Toronto nella prossima stagione, i partenopei non si sono fatti distrarre e trascinati dal numero 24, da un Koulibaly tornato a livelli straordinari e da un centrocampo in mano a Lobotka, recordman di passaggi in una sola gara (139), hanno tutte le carte in regola per spuntarla in questa corsa a 3.

Infine, troviamo il Milan, capolista con un punto di vantaggio sul Napoli, e un umore grigio dopo il pareggio, senza reti, contro il Bologna.

A nulla sono serviti i 33 tiri in porta e complice una poca precisione nei 25 metri e una grande prestazione di Skorupski, il Milan si ritrova a perdere punti in un turno di campionato che sulla carta doveva esser favorevole.

Anche la squadra di Pioli sta faticando molto in fase realizzativa, soprattutto contro squadre sulla carta più semplici come Spezia, Sampdoria, Cagliari e Udinese dove i rossoneri non sono riusciti a segnare mai più di un gol collezionando due vittorie, una sconfitta e un pareggio.

Con un Ibrahimovic ormai più ai box che in campo, l’attacco dovrà ritrovare brillantezza e precisione affidandosi Leao e Giroud; sparito, invece, dai radar Brahim Diaz, che non trova la rete dal 25 settembre.

Pioli dovrà cercare di tenere alto l’entusiasmo in vista delle ultime 7 di campionato, che saranno sulla carta avversari insidiosi e 4 di queste lottano per un posto in Europa.

Servirà un Milan coraggioso, ordinato e cinico, solo così l’armata di Pioli riuscirà a uscirne vincitrice.

Un campionato che sicuramente continuerà a regalare colpi di scena di settimana in settimana anche in ottica piazzamento Europa dove la Roma, con 4 vittorie nelle ultime 5, si riporta pesantemente in lista per un posto in Champions, distante solo 5 punti.

Occhio anche a Lazio, Atalanta e Fiorentina poco dietro.

Serratissima anche la lotta salvezza dove tra Genoa, Venezia e Cagliari solo una resterà in A. Sembra orami impossibile il miracolo Salernitana.

di Matteo Villa

Autore MyWhere

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